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Da "Umanità Nova" n.18 del 20 maggio 2001
Spezzano albanese
Tentata aggressione ad un compagno
Domenica 6 Maggio 2001, nella centrale P. Matteotti, la locale Federazione
Anarchica ha tenuto un pubblica manifestazione con comizio, alla quale,
nonostante la serata freddina ed estremamente ventosa, hanno preso parte quelle
larghe fasce popolari della comunità che solitamente disertano i
pubblici comizi delle forze politiche istituzionali. Praticamente un raddoppio
di pubblico rispetto alle manifestazioni elettorali delle coalizioni e delle
variegate singole forze politiche ha con attenzione seguito gli interventi dei
compagni Nociti e Liguori che minuziosamente si sono soffermati sulle
problematiche relative alla globalizzazione, al mondo del lavoro, dei servizi e
del sociale in senso lato con particolare riguardo al tessuto comprensoriale.
Rispetto alla questione elettorale, invece, non c'è stato gran che
bisogno di soffermarsi in merito dal momento in cui la comunità da circa
un trentennio ben conosce le ragioni dell'astensionismo militante degli
anarchici, soprattutto per averle in gran parte fatte proprie.
Quale nota saliente, protesa a far comprendere una spettacolare provocazione
consumatasi a fine manifestazione resta da sottolineare che il compagno
Domenico Liguori, "sfidato" in un pubblico comizio da un consigliere comunale
di Forza Italia ex assessore comunale, su problematiche locali, dichiarandosi
disponibilissimo, nell'arco del suo intervento, ad un pubblico confronto
sull'operato amministrativo di tutta l'ex amministrazione comunale si dice
pronto a discutere principalmente sulla questione PEEP (piano di edilizia
economica popolare), dove centinaia di milioni versati al comune dagli
acquirenti dei suoli per le opere di urbanizzazione non si sa in maniera chiara
quale fine abbiano fatto e sullo scempio urbanistico perpetrato nella locale
zona Aia, dove fra l'altro ha trovato collocazione la casa di un ex sindaco e
la casa in costruzione di un tecnico comunale.
A fine comizio, mentre i compagni della locale Federazione Anarchica insieme ad
alcuni simpatizzanti ed aderenti alla FMB erano intenti a smontare il palco,
alla presenza di altri cittadini presenti in piazza Matteotti, si avvicina loro
il signor Agostino Amato, tecnico alle dipendenze del comune di Spezzano
Albanese, il quale con dire minaccioso e con insulti tipo "sei un fallito",
alza le mani contro il compagno Domenico Liguori sfiorando di quest'ultimo il
viso. Solo l'estrema calma del compagno Domenico Liguori e degli altri compagni
presenti ha evitato il peggio ed il provocatore si è allontanato dalla
piazza proferendo frasi tipo "ci rivedremo a quattrocchi", naturalmente sempre
rivolte al compagno Liguori. Non è comunque la prima volta che questo
signore minaccia il nostro compagno. Infatti dopo il comizio tenuto dalla FMB
di Spezzano Albanese nello autunno/inverno scorso, il signor Amato si porta a
casa del compagno Liguori per proferirgli minacce ed intimidazioni.
Nei giorni immediatamente successivi la locale F. A. e le FMB di Spezzano e San
Lorenzo del Vallo con un pubblico manifesto/comunicato stampa denunciano
all'opinione pubblica l'accaduto sostenendo che se qualcuno "con atteggiamenti,
che rasentano le intimidazioni mafiose, sta cercando di tappare la bocca alla
controinformazione anarchica e libertaria che da un trentennio si esprime in
loco sulle questioni politiche e amministrative, si è fatto i conti
senza l'oste", ed invitano pubblicamente il provocatore "a salire sul palco se
ha qualcosa da controbattere nei confronti degli anarchici o se vuole
illustrare ai cittadini il suo, a suo dire, limpido operato in qualità
di tecnico comunale". Ricordano inoltre gli anarchici ed i libertari nel loro
manifesto di denuncia che "chi preferisce nascondersi dietro minacce,
intimidazioni e tentativi di aggressione nei nostri confronti... troverà
pane per i suoi denti ed a farglielo ingoiare non sarà l'azione politica
solo degli anarchici e dei libertari ma di tutte quelle larghe fasce sociali
della comunità vicine e solidali con l'attività degli anarchici e
dei libertari di Spezzano". Non c'è persona della comunità che
non abbia letto il manifesto e vastissime testimonianze di solidarietà
sono pervenute agli anarchici ed ai libertari, mentre Rifondazione Comunista,
che annovera fra i suoi iscritti il provocatore, nel suo comizio di chiusura
elettorale si è vista costretta a prendere posizione, anche se in
maniera estremamente dolce, contro "la politica degli insulti e delle minacce".
Il provocatore, intanto, si è fatto vedere in giro con una telecamera a
riprendere il manifesto, e da più parti si sostiene che abbia proferito
minacce di denuncia legale contro gli anarchici e la FMB.
Il bello, comunque, sta nel fatto, se è vero quanto si dice, che
parecchi cittadini alle minacce di denuncia legale proferite dal provocatore
hanno fatto notare che più che di denuncia contro gli anarchici dovrebbe
parlare di autodenuncia e di denuncia ai tecnici responsabili della
lottizzazione in questione, all'ex amministrazione comunale dal momento in cui
da tecnico comunale si ritrova acquirente di un lotto in un'area in cui la
speculazione edilizia consumatasi è agli occhi di tutti.
Intanto la locale F.A. e le FMB del comprensorio concludono il loro manifesto
di denuncia ricordando che "L'azione anarchica e libertaria, senza paura di
chicchessia, proseguirà per la propria strada, combatterà a viso
aperto com'è suo costume fare, continuerà a smascherare gli
scandali e gli intrallazzi del potere... continuerà a sensibilizzare
sempre più la comunità sulle questioni di natura sociale per
renderla parte attiva nelle risoluzioni delle stesse.".
red. Spezzano
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