Da "Umanità Nova" n.25 del 9 luglio 2000
Senza frontiere
Brevi dal mondo
Austria - giustizia razzista
John Achu, è nato in Sudan il 19 dicembre 1960. Giunto in Austria
l'1 Ottobre 1998 chiede asilo. Il 27 maggio 1999, nel corso di una retata
(oltre 100 le persone extracomunitarie coinvolte) viene arrestato con l'accusa
di appartenere ad una organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga.
La sentenza lo condanna a cinque anni di prigione senza alcuna prova contro.
Durante il processo l'accusa ha portato tre testimoni: il primo, Regina Jarjue,
afferma di averlo visto in un ristorante cinese, ma aggiunge anche di non aver
mai ricevuto o acquistato droghe da John; il secondo, un certo Christian Rabl ,
dichiara di non averlo mai conosciuto; l'ultimo, Mathias Helmer, testimonia di
aver conosciuto e frequentato l'imputato dal giugno all'ottobre del 1998,
periodo in cui John Achu era detenuto nelle carceri della Germania.
Gli accertamenti della corte, richiesti dalla difesa confermano il periodo di
detenzione facendo crollare l'impianto accusatorio.
Tra le domande poste a John durante il processo molte hanno riguardato la sua
partecipazione alle manifestazioni tenutesi a maggio del '99 in seguito
all'uccisione di Marcus Omofuma da parte dei poliziotti incaricati della sua
deportazione verso la Nigeria. John si è rifiutato di accettare una sua
qualche testimonianza di accusa verso altri come merce di scambio. È
tuttora detenuto e chiede solidarietà e sostegno:
John Achu, Justizanstalt Wien-Jusefstadt, Wickenburggasse 18-20, 1080 Wien,
Austria
oppure, Anarchist Black Cross (ABC) Innsbruck: LOM, Postlagernd, 6024
Innsbruck, Austria e-mail: abcibk@hotmail.com
Polonia - Repressione contro gli anarchici
Adam Mucha, militante della Federazione Anarchica di Cracovia è
stato scarcerato lo scorso 4 maggio 2000 dopo diverse manifestazioni di
protesta in tutta la Polonia molte delle quali di fronte alla prigione in cui
era detenuto. Rimasto in carcere per circa due mesi è ora stato
scarcerato, ufficialmente per la benevolenza del governo locale e della
polizia. Adam Mucha è ora in attesa del processo per resistenza a
pubblico ufficiale.
15 maggio 2000
Damian Kaczmarek, militante della Federazione Anarchica di Poznam è
stato condannato dal tribunale di Strzelce Opolskie - sud Polonia a 8 mesi di
lavoro sociale e circa 100 dollari di multa per essersi difeso con la forza
dagli attacchi delle guardie private, al soldo della società
costruttrice della autostrada A4, e allo sfratto di due case occupate, nel
corso delle iniziative del 1998 contro la costruzione della autostrada a St.Ann
Mountain nella Polonia del sud.
Il 6 luglio 2000 inizierà a Poznan il processo contro 5 appartenenti al
comitato Caucaso libero (2 di questi fanno parte della Federazione Anarchica di
Poznam) in seguito alle manifestazioni contro la guerra in Cecenia del 23
febbraio 2000. Durante l'iniziativa alcuni dimostranti sono riusciti ad entrare
all'interno del consolato russo e scrivere sulle pareti slogan contro la guerra
e incendiato la bandiera. In seguito a questa azione, le rimostranze a livello
diplomatico da parte russa hanno provocarono l'allontanamento di 15
poliziotti.
Info: Polish Anarchist Black Cross - All-Polish information Office - P.O.BOX 5
- 60-966 Poznan 31 - POLAND mobile: 0048 (0) 603 247 245 - e-mail:
roszak@artemida.amu.edu.pl
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