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Da "Umanità Nova" n.18 del 21 maggio 2000

Organismi Geneticamente Modificati
Mais e soia OGM sulle nostre tavole

Greenpeace rivela tracce di contaminazione: dai laboratori della Monsanto USA ai polli McNuggets in Inghilterra.

I prodotti dichiarati "GM-free" (senza organismi modificati geneticamente OGM) richiedono nuove indagini e approfondimenti.

Un'inchiesta di Greenpeace, "Contrabbandare gli OGM di nascosto", ha rivelato una traccia di contaminazione con Organismi Modificati Geneticamente (OGM) che ci conduce dai laboratori della Monsanto USA ai consumatori inglesi di pollo nei ristoranti McDonald's (il prodotto si chiama McNuggets). L'inchiesta evidenzia anche quale veridicità possono avere le tanto pubblicizzate dichiarazioni di catene di distribuzione, supermercati, produttori e catene di fast-food di essere "GM-free" (senza organismi modificati geneticamente).

La contaminazione con OGM inizia quando la soia geneticamente modificata da Monsanto, coltivata negli Stati Uniti viene trasportata in Gran Bretagna dalla Cargill, una società americana che è la più grande compagnia di trasporti di grano mondiale. Questi mangimi geneticamente modificati vengono utilizzati per nutrire il polli della Sun Valley (il più grande allevatore di pollame inglese) anche questa società è di proprietà della Cargill. Il più grande cliente della Sun Valley è McDonald's.

Jim Thomas attivista di Greenpeace che si occupa della campagna sul cibo ha dichiarato: "Molti pezzi grossi dell'industria alimentare stanno dando vita ad un mercato di cibo geneticamente modificato malgrado un rifiuto molto esteso da parte dei consumatori. Le persone che hanno detto NO al cibo geneticamente modificato criticando e polemizzando con le industrie potrebbero poi invece ritrovarsi a comprare delle uova o consumare una porzione di pollo McNuggets (McDonald's) senza sapere che sono contaminati da OGM. Ciò che ha scoperto Greepeace è solo una delle tante catene di rifornimento. Questa scia di contaminazione si ripete continuamente, non solo nell'industria del pollame, ma anche in quella dei suini, del latte e del pesce".

La soia è il maggior prodotto di coltivazione esportato dagli USA. Trenta milioni di ettari di coltivazioni sono stati piantati solo nel 1999, principalmente negli stati dell'Illinois, Ohio ed Iowa. Di questi, il 57% dei raccolti erano una varietà di OGM di soia prodotta dai laboratori Monsanto. La Monsanto vende la soia geneticamente modificata tramite compagnie di semi, come la Cargill. Negli USA la soia GM viene mischiata con la soia normale o durante il raccolto o nelle lavorazioni ed il trasporto successivi. La soia della Cargill viene esportata via mare da New Orleans ai maggiori porti Europei, ovvero, Rotterdam, Liverpool, Amburgo e Barcellona.

A Liverpool, la Cargill è proprietaria dell'unico frantoio di soia del paese, nel bacino di Gladstone. Dopo che il materiale è stato lavorato, l'olio estratto viene venduto per il consumo umano, mentre il resto (geneticamente modificato) va agli allevamenti come prodotto principale per la nutrizione del bestiame: bovini, suini, pollame e pesce. In Gran Bretagna il 60% della soia utilizzato per il bestiame viene dato ai polli.

Il più grande allevatore di polli in Inghilterra è la Sun Valley che ha i suoi impianti nel Herefordshire, nel Galles del nord e nel Wolverhampton. Sun Valley è interamente di proprietà della Cargill e attraverso i prodotti di pollo marchiati Sun Valley il controllo/monopolio del cibo geneticamente modificato è completo, dai semi agli scaffali del supermercato.

La Sun Valley "è famosa" per i suoi cibi pre-confezionati / pre-cotti, come il Sun Valley Garlic Butter Chicken Kiev (piatto tipico Inglese), e dichiara che questo piatto (nella versione prodotta da Sun Valley) è il più amato dagli inglesi ['The Nations favourite Kiev']. Comunque il più grande cliente di Sun Valley è la McDonald's, la catena di ristoranti più grande e più famosa del mondo, per la quale la Sun Valley produce i Chicken McNuggets (bocconcini di pollo) e sandwich di pollo.

Un terzo dell'impianto Sun Valley di Balliol nel Wolverhampton è impiegato per rifornire McDonald's.

Anche se McDonald's ha dichiarato che aspirano a non utilizzare i prodotti geneticamente modificati. Ma quando si parla degli OGM come alimenti per il bestiame McDonald's è meno entusiasta e meno spavaldo nel parlare di "GM-free". (insomma solo l'ultimo passaggio sarebbe senza manipolazione genetica)

Note:

È possibile vedere un piccolo film che illustra la contaminazione da Monsanto a McDonald's su Greenpeace Digital, il nuovo web site di Greenpeace UK - http://www.greenpeace.org.uk -

Per ulteriori info contattate Greenpeace Press office al 0171 865 8255/6/7/8


Inquinamento genetico: nessun controllo negli USA sulle esportazioni di mais e di soia.
L'Italia maggior importatore

In una nota diramata a Bruxelles da Greenpeace, l'Italia risulta il maggior paese europeo importatore dagli Stati Uniti di semi di mais e di soia. Nel 1999 oltre il 53% del mais statunitense arrivato in Europa è stato esportato in Italia e nello stesso anno circa l'85% della soia è stata importata nel nostro Paese.

Nel documento viene inoltre reso noto come le autorità statunitensi preposte alla certificazione delle sementi non siano in grado di garantire che i semi tradizionali esportati in Europa non siano contaminati da semi manipolati geneticamente.

L'associazione Statunitense delle Agenzie di Certificazione delle Sementi (AOSCA) ha dichiarato in una lettera al Ministro greco dell'Agricoltura "non esistono standard di riferimento, allo stato attuale, a cui conformarsi per certificare che le sementi non siano di origine transgenica manipolate geneticamente; non vi è pertanto possibilità da parte degli Stati Uniti di fornire alcuna certificazione in tal senso". Questa brano fa parte di una lettera mandata in risposta ad una richiesta inoltrata dalla Grecia dopo che due settimane fa Greenpeace aveva denunciato una contaminazione genetica su larga scala di semi di cotone importati dagli Stati Uniti. Le sementi in questione, destinati e a coltivazioni commerciali in Grecia, contenevano tipi di semi manipolati geneticamente la cui coltivazione non è approvata dall'Unione Europea.

La contaminazione genetica, oltretutto, non riguarda solo il cotone. Lo scorso anno semi di mais contaminato geneticamente sono stati importati dagli Stati Uniti in Germania e Svizzera. In quell'occasione le autorità elvetiche bloccarono la vendita delle sementi e ordinarono la distruzione dei campi già seminati.

A cura di Rosa Saponetta



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