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Da "Umanità Nova" n.38 del 4 novembre 2001
Senza Frontiere
Brevi dal mondo
Le notizie che seguono sono state raccolte e tradotte
dal Collettivo Controguerra della Federazione Anarchica Livornese. Fonte:
haltWAR@yahoogroups.com, http://www.ainfos.ca/ e http://www.emercency.it
Scozia - Jessamine: bloccata la base dei sottomarini nucleari
Trident
Circa mille persone si sono radunate, nella prima mattina di
lunedì 22, ai cancelli nord e sud della base di Faslane, Scozia, dove
stazionano quattro sommergibili nucleari della classe Trident. Questa
iniziativa fa parte della protesta organizzata dal CND (comitato per il disarmo
nucleare) della Scozia. La protesta è continuata nel pomeriggio, e i
cancelli principali della base sono rimasti chiusi. Un portavoce della polizia
di Strathclyde ha dichiarato che più di 150 persone sono state
arrestate.
Grecia - manifestazione a Salonicco.
"Finché le società vivranno nel Nirvana, ci saranno
Talebani e Pax Americana". Una dimostrazione contro la guerra si è
svolta giovedì 16 a Salonicco. La dimostrazione è stata
organizzata da anti-autoritari e anarchici contro la guerra in Afganistan e la
cultura della distruzione.
Alle 7 pomeridiane la manifestazione è partita dal centro della
città. Circa 400 persone hanno percorso le strade principali di
Salonicco, riunite attorno allo slogan: "Prendiamo le strade contro il
terrore". All'inizio ci sono stati momenti di tensione: gli sbirri avevano
circondato la manifestazione ermeticamente. Con un ritardo di 15 minuti e dopo
che gli sbirri si sono ritirati, la manifestazione si è mossa verso
l'edificio che ospita il consolato USA e gli uffici dell'Unione Europea.
L'umore in Grecia è generalmente contrario alla guerra in Afganistan. Le
mobilitazioni contro la guerra continueranno, a Salonicco e in tutta la
Grecia.
Irlanda - Manifestazione contro la guerra a Sligo
La città di Sligo ha visto una ben riuscita fiaccolata di
protesta contro la guerra USA in l'Afganistan. Davanti all'ufficio postale
principale alle sette di sera, la dimostrazione era già ben visibile,
con circa 90 persone riunite, sostenute dall'appoggio dei passanti, dai clacson
delle auto, e da coloro che hanno tirato tardi quella sera agitando cartelli
con le parole d'ordine della protesta.
Successivamente, la maggior parte dei manifestanti si è recata al
Rockwood Community Centre (dove già la settimana precedente si era
tenuto un meeting), e ci siamo accordati sul darci un appuntamento settimanale
per manifestare contro la guerra.
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