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Da "Umanità Nova" n.31 del 8 ottobre 2000

Repressione nella Repubblica Ceca: Violenze, torture e molestie sessuali

Riportiamo alcune notizie e testimonianze sulla violenta repressione in atto nella Repubblica ceca raccolte da INPEG, il gruppo organizzatore della giornata di contestazione globale del 26 settembre.

Molte persone rilasciate hanno testimoniato che prima di raggiungere il carcere, i poliziotti hanno preso i singoli manifestanti e dopo averli condotti in aree isolate li hanno picchiati duramente.

Due norvegesi che sono andati ad una stazione di polizia in via Trisparni, vicino alla Vlataska, per denunciare il furto del telefonino, hanno testimoniato che dallo spiraglio di una porta hanno visto un numero di persone incappucciate faccia al muro e picchiate duramente. Questo è anche stato confermato da molte persone rilasciate, che hanno testimoniato che nelle stanze, gruppi di 40 o 60 persone venivano obbligate ad allargare gambe e braccia mentre venivano picchiate sulla testa e sulle gambe: a molti uomini sono stati schiacciati i genitali. Inoltre, persone incappucciate sono state buttate giù per le scale.

Una testimonianza riporta che 22 persone sono state chiuse in una cella di 4 metri quadri. 30 persone sono state detenute nella prigione di Olsanska in un cortile per tutta la notte senza coperte ne cibo, in seguito sono state trasferite alla prigione di Balkova vicino a Pilsen.

Tra quelli ridotti peggio ci sarebbe anche un italiano di cui non è stato fornito il nome, mentre un ragazzo israeliano è uscito dalle 48 ore di detenzione con le gambe rotte raccontando che quando ha chiesto cure mediche le guardie gli ridevano in faccia.

Persone con il diabete sono state detenute senza cibo, cure mediche sono state sistematicamente negate a chi ne aveva bisogno. L'Ambasciata Britannica è dovuta intervenire per portare medicine nella prigione.

Una donna norvegese incarcerata insieme ad altre 30 donne ha testimoniato che non è stata data alcuna l'assistenza medica ad una donna tedesca con una brutta ferita ad una gamba.

I diritti alla rappresentanza legale, i diritti all'interprete, i diritti al cibo e all'acqua, il diritto alle medicazioni di base e il diritto a fare una telefonata sono stati tutti ignorati su larga scala.

Molti stranieri sono stati trasferiti dalle stazioni di polizia alla prigione di Balkova vicino Pilsen che ha una pessima reputazione per quanto riguarda i diritti umani.

Ci sono molte testimonianze di persone con ossa e denti rotti.

Silvya Jolanda Machova, una ragazza americana di origine austriaca è volata dalla finestra del commissariato dove era detenuta e versa in gravi condizioni all'ospedale: ha riportato fratture multiple e ha la colonna spinale rotta.

Ci sono evidenti prove di tortura da parte della polizia ceca.

A cura di Eufelia

Informazioni su Praga

Per aggiornamenti sulla situazione a Praga andare nel sito dell'Indipendent Media Center: http://praha.indymedia.org/.

Utile anche una visita al sito di INPEG: http://www.inpeg.org

Sulla Repubblica ceca si può consultare il rapporto di Amnesty, che evidenzia il problema degli abusi della polizia: http://www.amnesty.it/pubblicazioni/rapporto2000/cecarep.htm

Informazioni sulle manifestazioni dell'S26 nel mondo e delle iniziative di solidarietà sulla mailing list anarchica a-infos che potete trovare al sito: http://www.ainfos.ca/

Eufelia



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