unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.01 del 16 gennaio 2000

Comunicato della Commissione di Corrispondenza della FAI
4 immigrati morti in un lager di stato

Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre, a Trapani, nell'ex ospizio "Serraino Vulpitta", trasformato dal ministero dell'interno in democratico lager per immigrati (le autorità lo chiamano centro di permanenza temporanea!), 3 tunisini sono morti asfissiati, avvolti dalle fiamme di un incendio e altri quattro sono ricoverati in fin di vita a Palermo.

La sorte di questi dannati, segnata non dal destino bensì dalle iniquità di un sistema sociale basato sulla barbarie, per lor signori (il ministro Bianco non ha trovato di meglio da affermare che i centri "non sono carceri ma nemmeno alberghi") non merita lacrime, ed ecco dunque dipingerceli come delinquenti, facinorosi che si sono appiccati l'incendio da soli.

La realtà è un'altra: fuggiti dalla loro terra perché costretti dalla miseria, dalla disperazione in cerca di un lavoro nell'opulento occidente si sono invece visti intrappolati, incarcerati..., volevano fuggire ed hanno preferito rischiare la vita per la libertà.

Pertanto, se lor signori conoscessero il linguaggio della verità ed avessero il coraggio morale di pronunciarlo dovrebbero, dunque, dirci che per l'evoluto e civilizzato mondo occidentale, il mondo della globalizzazione capitalista, non c'è posto per gli indesiderati, salvo che non si trovino tra il Padronato, lo Stato e la Chiesa coloro che avanzino richieste ad usare gli immigrati come carne da macello buona per essere sfruttata, per essere assoldata dalle associazioni criminali, per essere sequestrata nei democratici lager in attesa di essere espulsa quando più non serve.

E' questa, insomma, la solidarietà che i cosiddetti paesi ricchi del pianeta riservano ai cittadini dei paesi poveri! E' questa la tanto decantata salvaguardia dei diritti umani, tanto cara al liberismo degli stati e del capitale benedetti dalla forcaiola chiesa! Per cui ci chiediamo: quale sorte toccherà agli altri profughi mediorientali approdati stanotte nelle coste calabresi?

La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana, invita quanti si battono per la libera circolazione di tutte/i e ovunque contro la logica degli Stati che hanno lottizzato il globo terracqueo, quanti si battono per una vera solidarietà internazionalista e per una reale salvaguardia dei diritti umani che non conoscano barriere di razza e di nazionalità, a denunciare e smascherare l'ipocrisia del potere.

I centri di detenzione per immigrati vanno immediatamente chiusi!

Spezzano Albanese 31 dicembre 1999

CdC - FAI



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