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Da "Umanità Nova" n.5 del 13 febbraio 2000

Senza rete: per un incontro anarchico estivo

Si è tenuta, domenica 6 febbraio, a Milano nel salone dell'Ateneo Libertario di V.le Monza 255 la preannunciata riunione di quanti hanno raccolto con interesse la proposta di un incontro anarchico estivo. Nonostante le difficoltà di movimento legate al blocco automobilistico un gruppo di compagne e compagni di diverse località (Alessandria, Bologna, Milano e Torino), confortati dal sostegno proveniente da molte altre realtà che non hanno potuto essere presenti ma che hanno voluto manifestare la loro adesioni con telefonate, messaggi, e-mail, ecc., hanno dato il via al lavoro di organizzazione dell'iniziativa.

La discussione ha preso il via dalla constatazione del crescente interesse nei confronti delle tematiche libertarie da una parte significativa di soggetti sociali, del pur moderato sviluppo di pratiche autogestionarie, del coinvolgimento di nuove energie nel movimento, della maggiore consapevolezza dell'opposizione di classe: tutti elementi questi che possono favorire l'aprirsi di una fase nuova, più incisiva e radicale, della vita sociale di questo paese, stretto dalla morsa governativa all'interno di politiche di piena compatibilità in completa sintonia con i processi di globalizzazione in atto.

L'esperienza degli ultimi anni, a questo riguardo, ha registrato una progressione di iniziative libertarie che hanno interessato un numero crescente di soggetti alla ricerca di spazi e luoghi di azione e riflessione: dai meeting anticlericali alle fiere dell'autogestione, dalle feste per U.N. alle varie iniziative locali, per non parlare poi dei convegni di studio o di specifico o delle manifestazioni di piazza, è stato tutto un susseguirsi di iniziative che dimostrano la vitalità di un movimento in divenire.

Sono iniziative queste però che non possono soddisfare pienamente le esigenze di quei partecipanti che vorrebbero qualcosa `di più' o per il loro carattere prevalentemente `esterno', propagandistico, `spettacolare' o per la brevità dei tempi disponibili per il confronto, la conoscenza, la riflessione.

Per compensare questa situazione il gruppo di lavoro che si è costituito nella riunione di Milano intende lanciare al movimento una proposta di incontro, articolato su più momenti, ampio, allargato, informale, di libero dibattito, di conoscenza, di scambio d'esperienze e di approfondimento delle varie tematiche di interesse anarchico, anche di quelle che troppo spesso vengono sacrificate sul fronte della contingenza quotidiana, andando oltre le varie formule organizzative e le appartenenze consolidate.

Luogo dell'incontro potrebbe essere quello ove è situato un campeggio estivo in qualche località marino/montana il che consentirebbe l'utilizzo di strutture di servizio (acqua, bagni, cucina) liberando le solite compagne ed i soliti compagni da incombenze di tipo pratico che li escluderebbero di fatto dalla dimensione politica dell'incontro. L'ambito di tipo `vacanziero' potrebbe invece favorire la conoscenza reciproca permettendo l'alternanza dei momenti conviviali con quelli dedicati al dibattito. La gestione dell'iniziativa sarebbe assicurata da assemblee quotidiane che, all'inizio di ogni giornata, diano indicazioni sullo svolgimento degli incontri, sui loro contenuti, sull'organizzazione concreta del vivere collettivo, permettendo un'articolazione dei lavori più aderente possibile ai desideri e alle volontà dei partecipanti, seguendo il principio della piena responsabilità individuale e della capacità di autorganizzazione dei singoli e dei gruppi. In quest'ottica è anche possibile prevedere il concretizzarsi di reti di relazione o di azione su obiettivi specifici, e anche la partecipazione di realtà di stimolo a qualche dibattito (come quello che potrebbe organizzarsi sui movimenti di lotta alla globalizzazione o ai centri di detenzione, tanto per citare due esempi). La durata potrebbe andare da una settimana a dieci giorni.

I temi dell'incontro, che potrebbe vedere la partecipazione di compagni anche di altri paesi , potrebbero pescare tra i tanti d'interesse libertario come ad esempio: l'educazione libertaria e scuola pubblica; lavoro, non lavoro, lavoro `liberato'; arte e cultura; scienza e tecnica; femminismo e post femminismo; individuo, comunità e società; individualismo e comunismo; liberalismo e socialismo; democrazia e anarchia; nazione, popolo e stato; libero amore; libertà sociali e diritti civili; globalizzazione e rapporto nord/sud; marginalità sociale; gli strumenti della lotta anarchica; quale futuro per l'anarchismo?; mezzi di comunicazione e controllo sociale; pacifismo e antimilitarismo; ambiente e sviluppo, autogestione; quale alternativa all'economia?; l'anarchismo odierno: opzione esistenziale o trasformazione sociale?.... E la lista potrebbe continuare.

Per il momento il gruppo di lavoro - che si propone come gruppo aperto al contributo di quanti si riconoscono in questo progetto - si attiverà nel reperimento di una sede idonea all'incontro sollecitando nel contempo quanti hanno proposte in proposito di farsi vivi al telefono di riferimento: 03386594361.

La prossima riunione si terrà sempre a Milano il 26 marzo a partire dalle ore 10 nel salone dell'Ateneo Libertario in V.le Monza 255. Vi aspettiamo numerosi.

L'incaricato



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