Da "Umanità Nova" n.41 del 17 dicembre 2000
senza frontiere
brevi dal mondo
Spagna: "giubilati" 460 nonsottomessi
Il Governo spagnolo ha approvato, il primo dicembre, un provvedimento di
indulto in seguito alle richieste giubilari del Papa. Fra i beneficiari
dell'indulto 460 nonsottomessi. A 30 di loro, dichiaratisi nonsottomessi prima
del 1995, la pena è stata condonata. Per gli altri, condannati all'"inabilitazione" (sottrazione di alcuni diritti civili e della possibilità di essere assunti in strutture pubbliche) la pena è stata ridotta da dieci a quattro anni. Il Movimiento de Objeción de Conciencia ha segnalato la spettacolarità insulsa del provvedimento, visto che agli indultati sono stati applicati provvedimenti che i giudici già applicano nelle revisioni dei processi dopo l'alleggerimento delle pene per insumisión. Inoltre, ricorda la presenza di circa 30
nonsottomessi che stanno attualmente scontando una condanna al carcere (diversi
dei quali in regime di semilibertà), mentre una quindicina sono in
attesa di giudizio. Il ministro della Difesa ha dichiarato che la nonsottomissione cesserà di essere un reato nel 2002, anno in cui verrà soppressa definitivamente la leva obbligatoria. Nonostante ciò alcuni dei nonsottomessi attualmente in carcere o in attesa di giudizio hanno disertato alcuni giorni dopo essere stati incorporati come volontari nei ranghi del nuovo esercito professionale: la nonsottomissione continua.
a cura della Cassa di solidarietà antimilitarista
Spagna - Asilo politico per gli squatter...
Barcellona. Lo scorso 24 novembre un gruppo di "okupas" si
à presentato al consolato svedese, occupandolo simbolicamente, con una
richiesta di asilo politico in seguito alla condanna di 21 okupas a due
mesi di carcere ciascuno per occupazione di immobile: un delitto previsto dal
codice penale entrato in vigore nel 1995 (nell'anteriore l'occupazione non era
contemplata come reato penale). Numerose realtà sociali, culturali e
politiche (fra le quali i consigli comunali di varie città e
l'organizzazione di categoria degli avvocati di Barcellona) ne hanno chiesto la
depenalizzazione.
Il console svedese non ha accettato la richiesta di asilo politico motivando il
rifiuto con il pretesto che l'Europa, essendo composta da stati a regime
democratico, non presenta casi di violazione dei diritti umani con le relative
necessità di asilo.
Dile
Brasile - bambini indios si suicidano per disperazione
Alcuni avevano solo 9 o 10 anni. Sono morti di morte volontaria
perché stanchi di vivere da emarginati sulla loro terra. Sono i
minorenni la maggior parte dei 310 indios Guarani-Kaiowa morti suicidi negli
ultimi anni nel Mato Grosso do Sul (Sud del Brasile) perché incapaci di
sopportare una vita fatta di violenze, spoliazioni, emarginazione e abusi,
condotta su una terra perduta per sempre. Un tempo il gruppo etnico
Guarani-Kaiowa, che conta più di 27.000 persone, occupava circa il 40%
del territorio del Mato Grosso do Sul. Oggi le autorità di Brasilia
hanno lasciato loro appena l'1% delle stesse terre e i piccoli delle
comunità indigene vivono senza futuro.
Repubblica Ceca - occupato l'ufficio di rappresentanza con l'UE di
Praga
In concomitanza con le manifestazioni di Nizza contro l'UE, a Praga una
cinquantina di persone della Federazione Anarchica Cecoslovacca . CSAF, del
gruppo anarchico ceco CAS, di Solidarita e della rivista Doleva hanno dato vita
ad una marcia illegale ed hanno occupato l'ufficio di rappresentanza dell'UE a
Praga, sostituendo la bandiera europea con una con l'A cerchiata ed
intrattenendo gli impiegati con comizi improvvisati e distribuendo volantini.
Dopo circa una mezz'ora è arrivata la polizia. Nessun arresto.
Da a-infos, trad. di Amria
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