![]() Da "Umanità Nova" n.13 del 18 aprile 1999 Il pacifismo xenofobo della Lega... e l'opportunismo di RifondazioneIl pacifismo xenofobo della Lega...Come è noto anche la Lega si è schierata contro la guerra. Lo ha fatto in nome di un antiamericanismo che ricorda molto da vicino le tradizionali posizioni del fascismo europeo (non a caso anche i nazifascisti del M.S - Fiamma Tricolore sono contrari all'intervento NATO). Nel suo intervento parlamentare del 26 marzo Bossi ha arricchito la motivazioni "pacifiste" della Lega con un riferimento al peso degli "immigrati" albanesi nel Kosovo. Detto in chiaro: il Kosovo "serbo" sarebbe stato invaso negli ultimi trenta anni da una moltitudine di immigrati albanesi. Da qui il sostegno, di fatto, alle operazioni di "pulizia etnica" del regime serbo e la denuncia del pericolo "musulmano" in Europa. Naturalmente si tratta di una evidente falsificazione che non regge alla minima verifica storica ma si coniuga benissimo con l'atteggiamento razzista e xenofobo della Lega.
... e l'opportunismo di Rifondazione Il bello è che in un dibattito televisivo ("Pinocchio" del 7 aprile) nel quale Bossi ha rozzamente esposto questa farneticante tesi, la rappresentante di Rifondazione Comunista, Rina gagliardi, non ha avuto problemi a sostenere che oggi la discriminante è tra chi sostiene la guerra e chi è contrario. Il resto, secondo la Gagliardi (già tristemente nota come editorialista stalinista del Manifesto, ora passata a Liberazione) avrebbe importanza relativa. Queste posizioni di Rifondazione mostrano lo sbando della sinistra istituzionale, divisa tra sostenitori della guerra e dell'imperialismo e confusi pacifisti filoserbi. D'altra parte è noto che al di là dell'impegno pacifista di questi ultimi mesi, Rifondazione ha grosse responsabilità nel coinvolgimento italiano nella guerra: il ruolo dell'Italia nei bombardamenti della Serbia, infatti, fu approvato nel settembre 1998 dal governo Prodi senza che Bertinotti e compagni, allora sostenitori el governo dell'Ulivo, avessero niente da ridire. M.Z.
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