![]() Da "Umanità Nova" n.37 del 21 novembre 1999 Microsoft: la telenovela del re del softwereLa decisione del 4 novembre scorso, quando un giudice ha sentenziato che la Microsoft (MS) ha agito da monopolista ed ha "giocato sporco" nei confronti dei concorrenti, ha riportato all'attenzione dei media quella che si avvia a diventare l'ultima telenovela del XX secolo. In un precedente articolo ("La guerra dei browser" su UN n.19 del 31/5/98) abbiamo già descritto il ruolo da pigliatutto che la società di Redmond stava assumendo nel mercato nascente di Internet e della comunicazione elettronica in generale dopo aver conquistato con i suoi programmi una posizione leader nel settore dell'informatica di massa; attualmente quasi il 90% di tutti i computer utilizzano uno o più programmi marchiati MS e in una società come quella attuale, sempre più schiava delle macchine, questo significa avere un potere enorme. D'altra parte bisogna tener presente che una parte non piccola di tale potere non nasce certo dal nulla, ma deriva anche dal fatto la maggior parte delle innovazioni tecnologiche sono state ampiamente e generosamente finanziate con denaro pubblico, vale a dire con lo sfruttamento del lavoro salariato, mentre le ricadute economiche positive sull'intera società sono state decisamente minime. Ancora oggi, in Usa, il maggior acquirente dei programmi da ufficio della MS è l'esercito ed anche in Italia sono moltissime le amministrazioni pubbliche che pagano ingenti diritti al colosso statunitense. L'intera faccenda va comunque esaminata da diversi punti di vista; c'è, per prima cosa, un aspetto tecnico: i programmi prodotti da MS sono "chiusi", vale a dire che funzionano (più o meno bene) solo con altri programmi della stessa società e questo sia per il modo in cui sono stati progettati che per scelta del produttore. In altre parole, più passa il tempo e più i profitti sono destinati ad aumentare in quanto le persone che vogliono usare un computer sono "costrette" (a meno che non siano un po' esperte) ad usare "quei" programmi e, quindi, più persone li utilizzano oggi e più persone saranno costrette ad utilizzarli in futuro, in una spirale senza fine. Ma, in tal modo, il mercato rischia di arrivare ad un blocco completo in quanto tutte le altre aziende esistenti, quelle che producono computer o programmi, sono sotto perenne "ricatto" perché se vogliono realizzare profitti devono continuare a produrre merci che siano pienamente compatibili con i prodotti della MS, pena la loro uscita dal mercato. Una situazione del genere diventa sempre più pesante col passar del tempo in quanto il boom dei personal computer, iniziato negli anni '80, è ormai quasi del tutto esaurito. L'unico sistema per lasciare inalterato lo stato di cose presente, vale a dire per continuare a trarre profitti da quel settore è, paradossalmente, proprio quello di "far fuori" la MS com'è adesso per trasformarla in qualcosa di più adatto a mantenere nel tempo questa situazione e quindi non è un caso se molti analisti prevedono che la sentenza finale, attesa per il prossimo anno, costringerà la società a dividersi in tre o più tronconi, ognuno specializzato in un particolare settore e in concorrenza fra loro, richiamando - a tal proposito - l'esempio dei precedenti casi della Standard Oil (petrolio) e dell'AT&T (telefoni). Ma esempi del genere non calzano ad un settore come quello del software dove un sistema operativo non si può certo "dividere" fra due o tre aziende, specialmente quando è "chiuso" come quello della MS. La cosa paradossale è che in Usa la decisione del giudice viene attaccata sia dai conservatori che dai liberal: alcuni accusano il Governo Usa di essere in mano ai "socialisti" (un po' come quando Berlusconi dice che in Italia c'è un regime comunista e intanto possiede tre tv) e di ostacolare, processando la MS, la libera impresa ben impersonata dal mito del self-made-man, altri considerano il monopolio una minaccia per la loro utopia di "libero mercato" che non prevede l'esistenza di un predominio di tale portata. Riflettendo su argomenti del genere si potrebbe giungere alla conclusione che l'unico ruolo possibile per noi in questo caso sia quello delle semplici comparse, di marionette che possono solo scegliere tra il consumismo ed il rifiuto totale, mentre in realtà qualcosa di piccolo si può fare anche singolarmente, per esempio si può iniziare a non adoperare i programmi della MS preferendogli soluzioni alternative, che esistono e che spesso sono anche migliori tecnicamente; un piccolo atto di boicottaggio cosciente. Questo articolo, per esempio, è stato scritto e spedito via posta elettronica senza utilizzare alcun programma della Microsoft. Pepsy
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