unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.25 del 25 luglio 1999

La voce dei lettori

E' da molto che mi riprometto di scrivere su UN per inserirmi nel dibattito aperto sul problema trapianti. Nel n. 21 vi è una lettera, quella di Mauro a cui esprimo il mio affetto per la sua esperienza di sofferenza che spero sia soltanto un ricordo lontano o per lo meno che viva una situazione di maggiore sicurezza rispetto alla propria vita. Oltre al mio profondo affetto sincero, gli esprimo anche la mia simpatia per aver scritto su UN, un giornale che leggo da più di vent'anni, che ho molto amato (proprio così) con molta passione e con tutta l'anima.

Ma non ho mai scritto per UN tranne qualche volantino o qualche resoconto di qualche riunione o manifestazione. (Molti vedendo il mio modo di procedere nello scrivere diranno che ho fatto benissimo a non scrivere; ma ancora non hanno visto niente, al peggio non c'è mai fine, il peggio me lo riservo per le prossime lettere).

Caro Mauro, come prima cosa voglio dirti che aderisco alla Lega contro la predazione degli organi di Bergamo (tel. 035 219255) e che a mio avviso ritengo la posizione della Lega molto intelligente, ma necessariamente molto moderata, e pur partendo da molti casi specifici porta avanti un importante lotta culturale di lunga durata.

Per quanto riguarda i trapianti di rene sono a conoscenza che la stragrande maggioranza vengono trapiantati due o tre volte e che sviluppano in moltissimi casi l'AIDS, con lo scatenarsi di varie patologie, per esempio polmonite, o tre o quattro tipi diversi di cancro. Scusami, non voglio fare lo iettatore ma queste sono le notizie in mio possesso, se hai altre informazioni così possiamo scambiarle, certo potrai rispondermi che la medicina è una scienza che va per tentativi, cioè con la sperimentazione, naturalmente c'è un sapere collettivo della cosiddetta comunità scientifica internazionale, ma in realtà sono tante piccole comunità l'una in concorrenza con l'altra e in un mondo dove il potere è monopolio, ogni piccola comunità deve fare la sua esperienza per molti anni e per generazioni di operatori da formare, che devono costantemente allenarsi a certi tipi d'intervento (e non solo) come un'atleta che partecipa ai giochi olimpici hanno bisogno di costante allenamento se no abbassano la qualità. Certo le sperimentazioni hanno un grosso impulso durante le guerre, disastri di qualunque tipo, omicidi, incidenti stradali, AIDS, nei lager nazisti o di qualunque altra natura, nei manicomi prima della chiusura, in certi ospedali allegri, di cui un tempo le cronache parlavano un poì di più.

Caro fratello Mauro, cari compagni, sveglia!

Giorgio Rinzivillo - 22 anni destinato all'espianto dopo incidente stradale nell'ospedale maggiore di Ragusa è vivo non per miracolo ma perché la morte cerebrale è una finzione.

Martin Benech Skanda! Turista tedesco dichiarato morto gioca a pallacanestro.

Francesca Godi - 19 mesi espiantata di cuore, fegato, reni senza la sua volontà al Regina Margherita di Torino. Al padre e alla madre ricoverati all'ospedale di Pinerolo i medici hanno scritto che avevano il diritto di opposizione?

Espiantato Pietro tarantino 1989 (41 anni) senza il suo consenso e con il parere contrario di tutti i parenti; una delle prime ma in assoluto la più grossa schifezza compiuta dalle istituzioni a tutti i livelli.

Letizia di Lorenzo - 26 anni (1998), dopo uno svenimento arriva in stato di forte agitazione al pronto soccorso dell'Ospedale Ingrassia di Palermo il capolinea dell'AUSL 6 (la più grande d'Italia) viene sedata e portata chissà dove, e soltanto dopo sei ore ricompare alla TAC del medesimo ospedale in Aneurisma cerebrale, rimane in questo ospedale altre 15 ore dopo la TAC, e poi viene trasportata all'Ospedale Civico di Palermo dove l'espiantano alle 4 del mattino. I parenti erano stati informati che l'espianto avviene a cuore battente? Erano stati informati del loro diritto all'opposizione? Tutto ciò si è svolto con grande risonanza dei giornali locali e molti ringraziamenti da parte dei medici espiantatori, per le varie equipe che si sono prodigate senza soste e strenuamente al suo capezzale. Ringrazio anch'io in particolare gli uomini (si fa per dire!) della squadra volante dell'Ospedale, della TAC e di molti altri reparti, così solerti a tentare la ri...animazione (così la chiamano). La ragazza lascia una bimba di pochissimi mesi. Anch'io fratello la penso come te quando scrivi che ognuno debba scegliere liberamente, e per ciò ha diritto al massimo dell'informazione. Ma questa possibilità non esiste e lo sai bene fratello simpatizzante di UN, da un lato abbiamo le organizzazioni trapiantistiche - espiantatrici (AIDO, etc) con i loro funzionari volontari superforaggiati, mobilitati permanentemente ad organizzare il consenso nelle scuole, caserme, carceri, chiese, associazioni, università, scuole elementari con filmati televisivi, cartoni animati etc.; questi organizzatori sono coadiuvati da operatori sociali, sanitari, amministratori, sindaci, vescovi, cardinali, militari, politici di tutti i colori in particolare di sinistra, organizzazioni sindacali con in testa la CGIL, la stragrande maggioranza delle organizzazioni del volontariato.

In tutti i recenti dibattiti televisivi sull'argomento, mai, dico mai hanno dato la possibilità alla Lega contro la Predazione di organi di partecipare. Quindi fratello mio dimmi di che cazzo di crociata parli! Ora basta!

Rocco Morra (Palermo)



Contenuti UNa storia in edicola archivio comunicati a-links


Redazione: fat@inrete.it Web: uenne@ecn.org