![]() Da "Umanità Nova" n.28 del 5 agosto 2001 Testimonianze dal carcere di AlessandriaIl 22 luglio 2001, dal carcere di S. Michele (Alessandria) vengono scarcerate le prime persone arrestate a Genova. Quali che siano le accuse a loro imputate, tutti hanno qualcosa in comune: i segni delle percosse inflitte e la paura che traspare dai loro occhi. I ragazzi con cui abbiamo avuto occasione di parlare raccontano delle violenze fisiche e psicologiche perpetrate loro durante l'arresto, in questura a Bolzaneto r durante il trasporto da Genova ad Alessandria. Evidentemente quello che gli arrestati hanno dovuto subire dalle forze dell'ordine italiane è stato atroce, dal momento che tutti sono d'accordo nel dire che la permanenza nel carcere di Alessandria è stata quasi una "gioia", come ha detto M. N., un ragazzo straniero al quale è stato negato al quale è stato negato il diritto ad una traduzione del processo nella propria lingua; aggiunge inoltre che questo per lui "è stato il meno", paragonato ad esempio alle manganellate sul cranio o ai calci sul costato. Due ragazze, invece, entrambe con gli zigomi lividi hanno detto di essere state costrette ad urlare: "Viva il duce" e "la polizia italiana è la migliore". In seguito, insieme ad altre ragazze, sono state costrette a spogliarsi nude e a sopportare gli insulti "classici" che vengono riservati alle donne ("puttana, mi fai schifo, mi hai fatto scappare la voglia di scopare"). S. T., come molti altri, dopo aver chiesto di poter usufruire dei servizi igienici, è stato violentemente pestato. Per di più molti degli oggetti personali degli arrestati sono stati spaccati e, nel caso di soldi e oggetti di valore... rubati. Ad esempio, ad un ragazzo inglese sono "misteriosamente" spariti i soldi e il biglietto di ritorno. Queste sono solo alcune delle testimonianze dei ragazzi denunciati, ma pensiamo che bastino per confermare lo stato di illegalità in cui le forze dell'ordine hanno agito. Forte Guercio Occupato
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