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Da "Umanità Nova" n.18 del 23 maggio 1999

Senza Frontiere. Brevi dal mondo

Cile - militari arrestati dopo 17 anni

Nove ex ufficiali dell'esercito cileno sono stati arrestati oggi per l'inchiesta in corso sull'uccisione avvenuta nel 1982 del sindacalista Tucapel Jimenez, oppositore del regime. Venne assassinato dopo un appello in favore del ritorno della democrazia in Cile e per la lotta contro Pinochet. Il cadavere venne ritrovato nei dintorni di Santiago del Cile con la gola tagliata il 25 febbraio del 1982.

Guatemala - Sono stati 196.000 gli assassinii dei militari

A febbraio la "commissione per la verità" ha dichiarato che i 150.000 morti e i 50.000 scomparsi furono uccisi per il 93 per cento dall'esercito, per il 3 dai ribelli e solo il 4 per cento dei casi rimane ancora oscuro.

Colombia - contadini assassinati

Un gruppo di 15 contadini, rapiti dalle milizie di estrema destra in aprile nel Nord Est del Paese, sono stati assassinati. Erano tutti membri della comunità San Francesco d'Assisi che opera in una zona infestata da anni dai paramilitari assoldati dai latifondisti

Portorico - gli americani si bombardano

Il 20 aprile due aerei F-16 impegnati in un'esercitazione hanno "sbadatamente" lanciato per errore due bombe su un posto di vigilanza della Marina Militare degli Stati Uniti. Tre civili sono rimasti feriti ed uno è morto. Altri cinque militari sono rimasti colpiti dalle schegge della bomba che anziché, colpire l'obiettivo, hanno centrato una delle palazzine della base.

Thailandia - crisi economica e licenziamenti

Contrariamente alle previsioni che vedevano la Thailandia (considerata la Svizzera dell'Oriente fino a non molto tempo fa) in ripresa dalla crisi finanziaria da dopo la prima metà del 1999, il ministro dell'Industria ha annunciato oggi che si prevede che più di 2.000 fabbriche chiuderanno entro la fine dell'anno. Il numero, basato su una analisi compiuta dal ministro, può subire correzioni entro la fine di questo mese, ma é più basso di quello dell'anno scorso e del 1997, anno dello scoppio della crisi economica. Più di 51.000 lavoratori hanno perso il posto nel 1998 e 45.000 nel 1997 con la chiusura di magazzini per il riso, fabbriche di vestiti, saldature e fonderie, fabbriche di gesso e plastica, che sono quelle che hanno fatto il maggior numero di fallimenti.

Giappone - trattamenti carcerari disumani

Tredici anni e sette mesi passati in isolamento per aver osato criticare il sistema carcerario giapponese ed incitato i suoi compagni alla rivolta: È questo il trattamento subito da Yoichi Isole, 55 anni, condannato all'ergastolo per l'omicidio di un poliziotto, che si è rivolto alla Corte Distrettuale di Asahikawa, dove ha sede il carcere, chiedendo un risarcimento per il trattamento disumano ricevuto. Ma la corte ha risposto che "ogni crudeltà è lecita se serve a mantenere l'ordine": in Giappone il periodo di isolamento consentito nelle carceri è di un massimo di sei mesi, ma è anche previsto che possa essere rinnovato di volta in volta se lo si ritiene necessario. Il Giappone è stato citato dalla commissione per i diritti umani come il paese dove più è violato il diritto all'interno delle galere.

India - violenze contro gli "intoccabili"

Human Rights Watch denuncia che negli anni '90 le violenze contro la casta degli intoccabili, che sta alla base della piramide della società indiana, si sono moltiplicate soprattutto in questi ultimi anni. A dispetto della Costituzione indiana che vieta discriminazioni basate sull'appartenenza alle caste, gli episodi di razzismo violento si sono moltiplicati. Come nel Bihar del Nord dove 400 "intoccabili" - contadini senza terra - sono stati assassinati dai paramilitari assoldati dai grandi proprietari terrieri. Le donne, che sono la parte più debole di ogni società, sovente vengono stuprate, picchiate e costrette ad andare nude per la strada. Tutto questo avviene da quando gli intoccabili hanno iniziato ad organizzarsi ed alzare la testa: nel Bihar le uccisioni hanno preso l'avvio da quando i contadini hanno cominciato a rivendicare il diritto di essere pagati come gli altri braccianti, cioè secondo quanto prescrivono le leggi statali.

