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Da "Umanità Nova" n.17 del 13 maggio 2001
Clerico-fascismo in salsa ribelle
Un molleggiato Global-Nazional-Totalitario
Ci chiediamo sempre più spesso con quali mezzi ed
in quale modo il Regime del Pensiero Unico Global-Nazional-Totalitario veicoli
i suoi messaggi di Propaganda demagogico populistica: il Capitalismo
Democratico, la Sacralità della Vita, le Guerre Umanitarie, il
Nazionalismo, la Patria, l'Esercito, la Tecnologia... Non dobbiamo fare alcuno
sforzo (o forse dovremmo farne molti) per comprendere che sono tantissimi a
concorrere, ognuno dalle proprie postazioni, alla divulgazione del Verbo.
"Né di destra, né di sinistra, né di centro", canticchiava
il Super Molleggiato in tv i giorni scorsi. Aggiungo io e rimando: Fascista?
Cosa vuol dire avere un mezzo, il Mezzo, di comunicazione di massa a propria
disposizione, concesso e concordato a nome della RadioAudiofoniaItaliana, per
sputacchiare una serie di luoghi comuni nazional-popolari, veicolando in
realtà, alcuni contenuti Clerico-Fascisti, abilmente coadiuvati da
Giullari di regime (Giorgio Gaber, Dario Fo, Antonio Albanese...), memori del
loro passato ribelle e protési nella perenne commemorazione di
Sé, della Propria Immagine, dell'Immortalità del proprio Io
Pubblico? Nella prima puntata Celentano esordì con tre proposizioni:
1. Contro la pratica dell'eutanasia, considerata secondo la migliore
tradizione clericale come forma di assassinio.
2. Si dice che sia intervenuto contro la parte della legge sui trapianti che
riguarda la formulazione del cosiddetto silenzio = assenso, in realtà
con il suo esempio: "sono in coma, mi risveglio e mi trovo senza un braccio
perché non avevo dato l'assenso", Celentano parlava contro la pratica
del trapianto tout court, anche se poi lui dirà che aveva in mente
altro.
3. Contro Bush che non ha firmato l'appello sulla diminuzione della
produzione gas serra. Un po' di ambientalismo compatibile con il sistema di
dominio non guasta mai: anche qui nella migliore tradizione clericale e
nazionalistica che tenta di individuare in un presunto nemico esterno
all'Italia ed alla Tradizione, le condizioni di sfruttamento del sistema
ambientale-faunistico, omettendo volutamente la questione Lavoro: non potrebbe
essere altrimenti da un Sistema e da un Parolaio, il primo che elargisce, con
soldi pubblici vagonate di infamie (fate un conto della valanga di schifezze
che ci piovono in questa campagna elettorale: dagli album fotografici ai mega
poster ai comizi "autogestiti"...), il secondo che prende emolumenti per
miliardi di lire.
La parte Verde Nazionale è stata poi condita da un bel dibattito da
bar-tavola calda sugli organismi geneticamente modificati: da un lato
l'omni-incompetente Giuliano Ferrara e dall'altra il Buongustaio Presidente
dell'Arci-Gola Slowfood. Ancora una volta la modalità di affrontare
questa tematica di peso non irrilevante poggiava sull'unico contenuto
populistico che si potesse trovare: biologico-non/biologico.
Adriano Celentano - questo molti giornali lo hanno volutamente omesso, compreso
l'ultra-allineato "il manifesto"- affermò, ripetendolo più volte,
al termine della sua requisitoria, soltanto una cosa: la Vita è Sacra,
la Vita è Sacra... Tutto questo il giro di parole voleva centrare il
Punto su cui il Grande Attore si è già prodigato in numerose
altre puntate: non ne ha mai fatto mistero di essere contro il divorzio,
l'aborto, l'eutanasia... Cosa vi è di meglio che far passare contenuti
Reazionari attraverso una mimica canzonatoria e ribelle e per di più
apparentemente popolare, cosa c'è di più Fascista che vivere di
Popolo, pisciandoci comodamente sopra?
Stiamo ancora parlando di contenuto: il vero Crimine dell'Informazione passa
sempre attraverso la menomazione della Notizia, rendendola tale da farla
sembrare il Tutto. In questo modo possiamo parlare contro il transgenico o
contro le guerre trovandoci tutti allegramente uniti: la Chiesa, i Fascisti, il
Principe Ereditario d'Inghilterra...!
Per continuare sul contenuto, Adriano Celentano ha dovuto fare ammenda, nella
seconda puntata, ad una cosa soltanto: alla questione dei trapianti! Non voglio
qui soffermarmi sul merito della polemica, ma ancora una volta, è il
Regime che pone le condizioni ai suoi Altoparlanti sugli argomenti e sulle
modalità con cui essi devono essere trattati: i Replicanti Costanzo,
Fazio, Vespa, ovviamente, non Gli devono alcunché!
Nessuno dall'Alto o dal Basso ha chiesto al cantautore di ribattere sulla
Sacralità della Vita o sull'Eutanasia, tanto quelle sono soltanto (che
cosa vuol dire soltanto?) opinioni personali sulle quali si può anche
non essere d'accordo, come ci dice "il manifesto".
Passiamo infine alla forma: quale miglior segno di POTERE, ci sarebbe nel
dichiarare pubblicamente una serie infinita di imbecillità ed in seguito
fare concessione di ammenda, non su tutto ovviamente, senza intaccare
l'Immagine Sacrale della Verità Posseduta?
Mi è sembrato udire quella vecchia nenia paternalistica ed anche un po'
fascista: "ho sbagliato, ma vi perdono!"
Si dice LIBERO il grande cantautore ed anche noi continueremo ad esserlo:
continueremo a non pagare il canone rai, continueremo a non votare,
continueremo a dire e fare ciò che pensiamo!
Pietro Stara
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