Da "Umanità Nova" n.38 del 4 novembre 2001
Globalizzazione e salute
Potreste mai brevettare il sole?
Chi possiede la conoscenza?
Non è solo una modifica tecnica dovuta alla nuova società
dell'informazione, i cambiamenti alle leggi che regolano la proprietà
intellettuale sono una questione politica. Usando come scusa la rivoluzione
multimediale gruppi di interesse si sono mobilitati per ottenere regole
più favorevoli per chi detiene la proprietà intellettuale
(brevetto). Questi gruppi di potere hanno ottenuto di coprire con brevetto
anche parti del genoma umano, costruzione di banche dati utilizzando
informazioni preesistenti (in entrambi casi è difficile definirle come
invenzioni). Sono state ottenute nuove norme che limitano moltissimo l'utilizzo
di librerie elettroniche. Un esempio di quello che sta succedendo è la
concessione in appalto alla EOPsat (General Motor e General Electric)
l'utilizzo del satellite per l'osservazione del pianeta terra, costruito con
soldi pubblici, ha determinato un aumento di 20 volte del costo per le
Università che utilizzano i dati prodotti dal satellite.
Chi decide l'estensione delle leggi che controllano i brevetti?
Organismi mondiali come Wipo (World Intellectual Property Organisation)
è il recente accordo TRIPS (Trade related aspects of intellectual
property rights) stipulato dal WTO (World Trade Organization) al quale la Cina
dovrà aderire se vuole entrare nel WTO sono gli organi transnazionali
che decidono le regole e l'estensione delle cose brevettabili.
Questi accordi hanno determinato quanto segue:
Prima dell'accordo Trips paesi come Cina, Egitto, India potevano ottenere il
brevetto per il processo di produzione del farmaco ma non il suo marchio,
questo comportava che le medicine prodotte localmente potevano essere vendute a
costi molto bassi. Per esempio la stessa medicina costa 13 volte in più
in Pakistan che accetta il brevetto su tutto il medicinale che non in India.
In questo contesto si è inserito un evento epocale che può essere
considerato come una piccola vittoria contro la dittatura del mercato: Il caso
Sud Africa seguito da quello Brasile.
L'apharteid medico
In un mondo dove la scienza è di appannaggio solo delle nazioni
più ricche mentre nelle più povere si continua a morire, non
c'è dubbio che le sottigliezze burocratiche dei brevetti e legali sono
lacci che sempre meno convincono. Inoltre le multinazionali e le istituzioni
delle nazioni ricche stanno sottoponendo a brevetto tutto dal genoma umano alle
piante subtropicali perpetrando ogni giorno un furto alla luce del sole ai
danni della comune proprietà dell'umanità. Occorre tener conto
che l'utilizzo duro dei brevetti genera monopoli che dovrebbero contraddire la
filosofia della libera concorrenza che per altre cause o situazioni vengono
utilizzate dal WTO e le multinazionali [1,2,3].
Definire la proprietà pubblica globale
22 milioni di persone sono sieropositive in Africa , sono il 65% della
popolazione mondiale infettata dal virus dell'AIDS.
La malattia del sonno, che viene trasmessa dalla mosca tse-tse sta avendo una
recrudescenza e uccide 150.000 persone ogni anno, specialmente in Africa.
Esiste una medicina che cura la malattia, l'eflornitina (Ornidyl) messa a punto
da un'impresa americana, la Merrel Dow: è così cara da non poter
essere acquistata dai paesi più afflitti dall'infezione.
Il rimedio per la meningite di origine batterica che affligge particolarmente
il sud del pianeta è il cloranfenicolo in sospensione oleosa. Una
consociata della Hoechst ha smesso di produrla. L'Associazione internazionale
per sviluppo e riuscita a farla produrre da una piccola impresa di Malta ma ora
i soldi sono finiti.
La molecola utile per il trattamento della Leishmaniosi, una malattia
parassitaria molto frequente in Africa che ogni hanno fa molte vittime non
produce più profitto. Esiste in laboratorio ma non viene prodotta
perché "non da ritorno sull'investimento". Medicina Senza Frontiere
(MSF) riporta che dal 1975 al 1997 1223 nuove medicine sono state messe sul
mercato, solo 13 sono curative per malattie tropicali e solo 5 sono ad uso
veterinario. [4]
Oggi molte malattie infettive stanno avendo una recrudescenza (malaria,
tubercolosi etc). Malattie che si pensavano debellate e che ora riappaiono per
la resistenza ad i vecchi farmaci. Il costo per coprire la ricerca per trovarne
di nuovi è alto. Come risultato nessuna ricerca viene finanziata per
sviluppare un nuovo vaccino da sostituire al vecchio BCG nonostante 8 milioni
di persone muoiano ogni anno nel mondo. Di questi (consumatori?) è stato
stimato che solo 400.000 possono sostenere il costo per l'acquisto della nuova
medicina, quindi il mercato è troppo ristretto per lanciare un
investimento in questo senso. Da qualche parte nel mondo ogni 10 sec muore una
persona per tubercolosi [5].
