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Da "Umanità Nova" n.21 del 11 giugno 2000

Un altro futuro
CNT-F e Anarcosindacalismo francese

"Il nostro sindacalismo non si limita alla lotta contro le aziende.
La riappropriazione delle nostre vite, la resistenza alla militarizzazione della società, il rifiuto all'energia nucleare, l'azione diretta contro il razzismo, fascismo, sessismo, la lotta contro l'oppressione dei padroni e dello stato etc. sono i terreni dove sono chiamate ad agire le nostre forze individuali e collettive. La pratica della lotta marca la feroce volontà dei/lle militanti della CNT"

Dal retro della prima pagina del numero unico Autre Future distribuito dai compagni della CNT il 1 maggio 2000 a Parigi.

Il giornale Autre Future 32 pagine e dedicato alla presentazione della CNT francese e a quella della settimana di mobilitazione Altro Futuro (AF) tenutasi a Parigi dal 25 aprile al 2 Maggio.

AF si e caratterizzata per: i 15 dibattiti su varie tematiche dalla Comune di Parigi all'AIT del 1922, sull'educazione, anarchici e cultura yiddish, l'omosessualità é ancora rivoluzionaria?, Libertari sindacalismo e progetto sociale, la precarietà, i tempi di lavoro, la produzione della ricchezza, lotta femminista. Un Simposio di 2 giorni sulla Storia del movimento operaio rivoluzionario. I compagni italiani Antonioli e Venza hanno relazionato in modo chiarissimo rispettivamente sulla storia dell'USI ed il Biennio Rosso. Tavole rotonde: Cafè filosofici, Arte e Politica, Surrealismo ogni giorno. Un meeting internazionale il 30 aprile tenutosi al teatro Trianon (quartiere di Babes) più di un migliaio di partecipanti. Un festival del Teatro dell'Altro Futuro che ha visto la partecipazione di 11 compagnie teatrali e 7 teatri parigini. Un libro di letteratura gialla poliziesca (in gergo Polar) dal titolo: "Dieci novelle nere per un altro futuro" è stato elaborato da alcuni dei più famosi scrittori di gialli francesi (F. Mizio, JB Pouy etc). Durante la settimana di iniziative e mobilitazione 6 librerie hanno aderito alla manifestazione in vario modo o diffondendo materiali o mettendo a disposizione i propri spazi. 11 Bar e ristoranti erano convenzionati con AF dove si poteva mangiare bene ed a prezzi ragionevoli. Musica Canzoni e Concerti hanno caratterizzato tutte le sere di AF. Memorabile al Trianon l'esibizione di più di 20 cantautori chansonnier gruppi jazz e sperimentali che con un repertorio che andava da Leo Ferre a Boris Vian toccando la Pariginissima Edith Piaf hanno salutato circa un migliaio di anarchici ed anarcosindacalisti che riempivano il teatro, la stessa sera altri 500 partecipanti ad AF riempivano la sala dove si teneva in parallelo il concerto della Brigada Flores Magon/Barikad (ska-hardcore). Il 1 Maggio di ritorno dalla mani in uno dei locali coinvolti in AF Oreste Scalzone ha presentato : Giornale Imaginario/ ballo degli spaghetti del gruppo Tarabanda. Feste: La più calda e riuscita Divano del Mondo Festa Brasiliana con i Tambour Lode, altre feste sono state il Ballo dei Lavoratori. Tre radio hanno diffuso e fatto da eco ad AF Radio Libertaire (89.4mhz), Radio Enghien (98mhz), Frequence Paris Plurielle (106.3). 76 film sono stati proiettati durante AF con alcuni estremamente nuovi altri inediti altri poco conosciuti alcuni esempi: Durruti di Jean Louis Comolli; Carboni Ardenti e Questioni di classe di Jean Michel Carre; infine di Frederic Goldbronn un film su Diego Camacho (Abel-Paz). Gran finale mostra fotografica dal titolo: Verso un altro futuro: Un Saluto Libertario di Henri Cartier Bresson, che nonostante la tarda età gode di ottima salute e si diverte allo Spazio Louise Michel di rue des Cascades 42. Altre 7 mostre fotografiche su vari temi: Durruti, il Libero amore, Figure di donne nel movimento rivoluzionario si sono tenute in contemporanea. Tutte le sopraelencate iniziative si sono tenute per scelta degli organizzatori nelle Benlieu (quartieri periferici) di Parigi dove è maggiore l'attenzione sociale per le tematiche trattate dalla CNT e dove il sindacato anarchico conta più aderenti.

Alle iniziative sopra riportate va aggiunta la riuscita manifestazione del 1 Maggio la cui cronaca e stata riportata da UN n.16 del 7 maggio .

La commissione internazionale della CNT e stata un importante interfaccia tra noi compagni provenienti da altri paesi e AF e la CNT.

