Da "Umanità Nova" n.25 del 9 luglio 2000

Offensiva è la Chiesa!

Oggi non si erigono più roghi nelle piazze romane per bruciare vivi i sodomiti, ma l'accanimento della chiesa cattolica contro gli omosessuali non si ferma, così come non è venuto meno il sostegno del potere politico alle pretese arroganti del Vaticano.

In una città che ha visto il ritorno dei militari e delle armi nella sfilata del 2 giugno, l'esibizione degli strumenti della sopraffazione e della violenza non ha suscitato alcuna protesta vaticana mentre la presenza gioiosa e festante dei gay e delle lesbiche viene considerata offensiva.

Offensivo è lo strapotere di un'associazione di uomini e donne in sottana nera che pretendono di orientare le vita di tutti, anche di coloro che non appartengono alla loro associazione.

Offensivo è negare dignità e diritti ad esseri umani per il loro orientamento sessuale.

Offensivo è relegare l'orgoglio omosessuale in periferia, lasciando il centro ai neonazisti.

La tolleranza sbandierata da preti e politici non è libertà, ma semplice accettazione di quello che non si può negare, reprimere, bruciare sui roghi, quei roghi che venivano cosparsi di semi di finocchio perché delle carni bruciate degli omosessuali non restasse neppure l'odore.

Offensiva è la chiesa cattolica!

Mortisia