Da "Umanità Nova" n.19 del 27 maggio 2001
Digestivo post-elettorale
Pillole anti-B
Gli elettori di Berlusconi sono dei comunisti involontari perché nutrono
l'illusione di poter partecipare col loro voto alla spartizione del suo
successo e delle sue fortune; Berlusconi ha fatto credere loro che il benessere
si potrà comprare al supermercato, i problemi sorgeranno quando vedranno
lo scontrino della cassa.
"Forza Italia", sbandierato anni fa dai democristiani, fu un grande flop;
"Forza Italia" recuperato e utilizzato dall'ufficio marketing di Berlusconi ha
prodotto il magico "effetto novità" e continua ad essere venduto con
profitto. Un sociopsicologo ha spiegato che, nel primo caso, gli italiani hanno
bocciato un "proclama" e nel secondo accettato un "invito". La spiegazione
conferma il fatto che la maggioranza degli elettori-consumatori non legge
neanche le etichette della merce esposta.
Dopo una campagna elettorale all'insegna dello scongiuriamo il peggio, D'Alema
ha prontamente precisato che l'opposizione del centro-sinistra al governo
Berlusconi sarà corretta, costruttiva, non-antagonista, etc. Vi era
qualche dubbio? Qualcuno credeva a Rutelli capo della guerriglia? Siamo ormai
al partito né di governo né di opposizione.
In molti sono rimasti sconcertati dalle centinaia di miliardi investiti da
Berlusconi nella propria campagna elettorale, nessuno però ha
considerato che in realtà questa si è in gran parte
autofinanziata, dato che Berlusconi è tra le altre cose il principale
padrone dell'editoria, ben felice di vedere aumentare le tirature e gli
ascolti, indipendentemente dalla loro collocazione politica.
Ne è un esempio clamoroso la rivista Micromega del gruppo editoriale
Mondadori: chi l'ha acquistata per leggere della controinformazione o della
satira anti-berlusconiana ha indirettamente contribuito ad arricchire il
Cavaliere Azzurro che, evidentemente, conosce le leggi del capitale meglio di
molti marxisti.
Nel suo fotoromanzo inviato alle famiglie italiche Berlusconi ha ritenuto
opportuno seguire i consigli dei suoi image-makers eliminando ogni traccia del
plurindagato fratello Paolo.
In un paese dove i valori familiari sono anteposti a tutto la cosa non poteva
passare inosservata e si sono fatti vari commenti ispirati alla Bibbia, da
Caino e Abele a Giuda Iscariota, ma in realtà si è trattato di un
rito pagano-neorealista: il sacrificio del vitellone.
Pietro Taricone, il macho-coattore de "Il grande Fratello", è saltato
sul carro del vincitore felicitandosi col Presidente Operaio: né Orwell,
né Goebbels, né Debord avevano previsto un simile trionfo
nazional-popolare.
Fateci caso, le reti televisive Mediaset propongono un numero incredibile di
film, quasi sempre made in USA, di diverso genere anche se soprattutto
d'azione, in cui i cattivi sono i comunisti-russi.
Sommergibilisti, piloti di aereo, terroristi, agenti segreti, trafficanti,
militari corrotti, serial-killers, etc. che seminano caos per impadronirsi del
mondo.
Della serie: l'anarco-comunismo spiegato alle masse.
Sandra K.
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