![]() Da "Umanità Nova" n.5 del 13 febbraio 2000 cronacAnarchicaGenova: condannato obiettore totale Il compagno Stefano Vignolo, ricercatore di Matematica, è stato condannato il primo febbraio a due mesi e venti giorni di carcere dal Tribunale Militare di Verona per mancata risposta alla chiamata alle armi. Stefano, attivo da anni nel movimento anarchico genovese e nella Biblioteca Libertaria Francisco Ferrer di Piazza Embriaci, è obiettore totale e come tale rifiuta anche il compromesso del servizio civile. Siccome Stefano è stato condannato in sede militare sarà soggetto di una nuova chiamata e, in caso di un nuovo rifiuto, ad un nuovo processo e ad una nuova condanna. Solidarietà a Stefano Vignolo, a tutti gli obiettori e a tutti i non sottomessi. Coordinamento Anarchico Genovese
Sicilia: comunicato stampa della Federazione Anarchica Siciliana sulla manifestazione antirazzista del 29 gennaio a Trapani Il gran numero di falsità propalate in questi giorni dalla stampa dietro precise imbeccate della questura trapanese, lascia scoperto il dato di una manifestazione di circa 600 persone, attorniate da perlomeno 200 tra poliziotti, carabinieri, vigili urbani, (senza contare i vigili del fuoco e le guardie forestali dentro il "Vulpitta") attrezzati di tutto punto per provocare e scatenare atti violenti. Chi tra i manifestanti poteva avere interesse a farsi bastonare, malmenare, bersagliare o asfissiare dai lacrimogeni? Chi ha aperto i cancelli del "Vulpitta" se non, dall'interno, gli stessi poliziotti che hanno caricato i manifestanti? Quale guerriglia urbana è mai quella che risparmia le vetrine dei negozi e le macchine in sosta, che si attarda a spiegare ai passanti le ragioni della sua protesta? A noi pare del tutto evidente che si sia applicato sin dall'inizio della manifestazione una gestione dell'ordine pubblico volta a ricercare lo scontro violento. Questo non era avvenuto in nessuna delle manifestazioni alle quali abbiamo precedentemente partecipato. Il che può significare una sola cosa: che il nuovo ministro dell'Interno Bianco ha deciso di usare la maniera forte, quella fascista, contro l'opposizione sociale che monta nel paese. La responsabilità del neoministro è chiara, non foss'altro perché egli tarda a rimuovere dall'incarico dall'incarico il questore di Trapani , già responsabile, prima degli ultimi avvenimenti, della repressione della rivolta del 29 dicembre 1999, col tragico epilogo dei cinque morti al centro "Vulpitta" e dell'ignobile atteggiamento mantenuto ai danni degli stessi immigrati del centro (molti erano trattenuti senza plausibili motivi, come documentato e denunciato con atto formale al termine della manifestazione trapanese del 9 gennaio scorso). Perché tanta impunità per i responsabili dell'ordine pubblico a Trapani? La Federazione Anarchica Siciliana non accetta lezioni da nessuno su violenza e nonviolenza, tanto meno da chi fomenta le guerre, il razzismo e la violazione dei diritti umani. Molti dei nostri compagni sono impegnati all'interno dei coordinamenti e dei gruppi antirazzisti e pacifisti siciliani. Due di loro, in rappresentanza dei gruppi delle provincie di Palermo e Ragusa (due delle quattro dell'isola in cui sorgono i campi lager) erano ad esempio, tra i componenti della delegazione che visitava il centro "Vulpitta", proprio mentre avveniva la carica della polizia allo scopo di accertarsi delle condizioni di vita dei reclusi (risultate disastrose). Infine la sera, mentre la polizia tratteneva forzatamente e provocatoriamente dentro i pullman e in piazza i manifestanti, diversi nostri compagni sono stati identificati e i loro mezzi sottoposti a perquisizione. Federazione Anarchica Siciliana
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