Da "Umanità Nova" n.39 del 3 dicembre 2000
Stoccolma: 40.000 in piazza contro il nazifascismo
Nell'anniversario dell'assassinio di Bjorn Sodeberg
Bjorn Sodeberg un militante del sindacato libertario
svedese SAC è stato ucciso con tre colpi di pistola uno esploso alla
nuca da tre facsisti il 12 Ottobre 1999 a Satra un sobborgo di Stoccolma.
Bjorn aveva avuto un ruolo determinante nello smascherare un leader facsista
che era riuscito a ottenere credito tra i lavoratori della sua compagnia ed ad
essere eletto come rappresentante sindacale all interno del sindacato di stato
LO (corrispondente alla nostrana CGIL). In seguito alle denunce di Bjorn il
sindacato aveva forzato il fascista a dimettersi. In seguito a questo fatto
sulla stampa nazista erano stati lanciati diversi appelli ad utilizzare le
maniere forti per punire il coraggio di Bjorn. La risposta e stata l'omicidio
del compagno.
Il fascista obiettivo della campagna di smascheramento di Bjorn e Robert
Vesterlund con trascorsi di militanza nel partito Sverige Demokratie
(Democrazia svedese, partito parlementare di destra con forti tendenze
razziste, xenofobe e corporativiste). In seguito aveva aderito al gruppo
nazista (Ariska Broderskapet (Fratellanza Ariana). La polizia arrestò
dopo un mese i tre presunti responsabili tutti appartenenti al gruppo fascista
che sono stati processati e condannati a 11 anni di reclusione (il massimo
della pena in Svezia) l'agosto scorso.
I processi si sono svolti in un clima di forte tensione dove i compagni della
SAC hanno presenziato alle sedute del processo. Alcune di queste sono state
particolarmente agitate con tafferusgli fuori al tribunale tra compagni ed
alcuni osservatori sospettati di essere appartenenti agruppi di destra.
Immediatamente dopo l'omicidio ci fu una grande mobilitazione della SAC e del
movimento antifascista con partecipate manifestazioni in tutto il paese. In
particolare a Stoccolma il 23 Ottobre 1999 si svolse una imponente
manifestazione con la partecipazione di 40.000 persone. La sera prima i
fascisti per scoraggiare ed intimidire il movimento fecero esplodere una bomba
a Gavle sulla porta degli uffici della SAC locati nella casa dell'anarcosindacalista di origini svedesi Joe Hill attivo nei Woobly negli USA nello scorso secolo. La campagna antifascista in corso in svezia dalla morte di Bjorn ha come obiettivo principale impedire l infiltrazione di attivisti fascisti all interno dei posti di lavoro ed all interno della classe operaia.
Lo scorso 12 ottobre a Stoccolma si e svolta una manifestazione antifascista
per ricordare l omicidio del compagno presso il monumento che ricorda i
compagni svedesi caduti durante la rivoluzione spagnola del 1936.
Dopo la manifestazione e stato consegnato dalla Fondazione Bjorn Soderberg il
premio al coraggio civile ed all impegno antifascista ad un compagno Emanuel
Ismaehel (Sundbyberg SAC LS) di origine eritrea immigrato in svezia ed operaio
presso la ditta di pulizie Partena che ha denunciato la discriminazione sulla
base razziale sul lavoro a cui era stato sottoposto.
Ad Emanuel era stato rifiutato il lavoro per il colore della sua pelle. La sua
denuncia ha fatto si che la SAC potesse aprire una campagna contro la
discriminazione razziale sui posti di lavoro.
Ennio
|