Da "Umanità Nova" n.33 del 22 ottobre 2000
Anarchici in Turchia
Un movimento in crescita
Le radici dell'anarchismo turco derivano dalla cultura punk-rock che in qualche
modo è stata importata all'Est ma anche dalle maturazioni ideologiche
che hanno spinto marxisti e comunisti autoritari verso le idee comuniste
libertarie. Sono momenti questi in cui l'anarchismo è in crescita
numerica, anche se non è ancora riuscito ad approdare su un terreno
stabile di lotta.
GRUPPI
Oltre alla propaganda delle individualità in tutto il paese, gli
anarchici compaiono come gruppi ed organizzazioni in un buon numero di
città. Ad Istanbul il gruppo maggiormente attivo e numeroso è
"AGF" (Federazione della Gioventù Anarchica). È stato fondato
nell'aprile '98 ed i suoi principi di base sono definiti come: anticapitalismo,
ecologismo, antisessismo, antiautoritarismo, antigerontocrazia e anarchismo.
L'AGF sostiene le idee di azione diretta, organizza manifestazioni proprie ed
azioni di protesta nelle università di Istanbul ed Ankara e partecipa
alle manifestazioni con propri striscioni. Nella scorsa primavera ha preso
parte ad una manifestazione antinucleare contro la costruzione dell'impianto di
Energia di Akkuyu. Alle sue azioni, in accordo con la sigla, partecipano
giovani anarchici, autonomi e individualità di Istambul, Smirne ed
Ankara mentre nelle altre località ancora non vi è sufficiente
organizzazione.
Nell'agosto del 99 gli anarchici si sono organizzati come cultura cooperativa,
un'idea emersa dopo discussioni durate mesi che erano cominciate all'inizio
dello stesso anno. È un gruppo che si autodefinisce come piattaforma
anarchica di discussione e che non è costituito soltanto da giovani e da
studenti ma vi prendono parte anche lavoratori, impiegati e disoccupati.
Può contare su 35-40 membri attivi, di cui il 40% compagne, dei quali
alcuni si definiscono anarco-comunisti, altri anarco-sindacalisti,
anarco-femministi, pan-anarchici ecc. Stanno lavorando ad un progetto di
autoproduzione, per discutere come riuscire ad essere più efficaci nella
cosiddetta arena politica, con particolare orientamento allo studio
dell'anarcosindacalismo.
ISKD (Associazione di Opposizione alla guerra di Smirne) continua ha lavorato
su progetti pacifisti ed antimilitaristi (dall'estate del 2000 non si hanno
più notizie del gruppo di Smirne, oggetto di una pesante campagna
repressiva da parte della polizia, NdR). La maggior parte dei suoi componenti
ha fatto obiezione al servizio militare. Il gruppo ha organizzato una campagna
di sostegno ad un proprio membro obiettore di coscienza: "Ossi" (Osman Murat)
che è stato scarcerato nel marzo 1999 dopo due anni e mezzo di
detenzione. Nei giorni immediatamente seguenti la sua scarcerazione vi sono
state numerose dichiarazioni di obiezione e molte iniziative si sono tenute in
sostegno di queste.
Sia ad Istanbul che ad Ankara come nella maggior parte delle principali
città vi sono gruppi anarchici, alcuni dei quali curano proprie
pubblicazioni. Nella regione mediterranea vi è anche un coordinamento di
gruppi che stanno lavorando attorno ad un progetto unitario sul piano
eco-anarchico. In sé il progetto, che è stato chiamato "Kara
Topraki" (Terra Nera) ha incontrato difficoltà nella realizzazione che
fanno ritenere debba essere abbandonato, ma comunque i compagni che vi si sono
dedicati continuano il loro impegno localmente.
ANTIMILITARISMO
Il servizio militare in Turchia è obbligatorio per tutti i maschi che
hanno raggiunto i 20 anni. L'esercito turco da sempre si vanta di essere uno
dei più autoritari e disciplinati. Ma da qualche anno qualche dozzina di
anarchici e di antimilitaristi si è dichiarata per l'obiezione di
coscienza contro il servizio militare. Oggi, mentre la guerra del Kurdistan
sembra avviarsi all'epilogo, i militari hanno concesso la possibilità di
sostituire il servizio obbligatorio con il versamento di una consistente
quantità di denaro.
Dichiararsi obiettori è comunque un momento molto duro da affrontare
nella generale atmosfera di ostilità. Nella scorsa primavera si è
cercato di svolgere un festival antimilitarista con varie dichiarazioni di
obiezione. Le sigle cui fanno riferimento gli antimilitaristi sono, oltre alla
già citata ISKD, War-resisters di Istanbul) e la "ASKD" (Associazione di
opposizione alla guerra di Ankara). Le campagne per l'obiezione di coscienza
potrebbero essere molto più efficaci se attorno ad esse si riuscisse ad
organizzare un adeguato sostegno a livello internazionale sia di anarchici, di
antimilitaristi che di pacifisti.
ECOLOGISMO
L'attività in questo campo si svolge in due direzioni. Una è
quella citata più sopra del progetto Terra Nera.
L'altra è rappresentata dall'opposizione alla costruenda centrale
nucleare di Akkuyu, vicino a B'y'keceli, sulla costa mediterranea, che vede gli
anarchici in prima fila nella lotta. Nella manifestazione organizzata a Mersin
gli anarchici dell'AGF erano il gruppo più consistente dopo quello del
KESK (sindacato di impiegati), e stanno continuando a tenere manifestazioni su
questo tema a Istambul e in altre località, mentre qualche compagno
partecipa a titolo individuale nelle azioni dirette organizzate da Greenpeace.
Batur Ozdinc
Liberamente tratto da "Tierra y Libertad" n. 145-146. Trad. A.N.
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