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Da "Umanità Nova" n.12 del 2 aprile 2000

Pulizia etnica elettorale

Pulizia etnica elettorale Lo sgombero, con ruspe e deportazioni, del campo nomadi di Tor de' Cenci a Roma e i roghi più o meno dolosi avvenuti in questi ultimi dieci giorni sempre a Roma, a Legnano e a Napoli confermano come, mentre il governo continua a raccontare la novella delle "politiche d'accoglienza", in realtà vi sia una oggettiva convergenza tra misure legislative antimmigrazione, illegalità poliziesche, emarginazione e violenza razziste. Esemplare in tal senso il balletto di responsabilità tra autorità governative, sindaco e dirigenti di polizia in merito all'operazione di "pulizia etnica" a Tor de' Cenci: a fronte delle plateali violazioni di legge e dei metodi terroristici impiegati, nessuno vuole ammettere di aver ordinato il rastrellamento, ma allo stesso tempo il governo si guarda bene dall'aprire un'inchiesta e tantomeno di revocare i "rimpatri" forzati dei profughi slavi. Analoghi sgomberi si stanno susseguendo ovunque nei confronti di dormitori di fortuna e costruzioni in stato di abbandono, occupate e usate come rifugio da immigrati senza casa e le disgrazie determinate da tale stato di ghettizzazione ed abbandono vengono puntualmente usate, sul piano dell'informazione, sia per giustificare le "bonifiche" e il "risanamento" portato a termine da improbabili assistenti sociali con l'uniforme della Celere, sia per de-responsabilizzare lo Stato da stragi come quella avvenuta all'interno del campo di detenzione di Trapani. E se gli immigrati, i nomadi o gli homeless non muoiono in qualche incendio divampato per "disgrazia", entrano in gioco i razzisti o i nazi con la benzina e viene da chiedersi in quanti incidenti misteriosi e mai spiegati vi sia la loro mano assassina. D'altra parte, riprodurre in proprio i forni e l'ordine del terrore rientra in questa "normalità" dominante in cui anche un sindaco democraticamente eletto come quello di Treviso, appena rinviato a giudizio per odio razziale, può divertirsi a dire che "Nella storia è difficile dire se Hitler sia stato razzista: è molto difficile dimostrarlo", facendo concorrenza allo stesso Haider. Siamo o non siamo in un paese libero?!

M.



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