Due governi, quello Sud Africano e quello Brasiliano, hanno deciso di rompere
con la proprietà intellettuale ed i brevetti minacciando di avviare la
produzione dei farmaci anti retrovirali (curativi per AIDS) che vengono forniti
gratuitamente ai pazienti (Brasile).
Il Sud Africa ha lottato contro lo sconforto e i laboratori farmaceutici hanno
smesso di lavorare per i propri brevetti ed hanno messo il profitto da parte
dando priorità ai pazienti ed alle loro cure. Per combattere l'Aids il
governo del Sud Africa ha autorizzato la produzione di medicine da parte di
industrie locali ignorando il brevetto che copriva tali farmaci di
proprietà di compagnie multinazionali nord americane ed europee.
Il braccio di ferro tra il ministro della sanità Brasiliano e la
multinazionale Roche(dopo le minacce di avviare la produzione del farmaco in
Brasile) e andato a finire che la Roche ha accettato di vendere al Brasile il
Viracept (il farmaco antiretrovirale) a 0,64 dollari anziché 1,07.
Quello che è accaduto sembra che abbia aperto un precedente che
verrà imitato da altri paesi come la Tailandia, dove e iniziata una
campagna sui mass media che invita il governo a seguire l'esempio di Brasile e
in Sud Africa [6].
La Cipla una piccola industria manifatturiera di farmaci basata a Nuova Delhi
(India) si è offerta di fornire a MSF il trattamento farmacologico
contro AIDS a 350 dollari all'anno per paziente confrontati con i 10.000
necessari per acquistare la stessa terapia dai "big boys" (multinazionali
occidentali). Come la Cipla un gran numero di piccole industrie dei paesi
più poveri si stanno attrezzando per produrre rompendo con la
proprietà intellettuale a prezzi bassissimi. Questa è stimata
dalle multinazionali del farmaco come una perdita valutabile intorno a 4
miliardi di dollari per ogni 5 milioni di pazienti.
Le multinazionali occidentali praticano un controllo totale su uno dei mercati
più sicuri e lucrosi dove il bisogno non è sicuramente indotto:
quello della salute. La pratica dei prezzi alti, il regime di monopolio per le
specialità medicinali garantito dal regime dei brevetti rende incurabili
malattie altrimenti perfettamente curabili. Il Nord del pianeta possiede le
medicine che vende a carissimo prezzo a quei paesi del Sud sottosviluppati che
contano anche il maggior numero di pazienti. Gli aiuti internazionali che
passano attraverso l'indebitamento con la Banca Mondiale dovrebbero servire a
migliorare la situazione se non fosse per gli interessi praticati dal Fondo
Monetario Internazionale. Il forte segnale positivo che e la rottura dei
trattati capestro TRIPS sulla base del principio che la vita viene prima del
profitto in due paesi che non appartengono al blocco occidentale ricco e
detentore della tecnologia può essere interpretato ottimisticamente che
alla base ci sia un cambiamento di valori guida nel nostro mondo ispirato da
alcuni dei principi che sono stati portati in piazza a Napoli, Gottenburg e
Genova nei mesi scorsi. Opporsi a tutto questo rigettando la violenza omicida e
guerrafondaia, autogestendo le nostre agende di scadenze e la costruzione di
strutture locali che quotidianamente lottino contro il dominio del profitto e
dell'intolleranza contro le diversità culturali è il nostro
obiettivo principale.
Nel 1955 il Dr Jonas Salk, creatore del primo vaccino contro la poliomielite ad
un intervista alla televisione quando gli fu chiesto di chi fosse il brevetto
del vaccino rispose: Bene, io direi che è di tutta la gente. Il
brevetto non esiste, Potreste mai brevettare il Sole?
Ennio OACN-FAI
Note
[1] International Convention for the Protection of New Varieties of Plants,
adopted in March 1991 and entered into force in April 1998. See
http://upov.int/eng/convntns/1991/content.htm
[2] Inge Kaul, Isabelle Grunberg, Marc A. Stern (ed.), Global Public Goods:
International Cooperation in the 21st Century, UNDP-Oxford University Press,
New York and Oxford, 1999.
[3] Le Monde diplomatique January 2000 "Defining the world's public property"
Who owns knowledge? by Philippe Quafau Director of the Unesco Information and
Informatics Division
[4] Financial Times, London, 5 June 2001.
[5] Le Monde diplomatique Luglio 2001 "Southern sickness, northern medicine",
Philippe Riviere.
[6] G. Summa "L'uomo che ha piegato il colosso "Roche". L'Unita 7 Settembre
2001
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