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Da "Umanità Nova" n.33 del 30 settembre 2001
Perquisizioni in tutt'Italia
La Barbera chiama, Dambruoso risponde
Quasi un centinaio di abitazioni perquisite, oltre ad alcune sedi, come quella
fiorentina del MAF (Movimento Anarchico Fiorentino) e posti occupati, svariati
avvisi di garanzia per associazione sovversiva: questo il risultato di
un'operazione partita dalla procura milanese che indaga su alcuni attentati. In
realtà, ammette lo stesso procuratore D'Ambrosio, "...in un momento in
cui sta emergendo questo tipo di estremismo bisogna tenere presente che
è necessario fare tutto quanto è possibile per prevenire
eventuali attacchi sconsiderati". In sostanza la procura milanese ammette di
non avere uno straccio di prova a carico dei perquisiti e che l'intera
operazione ha scopo intimidatorio. È inoltre un messaggio indiretto
all'intera opposizione sociale che, dopo le tragiche giornate di Genova, si
è tentato in ogni modo di criminalizzare per mettere in secondo piano le
ragioni di una protesta che proprio a Genova aveva registrato una
partecipazione straordinaria.
Poche settimane orsono durante le audizioni della Commissione parlamentare sul
G8 il prefetto La Barbera, ex capo dell'Ucigos, distintosi nel massacro della
scuola Diaz, aveva chiamato in causa la magistratura milanese per il mancato
arresto di una cinquantina di anarchici finiti in una lista da lui redatta e
consegnata prima del G8. Dambruoso, il magistrato che ha ordinato le
perquisizioni del 18 aprile, incaricato delle indagini sull'attentato al Duomo
di Milano, rispose che "non c'erano elementi sufficienti per procedere agli
arresti".
È oggi tuttavia evidente che le rampogne del massacratore della Diaz
abbiano trovato una qualche eco nella magistratura milanese che si è
affrettata a dimostrare solerzia effettuando perquisizioni preventive.
Nonostante l'appello di La Barbera non sia stato ascoltato sino in fondo e non
vi siano stati arresti, il segnale è inquietante. Operazioni preventive
come quella del 18 settembre ricordano le pratiche del ventennio. La sede del
Movimento Anarchico Fiorentino, occupata da oltre vent'anni, non era stata
perquisita neppure nei difficili anni dell'antiterrorismo. Anche questo
è un segno dei tempi. Tempi duri che ci attendono.
Eufelia
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