Da "Umanità Nova" n.21 del 11 giugno 2000
Senza frontiere
Brevi dal mondo
Austria - aumenta la repressione
Nella notte del 19 maggio la polizia austriaca ha ucciso una persona
sospettata di spaccio. È il terzo ucciso dalla polizia del nuovo governo
neroblu in sole tre settimane. Il 20 maggio la polizia ha caricato
violentemente una manifestazione di protesta per l'assassinio del giorno
precedente. Due persone sono state portate all'ospedale ed una ha riportato un
trauma cranico. In dimostrante è stato arrestato. La polizia cerca ogni
giorno di più di criminalizzare la protesta contro il governo di estrema
destra. Nelle settimane precedenti un giovane africano era morto all'interno di
un centro di detenzione. A tutt'oggi il Ministero dell'Interno non ha fornito
spiegazioni sulla morte del ragazzo, ma ad ogni evidenza ci troviamo di fronte
all'ennesimo caso di abuso poliziesco e assassinio durante un fermo di polizia.
Gli africani sono vittime di numerosi abusi razzisti da parte della polizia in
Austria. Lo scorso anno venne assassinato il nigeriano Marcus Omofuma durante
la sua deportazione daVienna a Sofia. A tutt'oggi non è stato preso
alcun provvedimento contro i poliziotti responsabili. È evidente che
questo caso è stato volutamente insabbiato dalle autorità
austriache.
ÖKOLI-Ökologische Linke, e-milio: oekoli_wien@gmx.net, trad. di
Amria
Finlandia - occupato il consolato russo
Il 28 maggio un gruppo di antimilitaristi ha occupato il tetto del
consolato russo a Turku in segno di protesta contro la guerra in Cecenia.
Lunedì 29 erano ancora sul tetto.
Immagini dell'occupazione nel sito: http://kuva.kulma.net/
da A-infos
Bolivia: bruciato il municipio di Alto
Il 29 maggio migliaia di manifestanti hanno bloccato la principale
autostrada del paese e dato fuoco al municipio della città di Alto. Alla
manifestazione hanno preso parte studenti in lotta per l'apertura di
un'università, sindacalisti che protestavano contro la riforma
draconiana del fisco, gente che ha manifestato contro gli aumenti delle tariffe
dell'acqua potabile, dell'energia elettrica, e del carburante. Tutti si
opponevano alle politiche fasciste dell'ex dittatore Hugo Banzer. I vari gruppi
hanno dato vita a cortei partiti da luoghi diversi e raggruppatisi poi davanti
al municipio, dove la polizia ha caricato e lanciato lacrimogeni. I
manifestanti hanno fatto irruzione nel municipio ove hanno distrutto
suppellettili e un ritratto della madonna ed infine hanno dato fuoco
all'edificio. Alla manifestazione hanno preso parte circa 20.000 persone di
fronte alle quali la polizia si è ritirata. Molte persone sono state
picchiate dalla polizia e 6 sono state tratte in arresto con l'accusa di aver
distrutto beni pubblici.
Info: juventudes_libertarias@latinmail.com
Juventudes Libertarias
da A-infos, trad. di Amria
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