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Da "Umanità Nova" n.13 dell'8 aprile 2001

Senza frontiere
Brevi dal mondo

Turchia - migliaia di manifestanti contro il Fondo Monetario Internazionale
In migliaia hanno manifestato sabato 31 marzo per le strade di Ankara ed Istambul contro le riforme economiche imposte dal Fondo Monetario internazionale. Al grido di "l'FMI a casa" si sono snodati i cortei sotto pesante controllo poliziesco. Le proteste sono scaturite dalla decisione del governo di programmare riforme strutturali e sacrifici per far fronte alla crisi economica. Gli organizzatori sostengono che le politiche del Fondo Monetario e della Banca mondiale non hanno l'obiettivo di aiutare la Turchia ma di consentirle di pagare il proprio debito ed il prezzo della crisi verrà pagato solo dai lavoratori.
Euf.

Repubblica Ceca - assolti anarchici
A Brno il tribunale ha assolto gli anarchici Milan Naplava e Jindra Lumbach che nel marzo di due anni orsono avevano attaccato a colpi di uova il Segretario di Stato americano Madelaine Albright.
L'attacco avvenne all'università di Brno, durante una visita ufficiale nella Repubblica Ceca. L'azione venne intrapresa per protestare contro l'aggressione della NATO alla Serbia e la pretesa degli Stati Uniti di governare il mondo. I due anarchici vennero arrestati. Molteplici furono le manifestazioni di solidarietà e delle varie organizzazioni anarchiche, che si adoperarono anche per reperire i fondi necessari alla difesa legale.
Il verdetto di assoluzione del giudice è stato motivato dal fatto che l'azione dei due compagni interpretava l'opinione di gran parte dell'opinione pubblica ceca e che il "bombardamento" non ha costituito un vero danno per Albright.
Dan Novak, trad. di Amria

Austria - l'antisemitismo di Haider
Joerg Haider è solito esibirsi in battute antisemite per ingraziarsi l'uditorio dei sostenitori. L'ultimo attacco è stato rivolto ad Ariel Muzikant, il presidente della comunità israelita di Vienna oggetto di pesanti attacchi ed irrisioni.

Austria - contro il WEF
Dal 30 giugno al 7 luglio si svolgerà a Salisburgo il vertice del WEF. Il coordinamento Antiwef fa un appello alla mobilitazione per quei giorni, in cui gli autodefinitisi "Global leader" si danno appuntamento per coordinare la politiche di sfruttamento a livello mondiale.
Per contatti: antiwef.salzburg@subdimension.com
http://www.antiwef.org
antiwef-salzburg-subscribe@egroups.de - mailinglist

Venezuela - appello degli indigeni
Gli indigeni Pemon delle comunità di San Rafael de Kamoirán, Vista Alegre, Warpatá, Kamá Merú, San Luis de Awarkaray, Iwo-riwó e Mare-Parú fanno appello alla solidarietà internazionale contro il piano di sterminio messo in opera dalle multinazionali con il sostegno dei governi venezuelano e brasiliano, che hanno intenzione di distruggere l'ambiente naturale e sociale del popolo Pemon. Il progetto di far passare dalla selva una linea elettrica internazionale è destinato a produrre danni incalcolabili ad un ecosistema delicato e prezioso, il vero polmone del pianeta. La linea elettrica è il primo passo verso l'industrializzazione, lo sfruttamento intensivo delle risorse minerarie e forestali, l'apertura al turismo di massa, la colonizzazione del territorio. La Selva di Imataca e la Gran Sabana sono parte della foresta amazzonica e non possono essere considerati spazi vuoti da riempire con migliaia di insediamenti destinati a distruggere quello che, a tutti gli effetti, è un patrimonio dell'umanità.
Alle proteste dei Pemon il governo venezuelano ha risposto con l'irrisione e la repressione: per questo è loro necessaria la solidarietà più ampia.
Tratto dal periodico anarchico venezuelano "El Libertario", ellibertario@hotmail.com, trad. di Amria

Cile - proteste contro il BID
A Santiago del Cile si è svolta dal 19 al 23 marzo la quarantaduesima riunione del BID, Banca Interamericana di Sviluppo. In quell'occasione vi sono state diverse azioni di protesta, duramente represse dalla polizia.
Euf.

Svezia - manifestazione contro l'EU
A Karstad si è svolto un meeting dell'Unione Europea sui temi dell'educazione. Una manifestazione spontanea di circa una cinquantina di persone è stata violentemente caricata e dispersa dalla polizia.
Info: www.motkraft.net/gbg2001

Danimarca - protesta all'ambasciata tedesca
Un folto gruppo di antinuclearisti ha manifestato il 3 aprile davanti all'ambasciata tedesca a Copenhagen, per protestare contro la politica del governo rosso-verde ed in solidarietà con le lotte degli ambientalisti tedeschi. I muri dell'ambasciata sono stati coperti di scritte e "bombe" dipinte di rosso e verde sono state collocate di fronte all'ingresso.
Anarchici di Copenhagen
da a-infos, trad. di Amria

Canada - arrestati 87 attivisti contro la globalizzazione
Il 2 aprile ad Ottawa si è svolta una rumorosa ma pacifica manifestazione di fronte al Palazzo degli Affari Esteri. I manifestanti si erano arrampicati sul tetto dell'edificio per sostenere la richiesta che il testo completo dell'accordo per l'Area di Libero commercio fosse reso pubblico prima del summit delle Americhe previsto per questo mese a Quebec. Il ministro Pierre Pettigrew ha sostenuto che il Canada non poteva rendere unilateralmente pubblico un accordo che coinvolge altri 34 stati: ha pertanto invitato i dipendenti del ministero a rimanere a casa ed ha chiesto l'intervento della polizia che ha portato via di peso ad uno ad uno i manifestanti.
Da a-infos, trad. di Amria

Francia - occupata mensa universitaria
Il 29 marzo a Digione è stata occupata una mensa universitaria Mansart. Le casse sono state bloccate dalle 11,30 alle 13 in modo che i circa tremila studenti potessero mangiare gratis e a sazietà. L'iniziativa si colloca all'interno delle lotte degli universitari francesi contro la privatizzazione ed aziendalizzazione dell'istruzione e rappresenta inoltre un tentativo di mostrare la possibilità dell'azione diretta e della riappropriazione. Gli studenti francesi sono in lotta in molte località, come Montpeller, Le Havre, Toulouse, Rennes, Caen, Nantes, Brest, Metz, dove sono stati attuati scioperi, occupazioni, manifestazioni.
Da a-infos, trad. di Amria

Francia - immigrati in sciopero della fame
In numerose città francesi gruppi di immigrati sono in sciopero della fame per rivendicare il permesso di soggiorno per se e per tutti. A Lione scioperano in 7 dal 26 febbraio; 18 curdi a Montpellier dal 19 febbraio; a Dunkerke una romena non mangia dal 22 febbraio. Informazioni, fotografie ed aggiornamenti sulla lotta al sito: http://grevelyon.anotherlight.com



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