![]() Da "Umanità Nova" n.40 del 12 dicembre 1999 Anticlericali nel mirino dei servizi segretiLa scorsa settimana il quotidiano "Repubblica" pubblicò un articolo sulle "attenzioni" dei servizi segreti nei confronti dell'Associazione per lo Sbattezzo. Un comunicato stampa inviato in merito dall'Associazione per lo Sbattezzo di Roma non è stato ripreso neppure parzialmente da "Repubblica". Lo riportiamo qui di seguito.
Comunicato stampa Abbiamo letto l'articolo di G. M. Bellu sull'attività svolta da Sismi, Sisde e Cesis riguardo le minacce che graverebbero sul giubileo del 2000, nel corso del quale viene citata l'Associazione per lo sbattezzo, viene "segnalata una data a rischio: il 17 febbraio del 2000" e si fa riferimento a "azioni dimostrative contro i pellegrini". Trattandosi di servizi segreti uno si aspetterebbe che si occupino di cose segrete, o per lo meno, riservate, non di manifestazioni pubbliche a cui gli organizzatori cercano di dare la massima pubblicità possibile. Nel 400mo anniversario dell'omicidio di Giordano Bruno si terranno, organizzate dall'Associazione per lo sbattezzo e da molte altre associazioni laiche, atee ed anticlericali, tre giorni di manifestazioni pubbliche dal 17 al 19 febbraio a Campo dè Fiori, per quella di sabato 19 (che sarà internazionale) è già stata effettuata la notifica in questura. L'Associazione per lo sbattezzo esiste, e pubblicizza la propria attività, fin dal 1986, se i servizi l'hanno scoperto solo adesso non depone certo a favore della loro efficienza (e dati i loro precedenti in materia di stragi, fondi neri, montature e depistaggi è sicuramente meglio così). Intendiamo precisare che noi non abbiamo nulla contro i pellegrini, poveri illusi che verranno truffati con la promessa di un posto in paradiso. Siamo contro la cortina di silenzio calata sullo sperpero di denaro pubblico (6.000 miliardi) elargiti per finanziare la più grossa autocelebrazione che la storia ricordi. Possibile che nessuno si sia accorto che spendiamo 200.000 lire per ogni pellegrino che dovrebbe arrivare? Il problema è, verosimilmente, proprio questo: cercare di mettere il bavaglio a chiunque esprima una voce fuori dal coro. Proprio come provarono a fare 400 anni fa con Giordano Bruno, ci provano oggi con i servizi segreti nella veste di zuavi pontifici. Associazione per lo sbattezzo di Roma
E' bene innanzi tutto chiarire che l'Associazione per lo sbattezzo non amministra lo sbattezzo. Se lo facesse si porrebbe, al pari di una chiesa, il compito di ungere i suoi membri detergendo il loro capo dall'acqua e dal sale che ne hanno fatto degli affiliati di questa o di quella chiesa. L'Associazione invece nasce dalla consapevolezza che ogni essere umano è padrone di se stesso ed è quindi in suo potere rigettare qualsiasi atto di incorporazione ad una qualsivoglia fede o religione che cerchi di vincolarlo per l'eternità L'associazione è formata da uomini liberi dalla religione che si sostengono a vicenda in una società che attenta in mille modi al loro bisogno di affermare la libertà dalla religione, il rifiuto di qualsiasi rito iniziatico, nella convinzione che la ragione, il sentimento, la gioia di vivere devono e possono accompagnare la loro vita. La tutela collettiva fornita dall'associazione si estende anche ad un delicato momento della vita: il transito verso la morte, perché nella ridotta consapevolezza o nel prevalere della volontà dei sopravvissuti non si concretizzino pratiche o comportamenti tesi a negare la coerenza di convinzione nelle quali l'associato è vissuto. Ma l'associazione è qualcosa di più. Come tutte le formazioni sociali nelle quali si esplica e si realizza la personalità del cittadino, promuove e sviluppa la coscienza della libertà dalla religione, assume iniziative, promuove discussioni, stimola la conoscenza e il confronto, si batte per la tolleranza dei comportamenti religiosi, domanda alle religioni in nome della libertà di pensiero, di rinunciare ad ogni forma di prevaricazione totalizzante. Perciò, tutti coloro che lo vogliono, possono dichiarare di ritenersi sbattezzati o esenti da affiliazione o incorporazione a qualsiasi religione. L'associazione controfirmerà questa autodichiarazione, prendendo atto della volontà dell'associato, testimoniando della sua volontà. Ma la dichiarazione di sbattezzo, la sua notifica alle autorità ecclesiastiche ha anche effetti giuridici civili perché libera l'affiliato da qualsiasi dovere giuridico verso la setta alla quale è appartenuto (è il caso della dichiarazione di abiura per gli ebrei, della quale quella di sbattezzo è l'equivalente ) ed inibisce agli organi ecclesiastici della confessione di esercitare, malgrado quanto previsto dal diritto interno della confessione , qualsiasi atto di giurisdizione avente rilevanza o effetti civili. Per fare un esempio un esempio concreto la notifica della dichiarazione con la quale il firmatario si ritiene sbattezzato al parroco della parrocchia presso la quale fu amministrato il battesimo, e/o al vescovo della diocesi di residenza, inibisce loro di compiere qualsiasi atto avente rilevanza civile quali ad esempio dichiarazioni pubbliche, rilievi, osservazioni relative alla condotta morale e religiosa dello sbattezzato. Nel caso in cui, malgrado la comunicazione all'autorità ecclesiastica, ciò avvenga, colui che ha notificato la propria dichiarazione di sbattezzo può richiedere la tutela dell'ordinamento civile contro ogni abuso dell'autorità ecclesiastica. La notifica della dichiarazione di sbattezzo costituisce inoltre attiva testimonianza del rifiuto dell'appartenenza confessionale in uno stato che ci vuole e ci presume tutti credenti o comunque affiliati, per effetto dell'incorporazione battesimale, ad una chiesa. All'indifferenza in materia religiosa rispondiamo con il rifiuto attivo di ogni settarismo.
