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Da "Umanità Nova" n.16 del 9 maggio 1999
Roma - Monterotondo - Napoli
Beati, santi, miracoli e mass media
Le vicende mass mediatico/religiose dei primi giorni di maggio sono cariche di
simboli e allusioni. A Napoli S. Gennaro si é manifestato
indipendentemente dal messo pontificio Cardinal Giordano che la liturgia
apostolica ha dispensato dal doversi confrontare con la massa dei fedeli dopo
che il suddetto cardinale li aveva fottuti nel portafoglio. Cose di chiesa che
si fanno ma non si dicono e quando si dicono divengono peccato.
A Monterotondo i frati cappuccini si sono ritrovati con un magazzino pieno di
reliquie invendute perché (potenza della Doxa) neanche i maghi del 2000,
i demoscopi, hanno saputo divinare l'affluenza dei fedeli/clienti dei gadget
beatificanti.
A Roma sempre per la beatificazione del frate con le stimmate (autolesioniste
per la stessa chiesa cattolica, apostolica, romana) l'evento é stato un
vero flop. Se fosse capitata una simile disgrazia a qualunque impresario del
mondo dello spettacolo i suoi clienti avrebbero già commissionato al
killer di turno il contratto per la risoluzione del contenzioso commerciale.
Per fortuna c'hanno pensato Scalfaro, Mancino, D'Alema e Andreotti a dare
lustro alla beatificazione tanto sponsorizzata dal Carol Woytila pontefice. In
pompa magna, con le prebende del caso, hanno fatto le prove generali del
giubileo prossimo venturo. La visione di un Vaticano giubilante dentro Roma,
città deserta, é la visione realistica di quanto accadrà
nei mesi prossimi. A dispetto di tutti gli allarmismi di parte laica e di tutti
i trionfalismi di parte clericale il distacco e, a volte, l'ostilità
della popolazione alle manifestazioni del potere, alla loro devastante
occupazione del territorio, alle "pulizie etniche" già subite del ghetto
di Roma, sono l'indicazione sulla quale costruire una contro manifestazione nel
2000 contro il potere clericale in Italia. Il re é nudo, i demoscopi
pure.
ws
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