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Da "Umanità Nova" n.36 del 14 novembre 1999

cronacAnarchica

Tolosa: convegno sull'anarchismo

Si è tenuto a Toulouse, nei giorni 27, 28, 29 ottobre, presso l'università Le Mirail, il preannunciato convegno "L'anarchisme a-t-il un avenr?" organizzato dall'Atelier de Création Libertaire di Lyon, dal Griphi di Toulouse con il sostegno di diverse organizzazioni libertarie attive nel campo culturale.

Sono state tre giornate intense, con lavori plenari e seminari, cui hanno partecipato decine di relatori provenienti non solo dall'Europa, ma anche dall'America Latina, è stato seguito con attenzione da centinaia di partecipanti, per la maggior parte giovani (non saprei valutare la percentuale di "studenti" rispetto ai compagni "veri e propri"). Tutto era organizzato puntualmente - grazie alle esperienze precedenti dell'ACL compiute a Grenoble negli anni passati - e i locali modernisti dell'Università hanno facilitato il resto. Buona anche la presenza di banchetti con la stampa e l'editoria libertaria (non solo francese).

Il titolo del convegno comprendeva una provocazione implicita, nel senso della sfida mortale a una epoca che sembra aver destituito di senso i valori su cui affonda l'anarchismo: disinteresse, solidarietà, uguaglianza e via dicendo.

Indubbiamente, nessuna legge "scientifica" garantisce l'immortalità dell'anarchismo per come lo abbiamo ereditato da Kropotkin e Malatesta (per citare i più grandi). Forse non è nemmeno auspicabile una autoriproduzione per "copia conforme", e comunque la riflessività interna è condizione indispensabile per andare avanti senza imbalsamarsi né smarrire il filo della memoria.

Fortunatamente, il baricentro del convegno ha registrato un peso predominante del taglio storico (con un apprezzato intervento di Franco Bertolucci), inteso a districarsi tra classicità e innovazione. Ma spazio hanno avuto dibattiti e riflessioni su temi diversi quali l'economia, la politica, le comunicazioni di massa, le nuove tecnologie. L'ultima sessione ha visto la metamorfosi, a seguito dell'intervento conclusivo di Mimmo Pucciarelli che ha sondato sociologicamente l'immaginario e la pratica contemporanee dell'anarchismo militante (con modelli schematici che sintetizzano statisticamente una pluralità di esperienze e di vissuti), in una sorta di assemblea in cui si sono confrontate le diverse anime del movimento francese, che sembra godere di buona salute.

Da una simile iniziativa, che voleva far sentire il respiro culturale della presenza libertaria e anarchica in una città non dispersiva come Toulouse, carica di significativi ricordi per la nostra memoria storica (gli esuli spagnoli del 1939 trovarono qui rifugio), non è lecito trarre bilanci, bensì solo l'incentivo ad ulteriori occasioni di confronto, magari più mirate, più circoscritte e più correlate alle poste in palio oggi nella conflittualità sociale, nella progettualità politica, nell'immaginario postmoderno del secolo a venire:

Salvo Vaccaro

Federazione Anarchica Emiliana- Gita Internazionalista

Tutti da Bakunin!

Domenica 31ottobre un pullman organizzato dalla Federazione Anarchica Emiliana ha portato 50 compagni/e (presenti anche due delegazioni dalla Romagna e dalla Toscana) in visita ai luoghi della permanenza di Michail Bakunin nella Svizzera italiana, e dell'attuale movimento libertario di quelle zone, ospiti dei compagni delle edizioni La Baronata e del CSOA Il Molino.

La prima tappa è stata a Capolago, per vedere il locale del Congresso Socialista Anarchico che Malatesta e compagni tennero nel 1892, e delle Edizioni Elvetiche di risorgimentale memoria. Dopo la breve sosta a Lugano, primo punto d'arrivo per tutti gli esuli delle varie persecuzioni politiche nello Stivale, i nostri ospiti ci hanno condotto a vedere la vecchia sede del CSOA Il Molino, incendiato dai fascisti, perseguitato dalle istituzioni, e costretto a spostarsi in una posizione più decentrata (Canobbio), che però non gli impedisce di sviluppare ancora varie attività, fra cui il pranzo conviviale (con scambio culturale culinario) che ci è stato offerto lì.

Nel pomeriggio, visita guidata al museo del Monte Verità sopra Ascona, luogo con una splendida vista sulla parte settentrionale del Lago Maggiore, sede già dal secolo scorso di innumerevoli esperimenti comunitari, operati nella maggior parte dei casi da gruppi razionalisti ed antroposofici, ma teatro anche del passaggio e dell'attività di anarchici, fra cui Erich Muhsam.

Poco lontano, abbiamo potuto ammirare, dalle rive del lago, l'invidiabile complesso della Baronata, asilo degli ultimi due anni di vita di Michail Bakunin, che comunque, al di là di questa parentesi, aveva stabilito da molti anni il suo rifugio e "base operativa" fra un tentativo rivoluzionario e l'altro, nella vicina Locarno.

La giornata si è conclusa con la bicchierata di saluto, di nuovo al CSOA il Mulino, e con un caloroso ringraziamento ai compagni svizzeri, in particolare le nostre "guide" Edy e Peter.

La prossima escursione sarà in primavera sul litorale toscano per un saluto a Pietro Gori.

Mucca Lilla



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