Pakistan - peggiora la situazione delle donne

Amnesty Internationl denuncia l'indifferenza del governo pakistano rispetto alla tutela dei diritti delle donne, in conseguenza del feroce episodio di Samia Imran, avvenuto ad inizio del mese la donna che aveva chiesto il divorzio e che è stata assassinata mentre era a colloquio con i suoi avvocati). Ora ad essere in pericolo sono le due avvocatesse che si sono occupate del caso, che hanno ricevuto minacce di morte. Leader religiosi della regione da cui la donna proveniva, tramite annunci pubblicati sui giornali locali, incitano i fedeli a punire le due avvocatesse, mentre alcuni imprenditori locali di Peshawar hanno offerto addirittura un premio in denaro a chi le farà fuori. E il governo - denuncia AI - è stato zitto, senza una parola contro questo pubblico incitamento all'assassinio e all'odio dimostrando così una preoccupante indifferenza.

Cile: repressione contro i Mapuche

Il rispetto dell'identit^ e della umanit^ non _ ancora di casa nella terra cilena , a conferma dell'eredit^ lasciata dal generale Pinochet e dai suoi scherani. E' di questi giorni la notizia che il rappresentante del Coordinamento delle Comunit^ Mapuche delle provincie di Arauco e Malleco _ stato arrestato all'aeroporto di Santiago del Cile al suo ritorno dall'Europa. Pedro Cayuqueo, questo il suo nome, studente di Diritoo all'Universit^ cattolica della capitale cilena, 24 anni, era venuto in Europa per partecipare ad una sessione della Commissione dei Diritti dell'Uomo presso la sede O.N.U. di Ginevra. In quella sede aveva presentato un dossier di 38 pagine riguardante la condizione dei Mapuche nel sud del paese, una condizione contrassegnata da una sistematica violazione dei diritti di quelle comunit^ indie,

Il rappresentante Mapuche _ stato incarcerato con l'accusa di `usurpazione di terre', da un Tribunale definito competente dal governo cileno, ma di cui si ignora l'identit^ amministrativa: un reato legato evidentemente alle dure lotte condotte dai Mapuche per riappropriarsi delle terre espropriate dallo Stato.

Immediata la risposta della comunit^ cilena in esilio in Francia, paese dove Cayuqueo aveva tenuto una serie di conferenze di sensibilizzazione sulla realt^ dei Mapuche, una comunit^ oggetto di pesanti discriminazioni retaggio della politica di genocidio condotta dai conquistatori europei nei confronti delle popolazioni autoctone. Presidi e manifestazioni sono state organizzate nei pressi dell'Ambasciata cilena di Parigi per esigere la sua immediata liberazione ed il rispetto delle libert^ dei Mapuche.

A cura della segr.IFA

Repubblica Ceca: liberi Michal Patera e Vaclav Jez

I compagni della FAU (organizzazione anarcosindacalista tedesca) ci informano di aver ricevuto dai compagni della Segreteria Internazionale della Federazione Cecoslovacca un breve messaggio con cui si informa che Michal Patera (della cui vicenda UN si è occupata nei mesi scorsi) e Veclav Jez sono stati liberati. Ricordiamo che Michal Patera è stato accusato di tentato omicidio per essersi difeso dall'aggressione di cinque naziskin e Vaclav Jez era stato incarcerato per una vicenda analoga. Non hanno al momento notizie più precise ma ringraziano tutti i compagni in tutto il mondo che, con telegrammi, lettere, manifestazioni di solidarietà e sottoscrizioni, hanno contribuito alla campagna per la liberazione dei due compagni cechi. (trad. di Amria)



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