Da una conversazione elettronica con Corto Ravenna (segretario del comitato internazionale della CNT) sono emersi alcuni dati interessanti. La decisione di organizzare AF fu presa durante il XXVI congresso del dicembre 1998 in Parigi: tutti i sindacati appartenenti alla Confederazione furono d'accordo con la mozione eccetto pochi che volevano organizzare manifestazioni locali. Secondo il metodo anarchico le sezioni CNT di Lione, Lille, Tolone hanno svolto manifestazioni locali mentre il resto ha manifestato a Parigi.

Tra le motivazioni principali che hanno spinto i compagni della CNT a organizzare la manifestazione AF ci sono: 1) Mettere in chiaro la volontà di appropriazione del secolo nascente, di generare un futuro diverso da quello che i padroni ci stanno preparando.2) Dare al proletariato francese un segnale chiaro di come può essere un primo maggio di attacco/offensivo. 3) Dare una dimensione internazionale alla lotta a costruire una rete di solidarietà anarcosindacalista.

Per conseguire questi obiettivi è stato necessario un anno di lavoro a tempo pieno, contatti, scazzi tra i compagni della commissione nazionale incaricata dell'organizzazione di AF. I 20 compagni della commissione ha lavorato aggiornando l'assemblea confederale della CNT ogni 6 mesi (scadenza regolare). La pubblicità e stata affidata a 12 compagni che hanno fatto circolare testi, inviti, manifesti, traduzioni e tutta la propaganda su tutti e 5 i continenti (170 delegati internazionali hanno preso parte ad AF). In totale 500 compagni hanno lavorato alla manifestazione con compiti vari ospitalità, sicurezza, attacchinaggio (+ di 10.000 manifesti solo a Parigi), animazione dibattiti etc.

"La CNT non combatte per un capitalismo dal volto umano ma per cambiare la società cambiare il mondo". da un muro di Parigi.

Riguardo al "movimento" quello più ampio, ci sono alcune similitudini con l'Italia. Anche in Francia esistono sindacati di base che si pongono al di fuori delle classiche rappresentazioni politiche o dei sindacati. In Francia fanno parte del movimento due sindacati CNT e SUD (un sindacato alternativo tipo Cobas) ed un galassia di associazioni. La CNT lavora con associazioni tipo AC o Act up ( un gruppo che lotta contro l AIDS).Tra il SUD che e in totale opposizione con il liberismo ma non contro il capitalismo!! e la CNT esistono differenze rilevanti.

Il movimento e eterogeneo perché ci sono organizzazioni rivoluzionarie (CNT) e radicali (SUD) che chiaramente non hanno la stessa strada.

L'esperienza della CNT-f indica le grandi potenzialità dell'Anarcosindacalismo nella fase attuale di ristrutturazione capitalista. Attraverso la pratica anarcosindacalista e possibile affrontare in maniera globale e armonica i molteplici aspetti della nostra vita, della società, della salute del pianeta. Lo studio delle strategie, del tipo di lotte e di parole d ordine utilizzate dalla CNT potrebbero essere in buona misura calzanti in alcune nostre situazioni.

Le differenze tra i sindacati di base che si trovano qui in Francia mi ricordano quelle presenti in Italia tra aree diverse del sindacalismo alternativo (ma con meno frammentazione). In più penso anche alla frequente dispersione dei lavoratori libertari italiani in diverse organizzazioni sindacali di base spesso egemonizzate da Rifondazione o aree m-l. La situazione potrebbe essere resa migliore e più semplice dalla costituzione o presenza di un sindacato libertario in grado di attrarre a se in primo luogo i lavoratori ed essere allo stesso tempo una valida alternativa per la ricomposizione di tutti i libertari sotto la bandiera rosso nera. Lamentabilmente le nostre strutture storiche anarco sindacaliste attualmente si trovano impegnate in una disputa teorica pratica che vede fronteggiarsi l'ipotesi "purista" che privilegia il rigore ideologico a discapito della prassi sindacale (di massa) e l'altra più attenta all'intervento sul posto di lavoro ed alla crescita del sindacato rivoluzionario e libertario anche se a costo di rinunciare a parte del rigore ideologico (almeno momentaneamente). Fin quando la disputa sulla supremazia dell'una o dell'altra posizione sarà parte dell'agenda anarcosindacalista, Stato e Capitale continueranno ad avvantaggiarsene e l'anarcosindacalismo rimarrà condannato alla sterilità e relegato nel suo passato così ricco di utopie realizzate temporaneamente. Il superamento di quest'empasse potrebbe rappresentare un segnale di maturità e coscienza rivoluzionaria con effetti benefici sia all interno del movimento anarchico che all esterno in grado di riportarlo di nuovo a quei livelli di protagonismo sociale già sperimentati all'inizio del secolo scorso.

Ennio dell'OACN/FAI

Ringrazio i Compagni Bernard, Silvienne per aver dato impulso a questo articolo ed a Corto Ravenna per la corrispondenza elettronica, i compagni di Rue de Vignoles per i collegamenti Internet e iniziazione a LINUX.



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