Da "Umanità Nova" n.17 del 13 maggio 2001
Da Carrara a Barcellona
Una scultura per Ferrer
Su proposta di alcuni componenti del gruppo anarchico "Germinal" di Carrara,
tra alcuni studenti dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, verso il termine
dell'anno accademico 1999-2000, si è formato un gruppo di lavoro intorno
al seguente progetto:
Materiali: una lastra di marmo di m. 2 x 1,80 (spessore adeguato)
Soggetto: la fucilazione di Francisco Ferrer così come eseguita in
serigrafia da Flavio Costantini.
Destinazione: un luogo pubblico in una Università di
Barcellona.
Tempi: l'inizio della lavorazione sarà a partire dall'anno accademico
2000-2001.
L'esecuzione del progetto è subordinata all'accettazione da parte
dell'Istituto in oggetto.
Le collaborazioni ai vari livelli per l'esecuzione dell'opera saranno
benvenute.
Alla fine del mese di marzo 2001 una delegazione di studenti dell'Accademia si
è recata in Catalogna ed ha ottenuto che l'opera realizzata in marmo
venga esposta sulla facciata esterna di ingresso alla Escola Universitaria
d'Estudis Empresarials, di fronte alla biblioteca, al numero 696 della Avenida
Diagonal, nel centro di Barcellona.
Carrara e Francisco Ferrer
La fucilazione di Ferrer, avvenuta nel castello di Montjuich di Barcellona il
13 ottobre 1909, suscitò a Carrara, come in tantissimi centri grandi e
piccoli sia in Italia che in tutto il mondo, indignazione e protesta.
Il 13 ottobre del 1913, in piazza Alberica, una grande manifestazione convocata
da un apposito Comitato, scoprì una lapide in suo ricordo. Ad essa
presero la parola Attilio Longoni, Alberto Meschi, Maria Rygier, l'avv.
Francesco Bianchi, l'avv. Francesco Betti e l'on. Eugenio Chiesa. Nel
pomeriggio all'interno del Politeama G. Verdi vi fu una commemorazione
dell'avv. on. Innocenzo Cappa.
Nel 1914 alla via Santa Maria venne cambiato nome in "via Francisco Ferrer".
Tutto questo in seguito è stato cancellato dal regime fascista.
Dopo la liberazione, nella piazza Alberica, nella facciata del palazzo che
porta il n. 4 è stato collocato un busto con la seguente scritta:
"Educatore di genti alle civili vendette, il magistero con la vita
pagò". Ad ogni manifestazione anarchica, ed in particolare il Primo
Maggio di ogni anno, al busto viene portata una corona di fiori.
Presentazione
Giovedì 3 maggio, nella Sala dei Marmi dell'Accademia di Belle Arti di
Carrara, alla presenza di Flavio Costantini, autore della serigrafia da cui
è tratta l'opera, e Dominique Stroobant, coordinatore della
realizzazione, il progetto è stato esposto con la partecipazione di un
buon numero di studenti, alcuni docenti e gli addetti stampa locali.
Sono state affrontate alcune problematiche relative alle modalità ed
alle tecniche di esecuzione per garantire all'opera l'efficacia e la forza
espressive che Costantini ha saputo attribuire all'opera. L'impegno è di
realizzare il tutto in modo che possa essere portato a termine ed inaugurato
entro il 13 ottobre 2001, data per la quale la Fundaciò Ferrer di
Barcellona, Claudio Venza ed altri compagni impegnati nella divulgazione dei
metodi di insegnamento di Ferrer, intendono organizzare un convegno di studi.
Per concludere
Il progetto ha già incontrato molte simpatie, tanto è vero che il
materiale base (il marmo) verrà fornito gratuitamente da una ditta
locale che metterà anche a disposizione il luogo per la realizzazione ed
è già promesso il trasporto da parte di una ditta di Barcellona.
Ciò nonostante le spese finora sostenute e che possiamo prevedere ci
inducono ad invitare quanti simpatizzano con l'iniziativa a rendersene
partecipi con una sottoscrizione. Il recapito cui inviare contributi,
specificando bene la causale è consueto: conto corrente postale
11 02 85 45 intestato a P. Nicolazzi, c.p. 14, 54033 Carrara.
Gruppo Germinal di Carrara
Francisco Ferrer y Guardia
Note biografiche
Francisco Ferrer nasce ad Alella, in Catalogna, il 10 gennaio 1859. Negli anni
'80 lavora come ferroviere, avendo così la possibilità di
conoscere e viaggiare, e viene in contatto con le idee progressiste: entra a
far parte di una Loggia Massonica ed aderisce al movimento degli anarchici. Nel
1886 partecipa ad una sommossa popolare e riesce ad evitare l'arresto
rifugiandosi in Francia.
Qui entra in contatto con Paul Robin, uno dei precursori dell'insegnamento
razionalista e libertario che in Francia gestisce un orfanotrofio con metodi
del tutto innovativi. Ha modo di conoscere anche la signorina Meunier a cui
impartisce lezioni di spagnolo la quale, conquistata dai progetti educativi di
Ferrer alla sua morte gli lascia una considerevole fortuna. Con questa Ferrer
fonda a Barcellona la "Escuela Moderna".
Nella Spagna monarchica patriarcale e clericale dell'epoca, la Scuola Moderna
ben presto si presenta come una realtà dirompente: classi miste e
parità fra i sessi fin dai primi anni; molte lezioni all'aperto; nessuna
punizione o premio legati al profitto negli studi; introduzione di materie
quali canto, musica e arte; esclusione di ogni dogma e dunque non imposizione
delle idee degli insegnanti, fossero pure le più avanzate; sviluppo del
senso critico, ricerca, creatività, educazione sessuale...
Le scuole arrivarono ad espandersi in tutto il territorio della Spagna (nel
1906 contava 1.700 allievi nella sola Barcellona) ed anche in altri paesi si
cominciò a seguirne l'esempio.
Nell'estate del 1909, approfittando di una sollevazione popolare contro una
spedizione di truppe coloniali in Marocco, Ferrer viene accusato di aver
fomentato la sedizione. In seguito ad un processo-farsa viene fucitato il 13
ottobre 1909 nella fortezza di Montjuich a Barcellona.
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