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Da "Umanità Nova" n.20 del 4 giugno 2000
Presentato il Meeting di "Comunione e Liberazione" di Rimini
Più gente entra, più animali si vedono
Anche quest'anno sarà dato modo a vari esponenti della sinistra
istituzionale e non, appartenenti al mondo della politica e della cultura, di
poter accorrere alle sontuose lusinghe della platea dei cattolici di "comunione
e liberazione" per la ventunesima edizione del "Meeting per l'amicizia e la
pace fra i popoli". Liberati ormai dalla oppressione ideologica e dall'ateismo
militante (sostengono loro, mah!), dalla caduta del "muro" e dal trionfo di
Woytila, abitualmente ogni anno diversi personaggi sedicenti "di sinistra" del
mondo della politica, della cultura e dell'arte, non mancano di presenziare a
conferenze e tavole rotonde per "confrontarsi" finalmente, liberamente, con i
cattolici, in nome della democrazia e della pluralità. E non si tratta
soli di esponenti di partito o di governo: non mancano anche vari "ex"
sessantottini e militanti ' addirittura, oddio!- di lotta continua!, che
"è ora di finirla con queste assurde barriere ideologiche!",
quindi tutti attorno ad un tavolo a raccontare come erano stupidi, ingenui ed
infantili (Lenin docet) quando stavano sulle barricate alle manifestazioni a
lanciare molotov e a cantare "Contessa". Ecchè, siamo "vetero" ? Fosse
così, la cantonata potrebbe anche limitarsi a suscitare la sola nostra
ilarità e commiserazione: ma la "concertazione", che già ha
dimostrato le sue deleterie conseguenze in campo sindacale, svolge la sua
funzione di rullo compressore anche nel mondo della cultura: anche
perché non v'è alcun confronto né reale spazio per le
culture "altre", com'è ovvio, all'interno del meeting. Per i
rappresentanti della cosiddetta sinistra riformista e moderata, o per gli ex
sessantottini di turno, il meccanismo predisposto è quello di un
simbolico inginocchiatoio penitenziale, una sorta di moderna pubblica
inquisizione mediatica cui presentarsi per ottenere qualche voto o per chiedere
umilmente perdono per un triste passato dedito all'ateismo e alla lotta di
classe (sic!), quindi ' secondo i valori imperituri e mai discussi dei ciellini
-, un passato dedito all'odio. Così le possenti e forti braccia del
"meeting per l'amicizia e la pace fra i popoli", ' che, sia ben chiaro, non
rinnega né mette in discussione un bel niente della storia cattolica,
anzi! - accolgono le pecorelle smarrite nel loro sincero pentimento. Dunque,
accosta pure l'ex sessantottino con la mostra antiabortista, con don Giussani e
Andreotti, con Formigoni e la conferenza storica sulle "insorgenze" contro il
giacobinismo, e via col coro. Quel che conta è che sia sempre ben chiaro
chi alla fine vince e chi ha perduto: è la legge dello spettacolo. Un
bel circo Barnum, e come al circo Barnum, "più gente entra, più
animali si vedono".
Dunque, avanti con l'edizione 2000: dal 20 al 26 agosto, il titolo: "2000
anni, un ideale senza fine". "Se il sogno indebolisce l'uomo
poiché lo proietta in una dimensione illusoria, dove egli si rifugia in
assenza di certezze", recita l'introduzione sul sito
www.meetingrimini.org ,"l'ideale, contrapposto al sogno, nasce dalla
certezza che duemila anni hanno dato l'unica risposta possibile alle esigenze
profonde del cuore. Questa risposta diviene l'oggetto stesso dell'ideale che
è desiderio ultimo del cuore. Il compito che si prefigge il Meeting
è far esperimentare a tutti coloro che vi prendono parte che significhi
sentirsi liberi: liberi dal pregiudizio, dallo scetticismo, dalla
vanità, dagli schemi ideologici. Per raggiungere insieme questo
obiettivo possiamo confidare su 2000 anni di storia e su un ideale senza
fine". Comunque, aggiungiamo noi, è sempre meglio anche confidare in
Formigoni e nella sua "Compagnia delle opere" che in Italia raggruppa un bel
numero di imprenditori e industriali, in Andreotti e nei suoi successori e in
una bella schiera di sponsor che permettono questa imponente manifestazione:
alla faccia del mito ingenuo del blocco inossidabile, della "vecchia guardia"
dei volontari ciellini che per tutta la durata del meeting mollano lavoro,
famiglia e nonna in carrozzella per sfaticare 24 ore su 24 fra stand, palchi e
iniziative varie diffuse per la città di Rimini.
Vista dunque la nostra irriducibile volontà nell'intraprendere pratiche
di odio obsolete ed antiquate quali l'anticlericalismo e la lotta di classe
(che non è acqua!), ci riprendiamo il sogno con una citazione di un
autore davvero inconsueto, il personaggio Freddie Krueger dalla saga
cinematografica "Nightmare": "è il mondo della fantasia umana: ogni
suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze
dell'umanità, e quindi non può avere confini". È
proprio vero: come il crudele Freddie Krueger, siamo dediti all'odio.
Pelle - Rimini
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