Estratto dallo Statuto dell'Associazione
1) E' costituita l'Associazione per lo Sbattezzo con sede legale a Fano, via Garibaldi 47. L'Associazione per lo Sbattezzo è ente morale e non persegue fini di lucro. 2) L'Associazione per lo Sbattezzo persegue i seguenti fini: -assicurare e garantire un'effettiva libertà dal e del pensiero religioso; - dare la possibilità a tutti di rigettare formalmente le professioni di fede, di fare abiura, senza che cio' pregiudichi in alcun modo gli interessi individuali; - garantire a credenti e non credenti la libertà dall'oppressione degli apparati religiosi; - liberare la società dall'ingerenza nella vita sociale delle organizzazioni religiose, sottoponendo a controlli, con un'attenta vigilanza, l'associazionismo religioso. 3) In particolare l'Associazione per lo Sbattezzo si propone di: - sviluppare la riflessione sull'ateismo e sull'agnosticismo, promuovendo ed incentivando la discussione tra i non credenti sulle ragioni della loro scelta; - combattere le ingerenze religiose nella scuola e in tutte le altre istituzioni pubbliche, nella cultura, nell'arte, nella scienza; - garantire l'onorabilità e la non discriminazione a tutti coloro che ritengono, in tutta libertà, di rinnegare la propria appartenenza ad un credo religioso, anche se sono stati in passato oggetto, consciamente o inconsciamente, di riti propiziatori religiosi; - difendere, mediante la loro partecipazione all'attività dell'Associazione, tutti coloro che si considerano oppressi dalle sette religiose, prima fra tutte la Chiesa Cattolica; - far rispettare il diritto all'inviolabilità del proprio domicilio da agenti di qualsiasi religione; - assicurare anche mediante la promozione di iniziative anticlericali, la lotta contro l'intolleranza in materia di garanzie alla libertà religiosa e di coscienza. 4) I membri dell'Associazione rivendicano il loro bisogno di un rapporto sereno e gioioso con la natura, il piacere e le cose belle della vita. Si impegnano pertanto a battersi per trasformare la società in modo da creare le condizioni materiali che rendano possibile l'effettiva liberazione dalla religione. 5) L'iscritto all'Associazione per lo Sbattezzo puo' delegare l'Associazione a tutelarlo in caso di decesso, onde garantire la non effettuazione di riti contrari alle proprie credenze o convinzioni ed il rispetto delle sua volontà nelle pratiche di tumulazione. 6) L'Associazione si impegna a sviluppare la tutela e l'assistenza dei propri aderenti anche con consulenze giuridiche in difesa della libertà dalla religione. (...) 8) Possono fare parte dell'Associazione atei, agnostici e/o anticlericali, antireligiosi. (...) Può diventare socio chiunque abbia compiuto quattordici anni, accetti il presente Statuto e le deliberazioni che in base ad esso saranno adottate dagli organi dell'Associazione e non svolga attività contrarie ai fini e agli scopi dell'Associazione. (...) 14) I non battezzati hanno diritto di richiedere all'Associazione una dichiarazione dalla quale risulti la non consumazione del rito del battesimo o l'abiura dell'avvenuta incorporazione di una religione. 15) L'Associazione si impegna ad assistere legalmente i suoi iscritti che hanno notificato alle rispettive confessioni religiose l'avvenuto sbattezzo o l'abiura nel caso di esercizio di atti di giurisdizione che risultino in qualunque modo lesivi della loro libertà religiosa. (...) 17) L'Associazione per lo Sbattezzo propugna l'assoluto separatismo nei rapporti tra lo stato e le confessioni religiose. Per questo motivo l'Associazione si impegna a battersi affinché le quote di imposta destinata dalla legge a favore delle confessioni religiose vengano soppresse. Fin quando tale destinazione verrà mantenute l'Associazione sosterrà le richieste di coloro che desiderano utilizzare queste somme per attività finalizzate alla difesa della libertà dalla religione. (...)
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