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Da "Umanità Nova" n.37 del 21 novembre 1999

Scheda: cos'è il WTO-OMC

WTO - Word Trade Organization oppure OMC - Organizzazione Mondiale del Commercio

È nato il 1 gennaio 1995 (firma dell'accordo di Marrakech nel marzo del 1994)

Conta 134 membri: dopo l'ONU è tra le organizzazioni internazionali più rappresentative (la Cina sinora esclusa pare sia in fase di ingresso).

Segretario generale, dopo i quattro anni di Renato Ruggiero, diplomatico italiano più volte ministro nonché esponente di diversi consigli di amministrazione di imprese private (su tutte la Fiat di cui è stato una sorta di ministro degli esteri ), e recentemente dimessosi dalla presidenza dell'ENI, è oggi il neozelandese Mike Moore, cui succederà tra tre anni il thailandese Supachai Panitchpakdi.

Ha sostituito il GATT, che era il General Agreement on Trade and Tariffs, ossia un Accordo sul commercio e le tariffe doganali, stipulato nel 1947 e rinegoziato in diversi "round" sino all'ottavo Uruguay Round. A differenza del GATT, il WTO non è un trattato con una istituzione internazionale.

Scopo del WTO è la regolamentazione minuziosa del commercio internazionale di beni e servizi (quali la sanità, l'istruzione, l'ambiente, la proprietà intellettuale, comprese le biotecnologie della vita). Le sue deliberazioni sono norme internazionali, in alcuni casi direttamente applicabili alle legislazioni nazionali con validità superiore (anche qua a differenza degli accordi stipulati caso per caso in sede GATT).

Novità del WTO è l'istituzione di un Organo di Regolazione dei Dissidi che arbitra in maniera insindacabile i conflitti commerciali che eventuali stati ingaggiano per tutelare prodotti nazionali sui mercati esteri. L'ORD viene investito di un dissidio se le negoziazioni bilaterali falliscono; un gruppo di lavoro entro sei mesi redige un rapporto che viene adottato se NON viene respinto all'unanimità o se NON viene interposto appello. Questa è la grande novità degli arbitrati in sede di commercio internazionale: solo l'unanimità, quindi eventualmente incluso il paese beneficiario del rapporto insindacabile fatto proprio dall'ORD, può consentire un riesame del dissidio.

S. V.



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