unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.27 del 10 settembre 2000

Tracce sulla sabbia
La calda estate degli immigrati a Chioggia

La vita degli ambulanti, per lo più immigrati "irregolari", sulle spiagge clodiensi all'inizio dell'estate non preannunciava niente di buono: non solo era facile prevedere un intensificarsi delle retate delle varie polizie (vigili urbani, CC, PS, Capitaneria di Porto, Finanza) secondo le generali disposizioni del Ministro dell'Interno, ma sul piano locale un brutto convegno sulla "sicurezza" promosso dal SAP aveva visto l'unanime richiesta di albergatori, proprietari di stabilimenti balneari e commercianti a favore di più estesi controlli e maggiore repressione.

Perciò se, a fine della stagione turistica, il bilancio non è stato troppo pesante per gli immigrati, ciò è stato solo per merito della propria disponibilità a reagire collettivamente e dell'impegno del locale centro sociale Toñita e della Rete Antirazzista di Venezia che, per due mesi, hanno fatto diventare un "caso" cittadino - e non solo - l'ordinaria caccia all'immigrato.

Volantinaggi multilingue e assemblee in spiaggia, vari momenti di protesta e mobilitazione con centinaia di immigrati coinvolti, un concerto di solidarietà hanno quindi rotto la condizione di "invisibili" di queste persone prive di diritti sociali, mettendo invece in luce le tante angherie quotidiane compiute dalle forze dell'ordine in nome del "rispetto della legalità". Così, a differenza degli altri anni quando i ricorrenti rastrellamenti non facevano notizia, la stampa cittadina - volente o nolente - ha dovuto quotidianamente render conto di quanto stava avvenendo e tutte le forze politiche, da Rifondazione Comunista alla diocesi, sono state costrette a prendere posizione; naturalmente leghisti, fascisti e forzaitalioti si sono distinti nel richiedere maggiore repressione, ma anche il centrosinistra (emblematico il silenzio della CGIL) non ha avuto il coraggio politicodi compiere atti amministrativi coerenti né di assumere posizioni che partissero dalla questione dei diritti negati e dal comportamento delle forze dell'ordine (a partire dai "suoi" vigili urbni) piuttosto che dl cosiddetto rispetto delle leggi.

Sul finire della stagione balneare un rumoroso e ben visibile corteo con centinaia di immigrati e persone solidali ha animato per un pomeriggio la spiaggia, tra increduli quanto ben disposti bagnanti, dando un'immagine degli immigrati ben diversa da quella del "vu cumprà" che certi pseudogiornalisti continuano a cucire addosso a chi faticosamente si guadagna da vivere lavorando come ambulante, e tale iniziativa ha avuto anche un suo risultato immediato dato che, nell'ultima settimana di agosto non è stata effettuata un'operazione di polizia già preannunciata sulla stampa.

Per tutte le persone e i collettivi interessati è a disposizione una cospicua Rassegna Stampa (una quarantina di pagine, con articoli e documenti) richiedibile all'Ass. Antigone, C.P. 34 - 30019 Sottomarina - VE (costo lire 5000, spese postali incluse).

Info Toñita



Contenuti UNa storia in edicola archivio comunicati a-links


Redazione: fat@inrete.it Web: uenne@ecn.org