unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.20 del 3 giugno 2001

Pillole anti-B

Solo pochi mesi orsono Berlusconi se la prese con il governo sostenendo paradossalmente che "questa non è vera democrazia, è l'affermazione del potere della maggioranza"; sarà interessante vedere come interpreterà l'idea di democrazia la sua maggioranza di governo.

Prima ancora del rientro dei Savoia, forse vedremo tornare la monarchia.

Spesso gli intellettuali di sinistra citano Bertold Brecht. Peccato che poi se ne dimentichino quando più tornerebbe utile; vadano - Nanni Moretti compreso - a leggersi il suo intervento al Congresso internazionale degli scrittori per la difesa della Cultura, tenutosi a Parigi nel '35: "La volgarità programma se stessa per diecimila anni. Il bene ha bisogno invece di una guardia del corpo; e non ne trova (...) Quelli che cercando la radice del male si sono imbattuti nei rapporti di proprietà, sono discesi sempre più profondamente, attraverso un inferno di atrocità sempre più profonde, finché sono giunti là dove una piccola parte dell'umanità aveva ancorato il proprio spietato dominio (...) compagni, parliamo dei rapporti di proprietà!"

Balzac narra la storia di César Birotteau. Giunto a Parigi, poverissimo ragazzo originario della Turenne, diventa garzone di un celebre profumiere e acquista una profonda fede monarchica, diventando presto ricco. Da vero profumiere è antigiacobino e odia la rivoluzione che taglia i capelli a tutti. César si rivela un grande venditore, è il primo che usa immensi manifesti per far pubblicità alla "Crema delle Sultane" da lui inventata. Il giovane che si è fatto da se ed ama la monarchia colpisce favorevolmente i ricchi borghesi che lo inducono ad entrare in politica e piace pure alla povera gente, ma finirà male.

Una bella storia, quasi italiana, di successo e decadenza.

Sandra K.



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