![]() Da "Umanità Nova" n.3 del 30 gennaio 2000 Bologna: la repressione continua
Il tribunale del riesame di Pordenone del 27 dicembre 99, ha rigettato la richiesta di Diego Negri (militante della rete operaia Precari Nati) rispetto alla completa mancanza di motivazioni che hanno portato il compagno a subire una perquisizione durata per 6 ore, il sequestro del personal computer e l'articolo 270.bis (banda armata e associazione sovversiva)... Il tribunale pur non trovando nulla a carico del compagno e deliberando che "...Da questi atti di indagine si desume che il Negri, già esponente di netto rilievo di associazioni ispirate dagli ideali dell'estrema sinistra, quali il piacentino Collettivo anarchico Emilio Canzi (gruppo della FAI, nda), ed il bolognese Gruppo anarchico comunista (gruppo non più esistente, nda), nonché il movimento operaio (troppo onore...nda) Precari Nati: cfr annotazione di PG del 29 novembre '99, ebbe ad ospitare per alcuni giorni del luglio 99 presso la propria abitazione il coindagato Piccin Gregorio, persona risulta materialmente esecutore di due attentati terroristici ed appartenente ad associazioni eversiva connotata dalla medesima matrice ideologica condivisa dal reclamante (cfr. annotazione di PG in data 17 novembre 99). 5) le circostanze di fatto relative tanto agli orientamenti politici simpatizzati dal Negri, quanto al suo organico inserimento in sodalizi che ne presuppongono gli ideali, tanto all'ospitalità dell'indagato offerta a soggetto autore di episodi eversivi caratterizzati da condivise ispirazioni ideologiche, quanto all'essere il correo Piccin Gregorio militante di rango in contesto eversivo plutisoggettivo, evidenziano il ragionevole fumus del reato previsto dall'articolo 270.bis... 6) alla luce della reciproca confidenza instaurarsi tra i coindagati Negri e Piccin Gregorio desunta dall'ospitalità intercorsa quale sintomo di risalente vincolo di conoscenza e reciproca affidabilità tra i due, nonchè dall'appartenanza di entrambi alla medesima area politica estremista coinvolgente un numero imprecisato di solidali...". L'atto va avanti ricco di altre perle... Si evince che il compagno Diego Negri è indagato per terrorismo non per aver commesso alcun atto, e neppure per il materiale trovatogli, ma di essere accusato per la sua militanza politica decennale sul territorio e in fabbrica. Di aver ospitato un compagno legato ad ambienti dell'estrema sinistra, fino a farlo dormire e cenare nella propria casa. Attualmente sono reclusi due compagni e assieme a Diego vi sono altre persone in Italia accustate di terrorismo per il medesimo caso(appartenenza ai GPS, sigla in rapporto con le BR-PCC e i NTA). I compagni coinvolti nella vicenda fanno parte del Cordinamento internazionalista Quemada, Voce Operaia e Precari Nati. I lavoratori e le lavoratrici di Precari Nati non protestano per la mancata giustizia, considerano quello che sta accadendo ad un nostro compagno uno dei tanti modi del padronato e dello stato di controllare e reprimere i militanti politici ed i proletari in genere, così come non pensiamo si debba affrontare il problema della giustizia relegandolo alla sfera dei detenuti politici, ma investa come problematica tutto il sistema carcerario. Chiamiamo comunismo una società senza galere Precari Nati-Bologna Stiamo allestendo un fondo per le spese processuali, per inviare contributi in vaglia postale: Lidia Triossi via Jussi n.4, 40128 Bologna
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