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Da "Umanità Nova" n.14 del 16 aprile 2000

CronacAnarchica

Spezzano Albanese
comizio contro il teatrino elettorale

Sabato 8 aprile nella centrale Piazza Matteotti la Federazione Anarchica locale ha tenuto una manifestazione con comizio alla quale hanno partecipato centinaia di persone, a differenza dell'esiguo pubblico che invece partecipa ai comizi elettorali sino ad ora tenuti dai candidati dei vari partiti e delle coalizioni che corrono per l'assalto alla Regione.

I compagni relatori hanno tenuto a ribadire che non era nell'intenzione degli anarchici scendere in piazza in occasione di questo mercato politico regionale in cui si contraddistinguono i venditori di fumo che si annidano nei vari cartelli elettorali, ma tirati in ballo da pubblici ciarlatani e soprattutto da un personaggio locale, ex sindaco PCI, poi ex DS ed oggi candidato asinello, con attacchi tipo "gli anarchici sono contro il movimento operaio... l'astensionismo è un arma qualunquista che aiuta la destra... la giunta comunale a Spezzano è ormai alla mercé del volere degli anarchici e dunque dei qualunquisti che la tengono sotto torchio...", hanno ritenuto doveroso rispondere a simili sproloqui e scemenze, e ribadendo con chiarezza la lineare coerenza del percorso politico libertario contro l'istituzionalismo gerarchico ed a fianco delle fasce sociali sfruttate hanno denunciato con altrettanta chiarezza il cammino contorto di intrallazzi e ruberie di quanti da camaleonti in politica rincorrono invece semplicemente il potere.

Distinguo radicali sono stati inoltre messi a punto dagli oratori tra il federalismo parolaio delle varie forze politiche istituzionali e il federalismo anarchico e libertario, esponendo al pubblico presente come la società di Stato e la società orizzontale basata sul federalismo siano diametralmente l'una l'opposto dell'altra.

Pochi concetti sono stati invece spesi sulle ragioni dell'astensionismo anarchico, in quanto la comunità ben le conosce grazie all'attività libertaria che da circa un trentennio si esprime in loco, mentre un forte invito è stato infine a tutti rivolto a rafforzare la presenza libertaria, chiarendo come l'unico mezzo risolutore delle questioni di natura sociale non può che non essere l'azione diretta.

L'incaricato

Torino
assemblea astensionista all'università

Martedì 4 aprile si è svolta a all'università un'assemblea antielettorale indetta dalla Federazione Anarchica Torinese. Il dibattito ricco e vivace ha coinvolto circa una cinquantina di partecipanti in maggioranza studenti ma anche lavoratori e immigrati. La proposta anarchica oggi suscita un interesse superiore al passato perché sempre più diffusa è la consapevolezza che il partito unico che ci governa può cambiare casacca ma difficilmente muta di strategia. In questi anni le politiche che sia sul piano locale che su quello nazionale sono state praticate dimostrano una chiara volontà di limitare le libertà di tutti, ma in particolare dei lavoratori, degli immigrati e di chiunque si opponga all'assetto politico e sociale vigente. A destra come ha sinistra si è operato per la riduzione del reddito da lavoro, per l'eliminazione delle poche garanzie, per la promozione di politiche razziste, guerrafondaie, clericali. È inoltre sempre più chiaro che le decisioni fondamentali per la vita dei 6 miliardi di persone che abitano il pianeta vengono prese altrove, da organismi quali la Banca Mondiale, l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), il Fondo Monetario Internazionale che non si prendono neppure il disturbo di una consultazione popolare. Le proposte federaliste, autogestionarie e municipaliste hanno suscitato vivo interesse ed un appassionato dibattito tra i partecipanti.

Red To



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