Da "Umanità Nova" n.28 del 17 settembre 2000
Senza Frontiere
Brevi dal mondo
AJA - OLANDA
Il testo che segue è stato diramato in rete dal collettivo
EuroDusnie in seguito alla manifestazione svoltasi all'Aja di fronte
all'ambasciata degli Stati Uniti contro la pena di morte e per la
libertà di Mumia.
"Questo messaggio serve per chiarire la nostra posizione, dopo la repressione
subita davanti all'Ambasciata degli Stati Uniti, durante la manifestazione del
2 settembre 2000 contro la pena di morte ed a sostegno di Mumia Abu Jamal la
cui esecuzione potrebbe essere effettuata in qualsiasi momento. La nostra
azione è stata criminalizzata dai media che ci hanno accusato di aver
tentato di prendere in ostaggio gli impiegati dell'Ambasciata!
Il collettivo EuroDusnie ha tenuto una conferenza stampa il giorno dopo la
manifestazione per negare le bugie della stampa. Il testo del comunicato
diramato ed inviato al governo americano è il seguente:
"Abbiamo tenuto una manifestazione ad Aja (Olanda) il 2 settembre per mostrare
solidarietà ad Abu Jamal e a tutti i prigionieri in attesa
dell'esecuzione della condanna a morte nelle carceri degli Stati Uniti. La
nostra azione è stata il risultato della collettiva determinazione di
opporsi all'esecuzione di Mumia e alla pena di morte, così come per dare
una risposta alla sfida che avete lanciato a lui e che implicitamente è
stata rivolta anche a noi.
Come funzionari coinvolti in questa procedura, che ha come scopo dichiarato
l'esecuzione di Mumia, conoscerete certamente quale sarebbe la risposta del
giudice Sabo se il movimento di solidarietà internazionale non si fosse
mosso. Il vostro scopo è già stato stabilito molto tempo fa ma
oggi è stato frenato dalle nostre continue lotte che vi hanno costretto
a confrontarvi con noi. Prima di portare a termine il vostro lavoro come vi
viene richiesto avete bisogno di capire le nostre capacità e le nostre
abilità di organizzare la resistenza, ma soprattutto di rimanere vivi.
Il tempo è la sfida che avete lanciato contro di noi facendo slittare la
procedura e, anziché mostrare qualsiasi debolezza in questo scontro, la
nostra azione di quel sabato ha reso visibile il nostro rifiuto di partecipare
a questa gara.
Noi non ci limiteremo a dimostrare nel giorno in cui voi deciderete di uccidere
Mumia, come le organizzazioni per i diritti civili ed i politici faranno per
speculare sulla situazione. Noi non aspetteremo la decisione del giudice Sabo
per combatterla perché la conosciamo già, come la conoscete voi.
Il nostro obiettivo rimane la liberazione di Mumia e l'abolizione della pena di
morte e non aspetteremo da voi un calendario che ci consenta di arrivare a
questo obiettivo. Questo era il significato della nostra azione di sabato. Dopo
che abbiamo ridipinto il muro di quello che i vostri rappresentanti ufficiali
hanno definito un monumento sacro, rifiutando di dedicarci anche un solo
minuto, la polizia ha attaccato i manifestanti ed ha fatto numerosi arresti.
Sette persone sono sotto accusa e subiranno un processo nel prossimo mese di
dicembre, cosa che ci fornirà l'opportunità di fare ancora della
buona pubblicità al vostro comportamento nel caso Mumia ed alla razzista
legge sulla pena di morte. Questa operazione repressiva ovviamente illustra la
determinazione del governo olandese di evitare scandali diplomatici che nello
stesso tempo li ha portati a collaborare con il vostro tentativo di uccidere
Mumia. Come padroni del potere imperialista, li avete convinti a vendicarsi sul
nostro movimento, anche riutilizzando la brutalità poliziesca - la
vostra brutalità - nel nome del vostro ingiustificabile dominio.
Ma questa repressione non vincerà. E più che produrre il rispetto
dei padroni essa renderà noto il nome dei vostri nemici. Se voi vi
aspettate con queste aggressioni contro una protesta non violenta di indebolire
la nostra determinazione, dovrete forse rivedere i vostri programmi prima che
il nostro governo si stanchi di difendere i vostri interessi criminali.
Anziché comprare il nostro silenzio rinviando la decisione sul caso
Mumia, voi seminate proteste fuori dalle prigioni, voi seminate la
mobilitazione antiamericana, cosa che è in contrasto con i vostri
interessi. D'altra parte, se lo uccidete, farete partire le lotte anche dentro
le prigioni. Non vi diciamo queste cose per far sì che voi vi
rassegniate alla Giustizia perché vi conosciamo, sappiamo che siete
barbari e che non avete intenzione di esercitarla.
Vi diciamo questo per ricordarvi che anche da morto, Mumia Abu Jamal
crescerà ed il suo peso schiaccerà i vostri interessi. Ma
probabilmente la vostra grande arroganza vi farà considerare che
imprigionando gli elementi più decisi dell'opposizione sarete in grado
di distruggere la nostra determinazione. In realtà potete solo aumentare
a dismisura il numero dei prigionieri detenuti per la loro opposizione
all'omicidio legale e al dominio capitalistico.
Ma questo è quello che fa la storia, la storia delle lotte, ma anche la
storia della società che nasce da queste. La ferita che vi indebolisce
ha attraversato gli oceani e noi speriamo che ogni giorno vi giungano notizie
sul suo peggioramento.
Libertà per Mumia! Libertà per tutti i prigionieri politici!'
I manifestanti alla vostra ambasciata"
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