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Da "Umanità Nova" n.24 del 1 luglio 2001
Biella
Contro tutte le carceri
Chissà se il profumo dei tigli in piena fioritura riesce a penetrare
l'ostile struttura carceraria? Di sicuro dovrebbe riuscirci il suono. Ecco
perché sabato 23 giugno alcuni compagni hanno provveduto ad installare
di fronte al supercarcere una tonante strumentazione apposita con la quale si
è tentata una comunicazione sonora. Un gruppo musicale di Rovereto ha
anche messo in atto un vero e proprio concerto dal vivo sotto il sole rovente
di mezza mattina. Il presidio in solidarietà con Marco Camenisch e, come
da lui stesso suggerito in una corrispondenza cui si è dato lettura,
avendo ben presenti i detenuti rivoluzionari di tutti i paesi, si è
tenuto con la partecipazione di oltre un centinaio di compagni. Piena
soddisfazione di tutti quando oltre alla madre di Martino ed alla fidanzata si
è potuto ottenere che a far visita al detenuto fosse anche una bambina
di 11 anni che si chiama Martina come lui, accompagnata dalla propria mamma:
una piccola fessura in un gigantesco muro.
A.
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