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Da "Umanità Nova" n.20 del 4 giugno 2000

Gli anarchici contro Tebio: occupato il Palazzo Ducale

Giovedì 25 maggio, nell'ambito delle iniziative contro Tebio, gli anarchici del Coordinamento Ligure e Piemontese hanno effettuato un presidio di controinformazione nella centrale piazza Campetto, mentre una delegazione nel corso della mattinata ha occupato simbolicamente i locali del Palazzo Ducale, luogo simbolo di Genova dalle cui finestre hanno sventolato le bandiere rosse e nere ed è stato esposto un lungo striscione contro la Fiera delle Biotecnologie.

Ci è premuto in tal modo sottolineare che l'introduzione delle biotecnologie non è solo un affare lucrosissimo per le multinazionali dell'agroalimentare ma viene sponsorizzato dai vari organismi di governo che, sia nella città di Genova sia sul piano nazionale, patrocinano e sostengono la produzione e la commercializzazione di sementi geneticamente modificate.

In tal modo abbiamo altresì voluto rimarcare che, pur riconoscendo la buona fede di gran parte dei partecipanti alle contemporanee manifestazioni del mattino, non potevamo avallare operazioni destinate a portare consenso e voti ai Verdi e a questa sinistra che, come le è ormai costume, tiene un piede al governo e un altro nei movimenti di opposizione.

Nel pomeriggio, terminata, dopo una conferenza stampa, l'occupazione di Palazzo Ducale, i compagni del Coordinamento ed altri unitisi nel frattempo si sono spostati nella centralissima piazza De Ferrari dove hanno tenuto un presidio non autorizzato per circa un'ora per poi attraversare in corteo via XX settembre dietro allo striscione "Contro i padroni del mondo, per la globalizzazione del conflitto sociale" e raggiungere la manifestazione dell'area antagonista partita dalla stazione di Brignole.

Quello che segue è il comunicato inviato alla stampa per l'occupazione di Palazzo Ducale.

Comunicato Stampa 25/5/2000

Oggi una delegazione del Coordinamento anarchico ligure e piemontese ha simbolicamente occupato il palazzo Ducale in piazza De Ferrari, esponendo all'esterno uno striscione contro Tebio, la mostra delle biotecnologie in corso a Genova.

Ribellarsi è giusto!

Multinazionali assassine!

La Fiera delle biotecnologie - Tebio - in corso a Genova in questi giorni è la vetrina lucida dietro alla quale si celano fame, povertà, asservimento a poche multinazionali, distruzione ambientale e sperimentazione su cavie umane di tecniche che, lungi dal promuovere un maggior benessere sono concepite per aumentare i profitti di pochi a danno della salute, della vita e del reddito dei più.

Qui come in Africa ed in Asia.

Il Comune di Genova si è reso complice di questa sporca operazione patrocinando la vetrina promozionale delle Multinazionali dell'agrochimica, le stesse multinazionali che, come Monsanto, si sono rese responsabili di operazioni quale il famigerato "agente orange", il diserbante per il quale decine di migliaia di persone sono morte ed ancor oggi muoiono in Vietnam. La stessa Monsanto, oggi tra le aziende leader a livello mondiale nel settore delle biotecnologie si è fatta promotrice della sperimentazione e commercializzazione delle sementi suicide Terminator, il cui brevetto le consente di avere nelle proprie mani il destino dei contadini poveri del pianeta.

Oggi la ricerca è orientata e pagata da un ristretto gruppo di multinazionali, che brevettando e, quindi acquisendo l'esclusiva nella commercializzazione, neo-patate, neo-grano, neo-mais si accingono a divenire arbitri dei destini di miliardi di persone, cui sarà negata ogni possibilità di autosviluppo e, spesso, della possibilità stessa di sopravvivere. Un contadino povero in un paese del terzo mondo sarà obbligato ad ogni semina ad acquistare le sementi dalla multinazionale che detiene il brevetto di un organismo geneticamente modificato i cui effetti sull'ambiente e sulla salute di noi tutti sarà sperimentato direttamente sulla pelle dei consumatori del primo e del terzo mondo.

Noi denunciamo il ruolo delle multinazionali ma anche quello delle università e dei centri di ricerca e dei vari organi di governo su base locale, nazionale ed internazionale nel sostenere e finanziare questa sporca operazione.

Per questo oggi manifestiamo per la libertà e per il diritto all'autonomia ed alla scelta, contro la schiavitù del profitto, per la salute di tutti nel pianeta.

Coordinamento anarchico Ligure e Piemontese: Federazione Anarchica Torinese - FAI, Gruppo anarchico "Pietro Gori" - FAI di Savona, Coordinamento anarchico genovese, Gruppo anarchico "Emilio Grassini" - FAI di Genova, FAI e Gruppo anarchico "O rebello" di Chiavari, Gruppo "Luigi Galleani - FAI dei Vercelli, Gruppo anarchico Sciarpanera e FAI di Alessandria e Collettivo "Vanzetti" di Saluzzo.

A cura di M. M.



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