unlogopiccolo

Da "Umanità Nova" n.34 del 7 ottobre 2001

Civiltà superiore?

Dalle mie parti, quando al bar il "tuttologo" di turno è intento a ridisegnare l'ordine mondiale, fra un caffè e l'altro, è facile sentirlo etichettare in senso dispregiativo con l'appellativo di "beduini" non solo gli appartenenti al mondo islamico, ma anche, onnicomprensivamente, tutti coloro che, per loro colpevole disgrazia, non fanno parte di quell'universo-mondo occidentale, colto, raffinato, democratico, aperto, illuminato, al quale appartiene il tuttologo in questione. Sempre più spesso, purtroppo, un fastidioso tuttologo ce lo troviamo, non solo al bar, ma anche a capo del governo, e questo dimostra due cose: che gli anarchici hanno pienamente ragione a diffidare del parlamentarismo e che il caffè è meglio berlo fra le mura domestiche.

Ormai tutti i giornali hanno parlato delle esternazioni nazional-popolari dell'uomo con il rialzo nelle scarpe e, a onor del vero, le sue sparate sulla superiorità morale e materiale della cristianità occidentale sul resto del mondo non hanno trovato né buona stampa né compassionevoli giustificazioni. Al massimo il silenzio imbarazzato dei suoi consiglieri e portavoce che, impossibilitati a dargli sic et simpliciter del cretino integrale, pena il licenziamento, hanno preferito glissare e parlare delle previsioni del tempo o dell'arredamento di palazzo Chigi. Del resto, tralasciando le reazioni del suo amico Blair ("Il premier italiano si è comportato come un idiota"), del suo amico Bush (che ha deciso di incontrarlo a Washington solo fra 35 giorni, perché in agenda prima c'erano il governatore delle Barbados e il re di Tonga), del suo amico Chirac (che ha impedito al presidente del senato francese di recarsi in Italia), del suo amico Aznar (che ha pietosamente definito "infelici" le sue frasi), non c'è stato uno solo dei suoi sodali che gli abbia dato manforte. Se pensiamo che neanche Borghezio ha espresso una parola di padana solidarietà, è facile intuire l'enormità del dramma vissuto a casa Arcore.

Se non sapessimo, a sua consolazione, che la registrazione della conferenza stampa di Berlino è un complotto comunista e che l'opposizione l'attacca strumentalmente perché è senza idee e non perché ha fatto fare all'Italia l'ennesima brutta figura, davvero non vorremmo rivivere quelle giornate di penosa solitudine alle quali è stato costretto. Solo, senza amici, senza nessuno con cui condividere le sue parole e le sue idee (idee, ovviamente, si fa per dire).

Ma forse tanto solo il cavaliere non è. E proviamo a vedere il perché.

Le frasi che hanno creato più sconcerto sono state quelle sulla presunta superiorità culturale, etica, morale, religiosa, e compagnia cantante, dell'occidente sull'oriente. Del resto, definire superiore una cultura che ha prodotto, nel civilissimo novecento, i gulag e i lager, il colonialismo e il razzismo, il fascismo e il nazismo, due guerre mondiali e qualche decina di conflitti minori, il miracolo di Fatima e la madonna di Medjugorie, le veline di "Striscia la notizia" e le letterine di Scotti, farebbe venire qualche dubbio anche al più male in arnese dei leghisti. Oltretutto tirare fuori queste menate quando le cancellerie di mezzo mondo cercano di convincere le leadership arabe di allearsi al grande satana nella guerra santa contro il terrorismo, non è stata certo la migliore delle trovate del pur sorridente magliaro.

Credo invece che meritassero più attenzione i suoi concetti (concetti, ovviamente, si fa per dire) relativi al diritto e alla volontà dell'occidente di conquistare altri popoli come e più di quanto abbia già fatto. Invece, stranamente, nessuno ha pensato di puntare la propria attenzione su quelle affermazioni. E su quelle, ugualmente passate in sordina, relative all'indecente accostamento fatto fra chi ha manifestato a Genova e chi ha buttato giù le torri di New York. Ma, lo ripeto, sono convinto che su queste cose il cavaliere non sia affatto solo.

Può sembrare paradossale, infatti, ma l'uomo col rialzo per certi aspetti ha ragione. Se quando parla di cultura è chiaro che non riesce a non ragliare, quando parla di soldi e potere il dottor Berlusconi sa quello che dice. È vero, l'occidente ha conquistato tanto, con la forza delle armi, con lo strapotere del denaro, con la prepotenza della supremazia tecnologica. Ha soggiogato popoli e paesi corrompendone le corruttibili classi dirigenti o distruggendo incorruttibili oppositori, ha conquistato mercati, piazze, borse e capitali, ha individuato materie prime per il cui possesso ha massacrato quanto c'era da massacrare, ha scatenato guerre per aprire o chiudere vie di comunicazione, ha conquistato, ha conquistato, ha conquistato... Ha imposto, ha saputo imporre la sua superiore cultura, la sua civiltà infinitamente superiore a qualunque altra, il suo modello di sviluppo apportatore di benessere e modernità . Il "mondo libero", ancora una volta, contro il resto del mondo. Il "mondo libero", ancora una volta, come un rullo compressore educatamente feroce, democraticamente crudele, liberalmente assassino, pluralisticamente espropriatore, laicamente affossatore di ogni forma di autonomia sociale e di indipendenza culturale. Mancano ancora alcune caselle al gioco del Monopoli dell'imperialismo globale; bisogna affrettarsi! E su questo, siamo sicuri, la coesione fra i poteri dell'occidente e la concordanza fra Berlusconi e i suoi amici sono davvero totali. Se ancora c'è qualche leggera ombra fra loro, è facile prevedere che, coi tempi che corrono, non mancheranno le ragioni per rinsaldare ancora di più quel commovente affiatamento di cui siamo stati testimoni a Genova.

Ma, poiché si sta ricreando un movimento che ha ripreso a chiamare le cose con il loro nome e che ha capito che parlare di globalizzazione vuol dire, molto più semplicemente, parlare di capitalismo, ecco spiegato il procedimento logico (logico, ovviamente, si fa per dire) che ha portato il nostro ad accostare il popolo di Genova ai kamikaze di Bin Laden. E su questo accostamento, osceno e volgare quanto il sorriso di chi l'ha pronunciato, stranamente, quasi nessuno ha trovato da ridire. Stai a vedere che questo mr Berlusconi non sempre si comporta come un idiota!

Massimo Ortalli



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