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Da "Umanità Nova" n.17 del 13 maggio 2001
Primo Maggio Anarchico
Vieni o maggio...
Primo maggio a Carrara
Sempre più bella e più partecipata la consueta
manifestazione per il Primo Maggio a Carrara, che prosegue ininterrotta dal
1945 con la sola eccezione del 1990, quando la città venne messa in
stato d'assedio da parte delle forze di polizia e carabinieri nel timore che
gli anarchici volessero riprendersi il Germinal dal quale erano stati buttati
fuori a suon di manganellate il 23 marzo precedente. La manifestazione si tenne
ugualmente ma il clima di tensione risultò ben diverso da quello
solidale, amichevole e costruttivo che ha caratterizzato tutte le altre. Se ne
parliamo brevemente è perché siamo convinti che la memoria va
mantenuta continuamente aggiornata, per dare alle generazioni che vengono il
bagaglio necessario ad intraprendere le lotte di domani. Dal '93 in qua la
conclusione avviene proprio dentro il Germinal con un rinfresco, che ogni anno
costituisce un po' il collaudo tecnico della solidità della struttura:
anche se non tutti riescono ad accedervi (anche quest'anno i manifestanti erano
intorno al migliaio) a centinaia i partecipanti vi affluiscono concludendo la
camminata per le vie cittadine con socializzazione e canti.
La manifestazione è iniziata alle 9,30 ed ha visto confluire compagni un
po' da tutt'Italia; al comizio hanno preso la parola Ugo e Urbano, entrambi del
Comitato Lavoratori cileni in esilio che hanno ribadito le ragione della lotta
contro lo sfruttamento e le frontiere imposte dagli stati e dal capitale, ed
infine Sergio Costa della Federazione Anarchica di Milano che ha efficacemente
riassunto i motivi fondanti dell'azione anarchica ripercorrendone la storia e
le lotte.
L'incaricato
Parma 1 maggio libertario
Si è regolarmente tenuto a Parma il 1 maggio libertario,
organizzato dall'Ateneo Libertario, dall'USI, dal Gruppo Anarchico
A. Cieri-FAE.
In un'afosa giornata, al mattino è partito lo spezzone libertario in
coda al corteo dei sindacati confederali, che purtroppo non ha visto una
partecipazione consistente, così come il vibrato seguente comizio
davanti al monumento del Partigiano, tenuto da F. Ferretti della Commissione
Esecutiva dell'USI. Dalle 12 in poi, presso la sede a S.Prospero, i compagni
sono via via arrivati per mangiare e per le iniziative pomeridiane.
Data la lunghezza della giornata, in un primo momento le persone convenute
erano ancora poche, ma ecco che dalle 15 i locali iniziano ad affollarsi di
compagni e simpatizzanti, oltre che dei banchetti di altri gruppi politici,
tanto che al dibattito "Costruiamo un'alternativa sindacale", alla presenza del
Segretario Nazionale dell'USI, Luciano Nicolini, si potevano contare almeno un
centinaio di persone. Il dibattito è stato interessante, diverse
posizioni sono riuscite a confrontarsi in un clima di serena discussione. Lo
stesso numero di persone, ora divenute più "itineranti" data l'ora, la
stanchezza e l'alcool, ha assistito poi al concerto di Alessio Lega ed Ezio
Puppone, molto gradito dai convenuti. In complesso, l'iniziativa, se come
unità di misura prendiamo la varietà e lo spessore dei vari
momenti, può ritenersi soddisfacente: in particolar modo,
l'organizzazione di uno spezzone libertario autonomo e il successivo comizio
nostro sono eventi che in quel di Parma non si verificavano da chissà
quanti anni.
Se invece l'unità di misura per giudicare la riuscita o meno
dell'iniziativa è il numero di compagni, allora il giudizio va
articolato meglio, perché Parma, in questo specifico momento, può
dare senz'altro di più. (...)
Le basi comunque per fare meglio ci sono; intanto ci portiamo a casa questa
bella iniziativa.
L'incaricato
Primo Maggio a Milano
Un centinaio di compagni anarchici, si sono dati appuntamento nella
mattinata del Primo Maggio in via Palestro, una fermata prima del metrò
rispetto al concentramento tradizionale del corteo ufficiale di
CGIL-CISL-UIL.
