unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.23 del 24 giugno 2001

Sputi

Sputi/1

Si sono inventati un nuovo tipo di confini. Da quello della fortezza europa, costruito dopo la tanto celebrata caduta del muro di tutti i muri, a quelli che chiudono quartieri, strade e piazze delle città, eretti su autostrade e persino in mare, dove, come e quando gli pare.

Sono quei confini che accompagnano le riunioni dei G7 o 8, che ci hanno bloccati a Palermo, Trieste, Napoli, presto a Genova e, ancora, duplicando i confini tradizionali, a Nizza e a Davos.

Confini sorvegliati da servi armati che ci impediscono di camminare nelle strade, che ci impongono il pass per entrare ed uscire di casa. Zone di mondo in cui, a piacer loro, si bloccano le attività umane di chi non fa parte di quel numero infimo di personaggi che, con la forza, economica e militare, vogliono governare i nostri passi.

E visto che sta funzionando così bene, visto che persino i commercianti accettano le limitazioni ai loro affari, in attesa di un futuro ancora più roseo, ogni occasione è buona per costruire qualche nuovo confine che serva a non disturbare i privilegiati di turno.

Roma viene bloccata per l'occupazione militare del 2 giugno e, nel suo piccolo, il golfo di Trieste viene interdetto a bagnanti e bagnarole per far spazio ad una gara di assordanti bolidi marini che vanno a 200 all'ora, bruciando ettolitri di carburante. E così via.

PS:. "uomini e donne del corpo di polizia": genere unico. Sbirro!




Sputi/2

Mi fa imbestialire il coro di imbecilli che ha accompagnato le dichiarazioni dell'ormai ex-ministro Veronesi a proposito della pillola abortiva, la RU486. Visto come ultimo baluardo contro lo strapotere della chiesa cattolica, qualcuno si dimentica di come questo medico, nella sua veste di ministro - e non voglio pensare a quella più limitata nel numero, ma più potente, di dottore - non abbia fatto altro che considerare cittadini e cittadine dei malati da ricoverare e da curare con farmaci di tutti i tipi. La pastiglietta per chi vuol smettere di fumare, l'iniezione per il pedofilo, la RU486 per le donne e, poi, tanti farmaci gratuiti per tutte e per tutti!

Se per una volta gli interessi di Veronesi - e delle case farmaceutiche, anche quelle gestite dal vaticano - non collimano con quelli della chiesa, mi pare quantomeno miope osannare un uomo che, dei corpi di donne e uomini, sofferenti o meno, fa un luogo nel quale esercitare il controllo ed aprire il suo lucroso mercato.

Quei medici che si sono detti contrari alla pillola abortiva per ragioni "morali" - forse sostengono i produttori di latte in polvere e pannolini - hanno manifestao la loro ipocrisia parlando di de-responsabillizzazione - delle donne, suppongo- rispetto al controllo delle nascite e ad una sessualità consapevole. Ma quando mai!

pillole antifecondative, spirale, diaframma, aborto - "scelto" o imposto - dimostrano, se ce ne fosse bisogno come, salvo eccezioni, ovviamente, gli uomini, del corpo delle donne e della sua sessualità non abbiano alcun rispetto né si prendano responsabilità alcuna nella procreazione.

Accidenti! Mi sono dimenticata del preservativo.

pab



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