Da "Umanità Nova" n.31 del 10 ottobre 1999
Tampere, Finlandia
Contro il Vertice Europeo sull'immigrazione e la sicurezza interna
Centinaia di migliaia di persone per sfuggire alla fame, alla miseria ed alle
guerre causate dalla globalizzazione tentano di stabilirsi in Europa, pur nel
marginalismo cercando una vita migliore per sé e le proprie famiglie. Ma
mentre per i capitali ci si profonde in ricevimenti di prima classe questa
gente viene internata, uccisa, deportata e spinta nelle braccia della
criminalità organizzata che controlla l'immigrazione.
La Finlandia ha la presidenza dell'Europa Unita da luglio a dicembre 1999. Un
summit speciale sui temi dell'immigrazione e della sicurezza interna
avrà luogo a Tampere il 15 e 16 ottobre. Invitiamo tutti quelli che
reclamano la libertà di movimento per tutti in Europa ed un'Europa dei
popoli a venire a Tampere dal 15 al 17-10, per un contro-vertice. Chiediamo che
la ricchezza che produciamo sia usata per la libera circolazione e per
consentire a tutti di partecipare al nostro benessere.
Un caso ben pubblicizzato dell'ingiustizia delle politiche di asilo dell'EU
è quello di Abdullah Ocalan: non gli è stato garantito né
asilo né un processo equo in Europa ed è invece stato consegnato
alla Turchia ove è stato condannato a morte in un processo farsa.
Vi è più interesse nei controlli telefonici che al benessere
sociale?
In pratica "sicurezza interna" vuol dire aumentare i poteri concessi ai
meccanismi di controllo interni all'EU e premere sugli stati membri
perché accettino questi controlli. Un esempio di ciò è il
monitoraggio delle telecomunicazioni, e-mail e conversazioni telefoniche
effettuato dagli Usa e da vari stati europei. Noi crediamo in una diversa
definizione della sicurezza.
La Finlandia e l'Europa sono più ricche che mai, ma si dice che è
impossibile un'equa distribuzione di questo benessere. Vi è sufficiente
lavoro e benessere da condividere coi marginalizzati che sono nell'Unione ed
anche con gli immigrati a venire. L'obiettivo dei politici però risiede
in ambiti completamente altri. L'EU è soltanto una parte dell'impero
globalizzato ed una secessione non sarebbe sufficiente come soluzione.
L'alternativa è comunque nelle nostre mani: mentre il capitale è
divenuto globale anche la resistenza ha varcato le frontiere.
Nascondere i sintomi non cura la malattia.
Invece di affrontare i problemi causati dall'insicurezza e provvisorietà
dei contratti di lavoro, i problemi causati dal taglio dei fondi destinati
all'educazione e alla sanità, quelli prodotti dalla disoccupazione e
dall'inquinamento, gli Stati Europei organizzano uno spettacolo mediatico in
cui i politici cercheranno di guadagnare popolarità proclamando che
demoliranno il crimine. Combattere effettivamente il crimine è
però impossibile se non si toccano le strutture che lo rendono
fattibile. Il flusso di droghe in Europa continuerà finché la
loro coltivazione sarà l'unica alternativa per i contadini del Sud.
L'abuso di droghe e i crimini relativi non cesseranno fintanto che coloro che
sono stati spinti a vivere ai margini della società non avranno altro
mezzo per "conseguire la felicità". I rifugiati e gli immigranti sono
criminalizzati anche se i veri criminali sono quelli che distruggono le
strutture sociali e gli ecosistemi di interi continenti e muovono il capitale
da un paese all'altro, devastando le economie nazionali. I criminali sono
quelli che uccidono, rinchiudono e deportano la gente.
Invitiamo tutti a venire a Tampere per lottare contro la Fortezza Europa!
No ai campi di internamento, no alla deportazione dei rifugiati, no alle
frontiere!
Vera sicurezza invece di maggiori controlli!
Libera circolazione e solidarietà sociale!
Antifa Finlandia, Autonome Offensive 99, Gioventù Democratica di
Hervanta, Autorganizzazione di Lavoratori di Kurdi iraniani e iracheni,
Comitato Kurdistan, Solidarisuus, Lega Socialista, Federazione Anarchica
Finnica.
Per contatti: Tampere countersummit, P.O. Box 318, FIN-00171 Helsinki, tel. 358
(0)9 135 21 10; e-mail tampere99@hotmail.com; sito: http://come.to/tampere
(Notizie via a-infos, trad. A)
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