unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.34 del 31 ottobre 1999

Svezia: 40.000 contro fascismo e razzismo. No pasaran!

Svezia, sabato 23: manifestazioni contro fascismo, nazismo e razzismo

Nella notte precedente un attentato dinamitardo contro una sede della SAC

Sabato 23 ottobre, manifestazioni in memoria di Björn Södeberg, il membro del sindacato libertario SAC recentemente assassinato, si sono svolte in tutta la Svezia. Circa 40.000 persone hanno manifestato il loro dolore e la loro rabbia in 20 diverse città. È stata la più grande manifestazione antifascista dalla seconda guerra mondiale. Björn Söderberg è stato ucciso il 12 ottobre dopo aver rivelato che un'attivista fascista si era infiltrato nella L.O. (un'omologa svedese della C.G.I.L.).

Nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 ottobre intorno all'una di notte una forte esplosione ha scosso la cittadina di Gävle, nella Svezia centrale. L'obiettivo era la sede locale del SAC. L'edificio colpito, oltre che sede delle federazioni locali e del sindacato industriale della SAC era anche la casa natale dell'agitatore sindacale statunitense Joe Hill, nato in Svezia ed immigrato negli Stati Uniti dove fu attivo nell'IWW-Industrial Workers of the World. Fu assassinato dallo Stato, dopo in processo-farsa per un crimine mai commesso.

L'attentato era ovviamente un tentativo, peraltro fallito, di terrorizzare chi si preparava a partecipare alle manifestazioni del sabato: infatti nella sola Gälve hanno sfilato 2000 persone.

A Stoccolma, la manifestazione ha attratto 20.000 partecipanti che si sono accalcati per ascoltare gli interventi della SAC e di altre tre organizzazioni sindacali. Un coro anarco-femminista ha intonato canzoni antifasciste di lotta; è inoltre intervenuto un rappresentante della Rete contro il razzismo. Bandiere rosse e nere e striscioni libertari hanno dominato il palco. A Göteborg, la manifestazione ha coinvolto 8.000 partecipanti; è intervenuto, fra gli altri, Helmut Kirschey, antinazista tedesco e volontario nella Rivoluzione Spagnola. A Malmö, nella Svezia meridionale, circa 1000 persone hanno partecipato; cortei si sono svolti anche nel lontano nord del paese.

Il compito che sta ora di fronte al movimenti antirazzista, anarcosindacalista e sindacale, é quello di unire le forze per continuare a mobilitare l'intera classe lavoratrice contro il fascismo, ovunque presenti il suo turpe volto.

Info: Kurt Svensson c/o Brand, box 150 15 104 65 Stockholm Sweden; e-mail: ksvensson@motkraft.net

(tratto da A-Infos, traduzione di Amria)



Contenuti UNa storia in edicola archivio comunicati a-links


Redazione: fat@inrete.it Web: uenne@ecn.org