unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.8 del 5 marzo 2000

La voce dei lettori

Il senso dello stato
La frase secondo cui il popolo albanese "non ha il senso dello stato" contenuta in una lettera di una lettrice di UN e una pressoché identica affermazione sentita sul pullman da un tipo che si ritiene di sinistra, mi hanno fatto ricordare tutta la propaganda bellica di un anno fa; lo stesso Clinton per giustificare i bombardamenti in Kosovo parlò di "uno stato in preda all'anarchia".
Tale propaganda, evidentemente, deve aver fatto più di una vittima anche a sinistra e, d'altra parte, la cosiddetta informazione italiana da anni parla dell'Albania come se tutte le disgrazie derivassero dall'anarchia e come se gli albanesi fossero "geneticamente dediti al banditismo", alimentando non solo il razzismo più becero ma anche uno pseudo-sociologico nei confronti di questo popolo.
Tale atteggiamento è divenuto così comune che, quando è stata fatta una guerra "umanitaria" per difendere gli albanesi del Kosovo, questi sono improvvisamente divenuti soltanto profughi kossovari.
E parlare di persone senza il "senso dello stato" appare ancor più paradossale, se si pensa che certi comportamenti malavitosi, certa violenza e certe ruberie sono ben poca cosa rispetto a quanto hanno fatto gli Stati proprio in quei territori, attraverso furti ed assassini legalizzati da parte di civilissimi boia con un esagerato "senso dello stato"...
Lo stato non è sinonimo di società, collettività, umanità; ne è anzi da sempre la negazione.
Tragico constatare questa strage del linguaggio, anche in persone che non hanno rinunciato a pensare.

m.r.



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