unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.07 del 25 febbraio 2001

Verona
Una vetrina per l'editoria neofascista

Verona una vetrina per l'editoria nazista

Dal 22 al 25 febbraio si terrà al teatro Camploy (via Cantarane 32) una mostra-mercato con annesso convegno dell'editoria non conforme, identitaria ecc ecc patrocinata dal comune di Verona, dalla regione Veneto, dall'assessorato alla cultura in sinergia con i neonazisti di Sinergie Europee. Il titolo è "Alla scoperta della cultura non conforme - prima rassegna delle edizioni 'samiszdad' italiane". Il convegno (venerdì 24 febbraio) avrà invece per titolo "La censura del chiasso - come lo strapotere mediale uccide il dissenso". Nella presentazione dell'evento si afferma che per la prima volta in Italia si riesce a dare spazio alle produzioni editoriali del dissenso (ma che cosa strana, proprio a Verona!). Si vuole paventare una mostra super partes con la crema delle case editrici alternative fuori dal circuito commerciale, ma subito dopo leggiamo che sono edizioni coraggiose per essersi "schierate in difesa dei valori tradizionali e naturali (.), che mettono in discussione le banali certezze, i dogmi e le vulgate espressioni del modernismo andando ad affondare le proprie analisi nella millenaria storia delle civiltà e delle religioni".

Prevista l'esposizione di 500 titoli, oltre a riviste e pubblicazioni periodiche.

Tra i relatori al convegno Gianfranco de Turris, presidente Fondazione Julius Evola e il compagno ex direttore di "Cuore" Claudio Sabelli Fioretti. A chi spetterà l'apertura dei lavori? Ma è ovvio, al non conforme vicesindaco e assessore alla cultura Luca "primasprangavoadessoinformo" Bajona.

L'indirizzo a cui rivolgersi per informazioni è lo stesso di quella "Bottega del fantastico" di Milano (via Plinio 32) già sede della rivista nazional-comunitarista Orion e noto covo della destra radicale meneghina.

Il tentativo di coprire la manifestazione con una patina di legittimità culturale mascherando si tratti di una mostra dell'editoria neofascista e neonazista viene anche dal fatto che sono state fatte delle avance a case editrici minori ideologicamente agli antipodi. Ruolo da mediatore di questo "superamento della destra e della sinistra" lo sta svolgendo una casa editrice di Genova che sta contattando appunto edizioni d'area autonoma, libertaria, anarchica. Questa "Graphos" vorrebbe fare cascare nella rete qualche pollo facendo leva sui suoi trascorsi di militanza sinistra (area bordighista) tacendo il fatto che attualmente sia orientata su posizioni violentemente negazioniste!

Il depliant che pubblicizza la mostra riporta i seguenti recapiti per informazioni: 02/201310 - mbadariotti@hotmail.com - www.comune.verona.it

Dottor Platano

Case editrici rappresentate:

7 COLORI
AKROPOLIS
ALL'INSEGNA DEL VELTRO
AL-HIKMA
AR
ARIANNA
CERCHIO
CIARRAPICO
CINABRO
CONTROCORRENTE
DATA NEWS
EDITRICE CIVILTA'
EFFE DI EFFE
EUROPA LIBRERIA EDITRICE
FAMIGLIA CIVILTA'
FONDAZIONE JULIUS EVOLA
GAMBERETTI
GRAPHOS
HERRENHAUS
ISTITUTO STUDI CORPORATIVI
KAOS
LEONCAVALLO
MANIFESTO
NOVANTICO
OBRADEK
PANTHEON
PELLICANI
RITTER
SEAR
SETTIMO SIGILLO
SOCIETA' EDITRICE BARBAROSSA
TERZIARIA
UOMO LIBERO



Contenuti UNa storia in edicola archivio comunicati a-links


Redazione: fat@inrete.it Web: uenne@ecn.org