Da "Umanità Nova" n.33 del 22 ottobre 2000
Senza Frontiere
Brevi dal mondo
Sydney2000 - marcia di protesta di 800 indigeni
Contemporaneamente alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di
Sydney si è tenuta una protesta di 800 aborigeni che denunciavano le
precarie condizioni di vita cui sono costretti nei sobborghi delle metropoli
australiane. (euf)
Brasile - indios senza terra in estinzione
Gli indios Awà rischiano l'estinzione per il non rispetto degli
accordi di sviluppo nel loro territorio da parte del governo brasiliano.
Nell'82 iniziò lo sviluppo dell'attività mineraria (ferro) sulle
montagne Carajás, grazie a un finanziamento della Banca Mondiale e
dell'Unione Europea (2.000 miliardi di lire). La demarcazione dei confini delle
comunità indigene era una clausola fondamentale dell'accordo, tutt'oggi
non rispettata. Grazie alla non demarcazione il territorio degli Awà
è invaso e devastato da parte di tagliatori di legname, allevatori e
colonizzatori di ogni specie. (euf)
Francia - occupazione femminista a Dijon
Un gruppo femminista ha occupato uno stabile abbandonato a Digione per
avviarvi un progetto di vita collettiva e una sede per attività
militanti.
Lo squat femminista è al 15 di Cours du Parc. (Euf)
Guatemala - il governo cerca di imbavagliare le organizzazioni per i diritti
umani
Il 29/9 il Ministro dell'Interno Byron Barrientos ha denunciato
l'esistenza di un piano per destabilizzare il Paese generando "caos e
anarchia", del quale - ha precisato poi il vicepresidente del parlamento Leonel
Soto Arango - farebbero parte membri di organizzazioni per i diritti umani.
Le dichiarazioni degli alti funzionari del governo fanno chiaro riferimento
alle manifestazioni settimanali animate dai gruppi umanitari davanti alla sede
del parlamento, ed è facile comprendere come siano una chiara minaccia
diretta alle organizzazioni che manifestano nella capitale.
Brasile - nuova occupazione di terre
All'alba del 6 ottobre un centinaio di famiglie di senza terra ha
occupato l'area della fazenda São João nel municipio di Paranhos
(550 chilometri a sud di Campo Grande, Mato Grosso do Sul, sud del Brasile). Si
tratta della terza occupazione avvenuta nello Stato nell'ultima settimana.
L'azione è stata diretta dal sindacato dei lavoratori agricoli della
Centrale unica dei lavoratori (Cut) dello Stato, che ha promesso altre
operazioni simili nei prossimi giorni. Gli accampati - ricevuti a colpi d'arma
da fuoco dalle forze di sicurezza del latifondo - hanno iniziato a costruire
baracche e ripari. Al momento si trovano vigilati da 20 uomini armati della
fazenda e tra loro non vi sono feriti. L'occupazione - ha spiegato la dirigenza
del sindacato - è un modo di accelerare la riforma agraria nello Stato.
Brasile - assassinato un dirigente dei Senza Terra
Il leader del Mst (Movimento dei lavoratori rurali Senza Terra) di Vale
do Paraíba (Brasile) Manoel Maria de Souza Neto è stato
assassinato nella sua casa di Suzano, nella regione metropolitana di San Paolo,
il giorno 8/10. Lo riferisce un comunicato del Mst in cui si precisa che il
corpo riportava una mortale ferita di arma da fuoco alla testa. Si tratta del
terzo militante Sem Terra ucciso in poco più di un mese.
Spagna - manifestazione antifascista
Giovedì 12 ottobre una manifestazione antifascista ha riunito
circa quattromila persone che hanno sfilato, senza incidenti di rilievo, per le
strade di Barcellona.
L'occasione è stata data dalla celebrazione del "Giorno
dell'ispanità" e dalla manifestazione relativa che i fascisti
organizzano ogni anno nella città ed alla quale hanno partecipato circa
trecento persone. Per la prima volta, dopo i rilevanti incidenti dell'anno
scorso che hanno visto una quindicina di antifascisti arrestati, è stata
negata ai fasci, relegati in un luogo più decentrato, la piazza
"tradizionale" mentre gli antifascisti hanno ottenuto la adiacente Piazza Joan
Peiró, dalla quale sono partiti in corteo verso il centro della
città.
A.D.
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