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Da "Umanità Nova" n.19 del 28 maggio 2000
Gli "antagonisti" trasformisti
Caio è morto, viva Caio!
Non riesco a capire, o forse, mi preoccupo perché capisco troppo bene:
supponiamo che un Tizio qualunque decida di accoltellare a morte un Caio
qualsiasi e subito dopo averlo pugnalato corra in suo soccorso con bende,
disinfettanti e quant'altro. Nonostante Tizio si prodighi disperatamente Caio
muore comunque. Un paradosso: perché avrebbe dovuto accoltellarlo se non
voleva né ferirlo né condurlo a morte certa? Avrebbe potuto
semplicemente non accoltellarlo, direte voi! Sembrerebbe semplice, logico,
'lapalissiano', ma non è così: veniamo al dunque. Le politiche
delle sinistre alternative e/o antagoniste sia con riferimenti istituzionali
(Rifondazione, Verdi, Cgil...) che para-istituzionali (Leoncavallo, centri
sociali del nord-est, associazionismo variopinto...) ricordano da vicino la
metafora appena raccontata.
Da una parte sostengono attivamente tutte le politiche anti-popolari,
guerrafondaie e razzistiche per poi, sotto altra forma e sostanza, combatterle,
magari anche con una certa spettacolarità di piazza: è chiaro che
non tutti, nel variegato mondo sinistrorso, hanno lo stesso ruolo e le stesse
funzioni. Ad ognuno il suo: i gangli del potere ad alcuni, le rappresentazioni
sceniche ad altri; come sempre attori e comparse si alternano magnificamente in
una messinscena che forse solo la grande DC (Democrazia Cristiana) riusciva a
fare, ma con altro risultato: il consenso.
Credo che sino a qui alcuni abbiano compreso ed altri no: mi voglio aiutare con
una serie di esempi e poi vi lascio il giudizio.
Pochi anni addietro viene legiferata, da codesta maggioranza, una tremenda
legge anti-immigrazione (denominata Turco-Napolitano) che tra le varie
nefandezze istituisce i cosiddetti 'centri di detenzione temporanea' denominati
correttamente come nuovi 'lager'. Ebbene, la suddetta legge venne approvata con
i voti determinanti dei Verdi e di Rifondazione Comunista, che oggi si trovano
in prima fila nella contrattazione istituzionale per modificare, non certo per
abolire, queste schifezze. La domanda che mi pongo è: perché
l'avete votata? Ovvero, perché avete accoltellato Caio? Secondariamente,
le belve rivoluzionarie del Leoncavallo e soci, che si scagliano in piazza
contro i centri, organizzano, poi, (come a Torino, Milano ed in altre amene
località) conferenze e dibattiti proprio con quelli (Verdi soprattutto,
ma non solo) che, guarda un po', non avevano pensato, prima, che stavano
facendo un'enorme cazzata!
Qualche anno fa (1997) viene approvata una legge determinante in materia di
normativa del lavoro (legge Treu), sotto pressione sindacale, dal
centrosinistra con Rifondazione Comunista che norma il lavoro interinale,
l'apprendistato sino a 24 anni... Pochi giorni addietro viene approvata dal
centrosinistra (verdi compresi) una legge antisciopero degna del peggior
autoritarismo reazionario: oggi i signori dei sindacati di stato (alternative
sindacali incluse) ci inviterebbero a votare (in difesa dei lavoratori!) contro
il referendum sul licenziamento proposto dai radicali, senza tener conto che
già, ad esempio, con il lavoro interinale è stata introdotta la
possibilità di assumere e licenziare senza vincolo alcuno. Anche qui
Caio è stato ucciso!
Nel marzo dell'anno 1999 scoppia una guerra (Kossovo) che vede in prima fila le
armate nazionali nel bombardare qua e là civili inermi, provocando una
delle peggiori lacerazioni umane economiche e politiche che non si vedevano
dalla conclusione della seconda guerra mondiale. Il beneodiato centrosinistra
è alla testa di questa mefitica operazione (Verdi inclusi). Si saranno
sbagliati di nuovo!, ma inizio a non crederci più (in realtà non
ci ho mai creduto!) Viste le improvvide ed immonde soluzioni che questo governo
ha prodotto e produce (oltre la guerra, la legislazione scolastica, i soldi al
Giubileo...) si tratterebbe di avere un minimo di decenza non confabulando
troppo con questi signori e sperando che anneghino al più presto nella
loro brodaglia. Ma cosa succede!!?: che gli indefessi baluardi della
rivoluzione mondiale (sempre Leonka e soci), invitino a votare (e a farsi
votare) per vecchi democristiani (Martinazzoli) e diessini (la Turco, quella
della legge sui campi lager), che sono in prima persona promotori di ciò
che vogliono o dicono di voler combattere. Caio ormai si sta rivoltando nella
tomba!
Un ultimo esempio: quando uscirà questo articolo saranno in corso le
mobilitazioni anti-Tebio promosse da varie aree politiche con molteplici
intenti e finalità. Il comune di Genova (centro sinistra) patrocina la
mostra sulle bio-tecnologie e nello stesso tempo patrocina (tramite
l'assessorato alle politiche giovanili) il convegno di sabato 20 maggio
organizzato da associazionismo vario e da alcuni centri sociali di area
genovese (Zapata, Terra di Nessuno), liguri (La Talpa e l'Orologio di
Imperia...) e di altre regioni. Mi chiedo: ma come si fa ad accettare il
patrocinio di un comune che contemporaneamente sostiene la mostra-fiera sulle
biotecnologie? Qui non si tratta di avere una prassi rivoluzionaria, sarebbe
chiedere troppo, ma di avere solo un po' di rispetto per se stessi e per coloro
che, in buona o in pessima fede, si prodigano per cambiare lo stato delle
cose.
Molti compagni e compagne avrebbero altri esempi da portare all'attenzione del
pubblico dei lettori di UN, ma ciò che mi urge segnalare è che la
vis polemica che mi attanaglia non è data da sete di sangue, ma
semplicemente dall'evidenza di contraddizioni talmente palesi da farmi pensare
che una buona fetta di trasformismo politico alberghi in queste organizzazioni
non-scautistiche.
Un'ultima considerazione: essere inutili non è sempre bello (dipende!),
essere dannosi invece è molto grave: finitela di assassinare Caio, e
soprattutto, non fate finta di andare a soccorrerlo.
Pietro Stara
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