Da "Umanità Nova" n.03 del 28 gennaio 2001
A Genova contro il G8
Appello al movimento anarchico e libertario
A Genova contro il G8
Appello al movimento anarchico e libertario
G8 a Genova: quali prospettive per una presenza anarchica visibile, autonoma e
in grado di far comprendere le ragioni della propria opposizione ai processi di
globalizzazione?
A luglio si terranno a Genova i lavori del G8. Questo vertice di potenti
riassume in forma spettacolarizzata le tendenze ad una concentrazione a livello
mondiale di poteri economici e politici che mai era stata vista. I processi
cosiddetti di globalizzazione stanno sempre di più dividendo il mondo
tra ricchi e poveri, affamando le popolazioni di interi continenti,
marginalizzando strati crescenti di popolazione all'interno dei singoli paesi,
precarizzando ogni forma di lavoro, eliminando - dove esistevano - ogni forma
di garanzie sociali. Tutto in nome del profitto e dell'accumulazione
capitalistica senza regole né vincoli.
A tutto questo dobbiamo opporci con la consapevolezza di avere le carte in
regola, più di tanti altri, per la coerenza che il nostro movimento ha
sempre dimostrato nella lotta contro ogni forma di potere e di sfruttamento.
Siamo stati e siamo portatori di un punto di vista non riformista,
internazionalista e di ricostruzione dell'unità e della capacità
di lotta delle classi lavoratrici e degli sfruttati. Anche in questa occasione
dobbiamo ribadire: l'impossibilità di democratizzare organismi politici
ed economici (nazionali o transnazionali) che hanno come unico scopo
l'intensificazione dello sfruttamento del lavoro e delle risorse;
l'inconciliabilità - in questi come in altri processi - degli interessi
degli sfruttati e degli sfruttatori; l'invarianza delle funzioni dello Stato
che se abdica al controllo dell'economia mantiene e rafforza quello sociale,
poliziesco e militare; la consapevolezza che i diritti esistono solo sulla
carta e quindi nulla valgono se non sono sorretti da rapporti di forza
favorevoli.
Da qui la necessità di lottare:
per la libertà di circolazione di tutti in un mondo senza barriere;
contro il militarismo, le guerre, le carceri; per una riduzione generalizzata
dell'orario di lavoro, e, senza riproporre un modello di welfare che ha
significato la statalizzazione del movimento operaio, per la difesa delle
garanzie sociali acquisite, per il raggiungimento di una qualità della
vita dignitosa per tutti.
In questa ottica ci sentiamo di proporre a tutti i compagni un percorso di
opposizione al G8 in cui il movimento anarchico possa esprimere la consistenza
e la forza delle sue ragioni. Proponiamo quindi di incominciare a discutere
sulla possibilità di:
- organizzare una manifestazione nazionale a Genova in un periodo precedente ai
giorni del G8 per garantire visibilità e possibilità di esprimere
i nostri contenuti in tutta autonomia;
- organizzare nelle modalità da definire un Convegno - sempre a Genova -
sulle tematiche della globalizzazione, nei giorni precedenti il G8;
- organizzare un significativo spezzone di manifestazione e altre iniziative
autorganizzate (essendo anche riferimento ai compagni che verranno dall'estero)
nei giorni caldi del vertice.
Di tutto questo proponiamo di parlare in una riunione nazionale domenica 25
febbraio (dalle ore 10) a Genova, presso la sede del Coordinamento anarchico
genovese in piazza Embriaci.
Coordinamento Anarchico Genovese
C.S.O.A. Pinelli - Genova
Coordinamento Anarchico Ligure e Piemontese
(Federazione Anarchica Torinese - FAI; Gruppo anarchico Sciarpanera di
Alessandria; FAI di Alessandria; Gruppo anarchico Luigi Galleani - FAI di Vercelli; Gruppo anarchico Pietro Gori - FAI di Savona; FAI di Chiavari)
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