Al corteo alternativo hanno partecipato strutture del sindacalismo di base
quali lo SLAI-Cobas, l'USI, il Lab dei centri sociali "Vittoria", "Transiti ",
"Garibaldi", "Panetteria Occupata" e associazioni degli immigrati:
Lo spezzone degli anarchici era preceduto da uno striscione unitario con la
scritta "autogestione contro la schiavitù salariale" e da un
furgone con gli altoparlanti che, oltre alla musica di canzoni di lotta,
scandivano slogan quali "anarchia libertà, l'autogestione
vincerà", "lavoro salariato, lavoro malpagato, rivolta in tutto il mondo
del proletariato", "il capitalismo è solo sfruttamento, con l'anarchismo
rinasce il movimento".
Il corteo è passato in Piazza Duomo, continuando fino in piazza
Fontana.
Oltre a diffondere stampa anarchica e materiali vari, in quest'ultimo tratto
gli altoparlanti hanno fatto sentire la nostra voce rivendicando le origini
anarchiche del Primo Maggio, la prospettiva del comunismo anarchico di fronte
alla ferocia del capitalismo, opponendo alla illusione elettorale, oggi
più che mai, l'emancipazione attraverso l'azione diretta, indicando
nella lotta contro la globalizzazione il prossimo appuntamento di Genova, la
rivolta internazionalista degli sfruttati ed oppressi in tutto il mondo.
Nel pomeriggio nei locali della FAI in viale Monza 255 e nel cortile adiacente
molte compagne e compagni e rispettivi bambini si sono ritrovati per mangiare,
brindare, conversare e cantare in una piacevole atmosfera di... PRIMO MAGGIO.
L'Incaricato
Torino: il Primo Maggio degli anarchici
Com'è ormai consolidata consuetudine, il Primo Maggio degli
anarchici è iniziato con la distribuzione della nostra stampa e la
diffusione militante di libri con un banchetto al quale sono man mano confluiti
diversi compagni. Nonostante la pioggia un discreto spezzone si è
raggrumato dietro lo striscione "Contro i padroni del mondo, globalizziamo il
conflitto sociale", che ormai da due anni accompagna i compagni del
Coordinamento anarchico ligure e piemontese alle loro manifestazioni. La
provocazione del candidato sindaco Rosso, presentatosi al corteo con 25 tra
italoforzuti e postfascisti di AN, è stata respinta senza incidenti:
Rosso ed il suo manipolo non hanno messo piede in piazza.
La giornata si è conclusa come di consueto da Aldo, dove, tra cibo,
vino, canti e le consuete interminabili discussioni abbiamo festeggiato il
nostro Primo Maggio.
euf.
Il Primo Maggio a Ragusa
Un primo maggio astensionista, organizzato nel piazzale antistante il Giardino
Ibleo; una mostra intitolata "se le elezioni cambiassero qualcosa sarebbero
già state proibite" è stata letta per tutto il giorno da decine
di cittadini; esposta anche un'altra mostra contro le mine antiuomo diffusa da
Emergency.
I banchetti di libri e riviste e del commercio equo e solidale sono stati presi
d'assalto dalla gente, battendo il record di vendite di 13 anni di Primi Maggi;
nel pomeriggio i compagni si sono dati appuntamento in un angolo ombroso del
Giardino per una riunione regionale che ha preso in esame le prossime scadenze
(campagna astensionista per le politiche e per le regionali di giugno, forum
sociale siciliano, ecc.).
Alle ore 18 si è svolto un recital di poesie, con i compagni/poeti
Giuseppe Schembari, Enrico Caldara e Gino Crescimone. È seguito il
comizio, introdotto da Rosario Arestia e svolto da Pippo Gurrieri, che ha
sviscerato tutti gli aspetti del teatrino elettorale in atto, precisando, con
molto successo e consensi, le posizioni astensioniste degli anarchici.
A chiudere la giornata ci ha pensato il gruppo di musica popolare "i
taddariti", che ha presentato una lunga serie di canti contadini e sociali
della Sicilia Sud Orientale.
La giornata caldissima ha permesso lo spostamento di molti compagni, che hanno
dato all'appuntamento il significato di un'iniziativa politica di tutto il
movimento anarchico siciliano. A livello cittadino, il primo maggio anarchico
è ormai diventata una tradizione, attesa e seguita da centinaia di
persone.
P. G.
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