![]() Da "Umanità Nova" n.13 del 18 aprile 1999 Forze armate statunitensi. Hanno finito i missili!Le forze armate americane stanno rapidamente esaurendo le loro scorte di missili, o almeno ne stanno consumando talmente tanti da dover correre ai ripari. Fra una spedizione punitiva contro l'Afganistan e il Sudan, un bombardamentochirurgico contro l'Iraq e una missione umanitaria contro la Serbia, l'US Navy e l'USAF si sono accorte di aver consumato un numero notevole di missili da crociera, i re delle cosiddette "armi intelligenti".Comunque ammiragli e generali americani hanno già trovato la soluzione. La Marina pensa di riconvertire al munizionamento convenzionale circa 300 missili originariamente a testata nucleare. L'operazione costerà 350 miliardi di dollari americani (circa 525 miliardi di lire!); praticamente circa un miliardo e seicento milioni di lire a missile. Qualche problema in più ce l'ha con l'viazione che può oggi disporre di "appena" 140 missili da crociera CALCM, anch'essi riconvertiti da missili nucleari, e può contare su una riserva di missili nucleari da riconvertire "limitata"a circa 90 esemplari. Le popolazioni minacciate dai "nuovi Hitler" che nascono qua e là nel mondo, non devono però temere: il Pentagono sta già pensando a loro e intende "sveltire" la realizzazione dei nuovi missili intelligenti. Si chiameranno "Tactical Tomahawk" quello della Marina e "Jassm" (naturalmente stealth) quello dell'areonautica. Costeranno un mare di soldi e colpiranno "intelligentemente" con le loro testete da 3000, 2000 o mille libbre di esplosivo, coloro che oseranno ribellarsi alla pace americana. Amen. C.S.M
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