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Da "Umanità Nova" n.25 del 25 luglio 1999

Ricordando...

Primino Musetti, "badilon"
Lunedì 5 luglio il paese di Gragnana è stato attraversato ancora una volta da un corteo funebre con alla testa le bandiere anarchiche, la banda cittadina che suonava "Addio Lugano bella", e dietro tutto il paese che ha accompagnato Primino Musetti, di 59 anni, alla sua ultima dimora.

Era di famiglia anarchica (il padre è stato fra i primi a volere la riapertura del Circolo Malatesta alla fine della seconda guerra mondiale), della grande famiglia degli anarchici gragnanini in cui i legami di sangue e di idee spesso si confondono in una grande comunità. Cavatore fin da ragazzo, ha dovuto ritirarsi qualche anno prima dell'età pensionabile a causa del male imperdonabile che lo ha accompagnato negli ultimi anni.

Gli anarchici del Circolo Malatesta lo ricordano come un compagno buono franco generoso e leale, sempre pronto fin che le forze glie l'hanno consentito, a sostenere tutte le iniziative del movimento ed in particolare Umanità Nova, della cui Festa a Gragnana Badilon è stato uno dei principali sostenitori.

La fotografia che riproduciamo lo riprende, primo a sinistra, mentre con un folto gruppo di compagni presidia la sede del Germinal di Carrara minacciata di sfratto nel settembre 1989.



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